SDRPY lancia il seminario saudita-yemenita

In apertura, il Primo Ministro yemenita Maeen Saeed ha spiegato che l'assistenza del Regno tramite i depositi nella Banca Centrale (CBY) e i sussidi per i derivati del petrolio nel settore energetico sono stati un fattore decisivo nel passaggio da un tasso di crescita negativo del 10% al primo tasso positivo del 2% nel 2018, poiché i depositi e le concessioni hanno rafforzato il budget statale. In apertura, ilPrimo MinistroyemenitaMaeen Saeedha spiegato che l'assistenza del Regno...
Yemen, (informazione.it - comunicati stampa - varie)

In apertura, il Primo Ministro yemenita Maeen Saeed ha spiegato che l'assistenza del Regno tramite i depositi nella Banca Centrale (CBY) e i sussidi per i derivati del petrolio nel settore energetico sono stati un fattore decisivo nel passaggio da un tasso di crescita negativo del 10% al primo tasso positivo del 2% nel 2018, poiché i depositi e le concessioni hanno rafforzato il budget statale.

Il premier yemenita ha aggiunto che l'assistenza saudita tramite i depositi sauditi nella CBY ha contribuito a rafforzare il tasso di scambio della valuta yemenita e a ripristinare la produttività e i settori generatori di reddito. Ha evidenziato poi che senza tale assistenza il rapido deterioramento della valuta non si sarebbe interrotto e il governo non sarebbe stato in grado di giocare il proprio ruolo nella riforma dell'economia. Al contrario, il governo è stato in grado di mantenere il tasso attuale del rial yemenita e a prevenire la spirale del tasso di inflazione che è diminuito al 10%. Tutti questi indicatori si sono trasmessi ai cittadini yemeniti nelle aree dei servizi di base.

L'ambasciatore saudita in Yemen e Supervisore-Generale di SDRPY Mohammed bin Saeed Al Jabir ha affermato che da decenni il Regno contribuisce nell'assistere lo Yemen in diversi campi, fra cui politica, economia, sviluppo e settore umanitario. Il Regno inoltre ha risposto con concessioni e aiuti umanitari per i fratelli e le sorelle yemeniti tramite il Centro di aiuto e sollievo umanitario di Re Salman oltre che tramite l'assistenza umanitaria del Centro di assistenza alle operazioni umanitarie complete dello Yemen (YCHO). Ha evidenziato che il Regno è rimasto uno dei principali sostenitori dello Yemen e che l'assistenza umanitaria e di sviluppo totale ha raggiunto circa 14 miliardi di dollari.

"In tutto il corso dei progetti dello SDRPY abbiamo collaborato con il governo yemenita per collegare la fase di assistenza alle fasi di sviluppo, ricostruzione e pacificazione tramite progetti che includono diversi settori vitali in diversi governatorati yemeniti in base a una strategia e una visione incentrate per prima cosa sul popolo yemenita", ha affermato l'ambasciatore Al Jabir nel suo discorso durante la prima giornata del seminario.

"Il programma affronta anche le esigenze yemenite di servizi in un modo che contribuisca a ridurre la disoccupazione, mobilizzi l'economia e stabilizzi la valuta yemenita tramite 3,2 miliardi di dollari in depositi presso la Banca centrale dello Yemen", ha notato Al Jabir. "Abbiamo anche fornito derivati del petrolio per le centrali elettriche, del valore di 180 milioni di dollari a rate, e ad oggi tali derivati del petrolio hanno dato luce alle abitazioni e ai negozi degli yemeniti e hanno garantito una disponibilità costante di energia elettrica per più di 18 milioni di beneficiari. Questo ha contribuito efficacemente al recupero della vita economica e sociale e ha anche aiutato il governo yemenita a pagare i salari dei dipendenti pubblici".

"Il programma sta eseguendo i suoi progetti di ricostruzione e aggiornamento delle infrastrutture in sette settori di sviluppo: salute, educazione, trasporto, acqua, elettricità, sicurezza e agricoltura e itticoltura, in coordinazione con il governo e le autorità locali dello Yemen", ha affermato l'Ambasciatore Al Jabir. "Questi progetti sono implementati anche in cooperazione con le aziende yemenite locali che supportano l'economia e la forza lavoro yemenita".

