FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano: Javier Luque Martinez, Jenny Piaget, Andrea Fratolillo, Silvia Garambois, Emiliano Bos per A Dark Place Alexander Nanau, Danilo De Biasio per Collective

Venerdì 15 Ottobre 2021
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

FFDUL - Film Festival Diritti Umani Lugano
dal 13 al 17 ottobre 2021

Venerdì 15 Ottobre 2021 ospiti della terza giornata:
Javier Luque Martinez, Jenny Piaget, Andrea Fratolillo, Silvia Garambois, Emiliano Bos per A Dark Place
Alexander Nanau, Danilo De Biasio per Collective

 

Ospiti delle proiezioni scolastiche
Alessandro Gandini, Chiara Fanetti per Coded Bias
Anna Bernasconi, Alexander Nanau, Lorenzo Erroi per Collective

 

E’ la giornata dedicata al giornalismo e alla libertà di espressione
con il focus organizzato dal FFDUL insieme al DFAE e la consegna del premio Carla Agustoni.

Un appuntamento imperdibile dà il via alla terza giornata del FILM FESTIVAL DIRITTI UMANI LUGANO – FFDUL, che si apre con A Dark Place, il lavoro del regista e rappresentante delle comunicazioni digitali per l’International Press Institute, Javier Luque Martinez (Studio Foce, ore 15.30). Il film dà voce e denuncia la questione della sicurezza online delle giornaliste, raccogliendo le testimonianze delle stesse e di numerosi esperti nel campo dei diritti umani, genere e libertà dei media. A seguito della proiezione avrà luogo l’approfondimento Quale futuro per i media e la libertà di stampa in un mondo ipercontrollato? moderato dal giornalista RSI Emiliano Bos, in cui interverranno il regista Javier Luque Martinez; Andrea Fratolillo, specialista dei media, Ufficio Federale delle Comunicazioni, UFCOM; Jenny Piaget, responsabile sezione Diplomazia Diritti Umani DFAE; Silvia Garambois, presidente Associazione GiULiA giornaliste.
Il film è prodotto dall’OSCE per la libertà dei media, in collaborazione con l’International Press Institute (IPI). L’evento è in collaborazione con DFAE, il Dipartimento Degli Affari Esteri.

Alle 15.45, presso il Cinema Iride, sarà proiettato The First 54 Years. An Abbreviated Manual for Military Occupation di Avi Mograbi. Attraverso i 54 anni di occupazione israeliana dei territori Palestinesi, il regista indaga le logiche e il funzionamento di un’occupazione colonialista. I materiali del film sono le testimonianze dei soldati e alcune immagini di repertorio.

Chi sarebbero gli apostoli di Gesù, oggi? In Das Neue Evangelium (Cinema Corso, ore 17.30), il regista svizzero Milo Rau – insieme all’attivista politico Yvan Sagnet nel ruolo di Gesù – entra nel campo di rifugiati vicino a Matera e mette in scena una Passione contemporanea, che si muove tra disuguaglianze e ingiustizie. La pellicola è vincitrice del premio Miglior documentario svizzero 2021. La proiezione è preceduta dalla consegna del Premio giornalistico Carla Agustoni. La serata è in collaborazione con AMCA – Aiuto Medico al Centro America.

La terza giornata di festival prosegue con due cortometraggi (Cinema Iride, ore 18.45), inseriti nel focus Diritti e tecnologia, curato dalla giornalista culturale Chiara Fanetti, dedicato al complesso sistema di diritti e responsabilità che ruota intorno al tema delle tecnologie.

Il primo corto è Recoding Art di Bruno Moreschi e Gabriel Pereira, che segue la creazione e l’attività di una piattaforma capace di centralizzare sette intelligenze artificiali in grado di interpretare le opere della collezione del museo olandese Van Abbemuseum. Ad emergere è la capacità degli algoritmi di sottomettere l’opera d’arte alle logiche del capitalismo.
L’azione degli algoritmi, narrata con un linguaggio visivo sperimentale, è centrale anche nel secondo cortometraggio della giornata, Les Nouveaux Dieux di Loïc Hobi. La tecnologia è qui, però, una preziosa alleata per individuare i testi degli Incel – gli “involontariamente celibi” - uomini che condividono in gruppi online le loro visioni misogine e violente. Il corto è vincitore del Cavaliere d’oro della giuria dei giovani al Dresda Film Fest.

La giornata si conclude, infine, con il lavoro del regista Alexander Nanau, Collective (Cinema Corso, ore 20.45), film vincitore dell’European Film Award 2020 e che ha ricevuto la Nomination agli Oscar 2021. L’importanza di una stampa libera e indipendente è uno dei nodi fondamentali della pellicola, che segue e denuncia – in tempo reale – i giorni, i fatti e le indagini che seguirono l’incendio del Colectiv (2015), il nightclub di Bucarest, in cui morirono 27 persone.

Segue l’approfondimento Il coraggio del giornalismo indipendente nell’era della corruzione, moderato da Danilo De Biasio, direttore del Festival Diritti Umani Milano, con la partecipazione del regista.

Nel corso della serata si terrà la Cerimonia di consegna del Premio Diritti Umani per l’Autore 2021 ad Alexander Nanau.

 

Proiezioni scolastiche
Si conclude venerdì, con una doppia proiezione, il ciclo dedicato ai giovani e alle scuole, che, per le normative antiCovid vigenti, sono riservate solo agli studenti. Di questi film alcune proiezioni saranno replicate in sala, altre sulla piattaforma streaming del festival, indicazioni in calce alle info sulle singole proiezioni.
Ad aprire è Coded Bias di Shalini Kantayya, documentario inserito nel focus Diritti e tecnologia, curato dalla giornalista culturale Chiara Fanetti. Il documentario – vincitore del Premio Grand Reportage FIFDH – si addentra nelle indagini di una ricercatrice del MIT Media Lab Joy, che scopre come l’intelligenza artificiale sia un campo non neutrale e estremamente condizionato da pregiudizi.
Durante l’incontro, moderato da Chiara Fanetti, I Diritti Umani nell’era della rivoluzione digitale: una sfida per le democrazie contemporanee, interverrà Alessandro Gandini, professore di Sociologia dei processi culturali, dell’Università degli Studi di Milano. In collaborazione con Amnesty International
Il film sarà disponibile per il pubblico sulla piattaforma del festival (www.festivaldirittiumani.stream) a partire dalle ore 14.00 di sabato, per 48 ore.

Alle 13.30, sempre al Cinema Corso, sarà proiettato Collective di Alexander Nanau. Sempre agli studenti è riservato l’incontro a seguire Il diritto alla legalità, moderato da Lorenzo Erroi, giornalista LaRegione, con Anna Bernasconi, giornalista RSI e Alexander Nanau.
La proiezione del film aperta al pubblico è in programma presso il Cinema Corso, in serata, alle ore 20.45.

 

Streaming
Oltre alle proiezioni in sala, nel corso dell’edizione, saranno disponibili alcuni film sulla piattaforma online del festival (www.festivaldirittiumani.stream). Dalle ore 14.00 di venerdì, per 48 ore, sarà disponibile The Translator di Rana Kazkaz e Anas Khalaf, vincitore dell’Audience Award Biografilm Larger Than Fiction 2021. La pellicola segue la battaglia di Sami contro gli abusi del regime siriano, che ha arrestato ingiustamente il fratello durante una manifestazione pacifica
 


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Ufficio Stampa
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