"Per quanto riguarda il percorso di sviluppo", ha commentato l'inviato saudita in Yemen, "il programma collabora con i partner nello Yemen, come il Servizio di promozione di piccole e micro imprese (SMEPS) del Fondo sociale di sviluppo (SFD) in Yemen e i partner internazionali come la Banca mondiale e la Banca di sviluppo islamica e le agenzie dell'ONU come l'Organizzazione alimentare e per l'agricoltura (FAO) e il programma alimentare mondiale (WFP), per la progettazione di programmi e iniziative di sostegno allo sviluppo, alla società e all'economia yemenita".

"La sicurezza e la stabilità sono essenziali per lo sviluppo sostenibile, pertanto nel breve termine i nostri progetti sono stati lanciati in aree prive del controllo della milizia terrorista degli Houthi, che rappresentano l'85% del territorio dello Yemen, e questo significa che il programma sta accelerando l'implementazione dei progetti di sviluppo in base alle priorità e alle esigenze di emergenza in tutte queste province", ha affermato Al Jabir. "Vale la pena notare che il programma ha aperto uffici in una serie di governatorati e distretti recentemente liberati dalle milizie Houthi e che ora sono sotto il controllo del legittimo governo yemenita".

SDRPY lancia il seminario saudita-yemenita

"Nel processo di stabilizzazione lavoriamo insieme ai partner internazionali e alle organizzazioni dell'ONU per includere i programmi di stabilizzazione e pacificazione in Yemen, per collegare la fase di assistenza alla transizione alla fase di sviluppo", ha aggiunto l'ambasciatore. "Il programma ha intrapreso anche progetti di sicurezza nazionale e delle frontiere per supportare la riforma del settore della sicurezza e la riabilitazione di autorità locali e di polizia e si è concentrato su progetti urgenti con soluzioni sostenibili per ottenere la sicurezza alimentare, sostenendo l'agricoltura, l'itticoltura e l'allevamento del bestiame, su cui più del 70% della popolazione dello Yemen fa affidamento per la propria sopravvivenza". In quanto al ruolo dell'Accordo di Riad, Al Jabir ha sottolineato che spianerà la strada per una fase cruciale in Yemen, che "sarà positiva, dio volendo".

"Siamo stati entusiasti di fare dello SDRPY il punto iniziale, insieme ai nostri partner nel fraterno governo yemenita, per la pianificazione del futuro dello sviluppo e della ricostruzione in Yemen, che è attualmente una priorità principale nello spianare la strada dall'assistenza umanitaria allo sviluppo e alla pace sostenibile".

Ha sottolineato che ora lo SDRPY sta lavorano su diversi progetti specifici che avranno un impatto positivo sulle sfere economiche e di sviluppo tramite la presenza di diversi funzionari sul campo in varie province. Il programma è in corso di espansione e collabora da vicino con il Governo della Repubblica dello Yemen per ottenere i massimi vantaggi tramite l'implementazione di progetti e iniziative di sviluppo.

Il seminario punta a promuovere gli obiettivi di sviluppo e ricostruzione dell'Accordo di Riad, che includono una serie di punti relativi all'economia e a delineare un quadro generale per la strategia di sviluppo in Yemen.

Il seminario include una presentazione da parte dei rappresentanti yemeniti sulla situazione economica in Yemen e sull'impatto recente dell'assistenza saudita sul recupero economico yemenita. La parte saudita informa i partecipanti della situazione dello sviluppo in Yemen tramite relazioni internazionali e le due parti stanno discutendo la visione strategica yemenita per lo sviluppo e la ricostruzione in Yemen, le lezioni apprese in ambito internazionale, l'incoraggiamento nei confronti di donatori internazionali e la proposta saudita di una roadmap per la collaborazione sulla strategia di sviluppo e ricostruzione yemenita.

Il SDRPY è stato costituito da un decreto reale del Custode delle due Moschee Sacre, re Salman bin Abdulaziz, nel maggio 2018 per contribuire, congiuntamente ai donatori internazionali e alla banca mondiale, allo sviluppo e alla ricostruzione in Yemen. I progetti dello SDRPY trattano diversi settori differenti (salute, educazione, elettricità ed energia, agricoltura e itticoltura, acqua e dighe, strade, porti, aeroporti e costruzione e manutenzione di edifici governativi) e il programma dispone di uffici esecutivi in Yemen che sovrintendono e seguono l'implementazione dei progetti e assicurano la qualità del lavoro.

Il programma ha lavorato in stretta collaborazione con il governo yemenita per l'implementazione dei vari progetti che hanno avuto un impatto positivo sull'economia yemenita, la vita dei cittadini yemeniti e la creazione di posti di lavoro.

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