Lo studio pilota di Eisai sul trattamento dell'epilessia parziale con Fycompa® (perampanel) e' stato pubblicato su Neurology®

Secondo la ricerca pubblicata nel numero di agosto 2012 di Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology, i dati dello Studio 304, pubblicati oggi online mostrano che il perampanel, somministrato come terapia aggiuntiva una volta al giorno nelle dosi di 8 o 12 mg, ha migliorato il controllo delle crisi epilettiche nelle persone con crisi a esordio parziale non controllate, dimostrando inoltre che entrambe le dosi possiedono un profilo di tollerabilità e sicurezza accettabile. Lo Studio 304 è uno dei tre studi pilota di Fase III nell'ambito del programma di sperimentazione clinica EXPLORE (EXamining Perampanel Observations from Research Experience).
Australia, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

Secondo la ricerca pubblicata nel numero di agosto 2012 di Neurology®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology, i dati dello Studio 304, pubblicati oggi online mostrano che il perampanel, somministrato come terapia aggiuntiva una volta al giorno nelle dosi di 8 o 12 mg, ha migliorato il controllo delle crisi epilettiche nelle persone con crisi a esordio parziale non controllate, dimostrando inoltre che entrambe le dosi possiedono un profilo di tollerabilità e sicurezza accettabile. Lo Studio 304 è uno dei tre studi pilota di Fase III nell'ambito del programma di sperimentazione clinica EXPLORE (EXamining Perampanel Observations from Research Experience).

Il successo del trattamento delle crisi a esordio parziale (il tipo più comune di epilessia) rimane ancora una sfida in alcune persone. L'incidenza dei casi di epilessia non controllata rimane alta nonostante i numerosi nuovi farmaci antiepilettici (FAE) già disponibili in commercio ed è stato stimato che la percentuale di persone con diagnosi di epilessia che attualmente o che in futuro diventeranno refrattari al trattamento va dal 20% fino addrittura al 40%.[2]

Il perampanel blocca in modo selettivo (non competitivo) la neurotrasmissione eccitatoria mediata dai recettori di tipo AMPA.[3,4] Le crisi epilettiche sono principalmente mediate dal neurotrasmettitore glutammato. Come antagonista del recettore AMPA, il perampanel agisce in modo selettivo sulle crisi epilettiche bloccando gli effetti del glutammato[5,6]. Questo meccanismo d'azione, differente da quello degli altri FAE attualmente in commercio. Se verrà approvato, il perampanel sarà il primo prodotto di questa classe di farmaci.

A maggio 2012, il Comitato per la valutazione dei medicinali per uso umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha espresso un'opinione positiva sull'uso di Fycompa® (perampanel) come terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria, in persone affette da epilessia di età pari o superiore a 12 anni. L'approvazione della nuova terapia da parte dell'UE è prevista per il 3° trimestre del 2012. Il farmaco è attualmente in fase di revisione da parte dell'ente regolatorio statunitense Food and Drug Administration (FDA).

Lo sviluppo di perampanel rinforza la missione di Eisai che consiste nel prendersi cura della salute delle persone (hhc, human health care) e l'impegno dell'azienda nella ricerca di soluzioni innovative per la prevenzione, la terapia e la cura delle malattie e per la salute e il benessere delle persone in tutto il mondo. Eisai è impegnata nell'area terapeutica dell'epilessia e si prefigge di rispondere alle esigenze mediche non ancora soddisfatte dei pazienti e dei loro familiari.

Note per gli editori

Informazioni sul perampanel

Eisai ha sviluppato il perampanel come terapia aggiuntiva per il trattamento delle crisi parziali, con o senza generalizzazione, nei pazienti con epilessia di età uguale o superiore a 12 anni. Il perampanel è un antagonista non competitivo dei recettori del glutammato (acido α-amino-3-idrossi-5-metil-4-isossazolpropionico) di tipo AMPA con effetti anticonvulsivi dimostrati in studi di fase II e III. I recettori AMPA, ampiamente presenti in quasi tutti i neuroni eccitatori, trasmettono i segnali stimolati dal glutammato, un neurotrasmettitore eccitatorio presente nel cervello; si ritiene che questi recettori partecipino allo sviluppo di alcune malattie del sistema nervoso centrale caratterizzate da un'eccessiva neuroeccitazione, tra le quali l'epilessia, i disordini neurodegenerativi, i disordini motori, il dolore e i disordini psichiatrici. Se verrà approvato, il perampanel sarà il primo prodotto di questa classe di farmaci.

Informazioni sugli studi di fase III sul perampanel (studi 306, 305 e 304)

Il piano per lo sviluppo clinico del perampanel consisteva in tre studi globali di fase III, gli studi 306, 305 e 304, a cui hanno partecipato 1.480 pazienti. L'obiettivo principale dello studio 306 era l'identificazione della dose efficace minima e includeva quattro bracci di trattamento (placebo, 2 mg, 4 mg, e 8 mg). Gli studi 304 e 305 includevano tre bracci (placebo, 8 mg e 12 mg) e avevano l'obiettivo di valutare un intervallo terapeutico più ampio.

Gli studi erano stati progettati in modo simile ed erano studi globali, randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, con progressione di dosaggio e a gruppi paralleli. Gli endpoint primari e secondari erano gli stessi in tutti gli studi: variazione percentuale nella frequenza delle crisi, tasso di responder del 50%, percentuale di riduzione delle crisi parziali complesse e delle crisi con generalizzazione secondaria e valutazione della risposta al dosaggio. L'endpoint primario per l'EMA è rappresentato da un tasso di responder del 50%, mentre per l'FDA è la variazione percentuale mediana nella frequenza delle crisi.

Studio 306[4]-Australia, Bulgaria, Cina, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Estonia, Hong Kong, Ungheria, India, Italia, Corea del Sud, Lituania, Lettonia, Malesia, Filippine Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Serbia e Montenegro, Thailandia, Taiwan e Ucraina

Lo studio 306 ha dimostrato che il perampanel era ben tollerato ed efficace nel ridurre la frequenza mediana delle crisi e nell'aumentare il tasso di responder. In particolare, i risultati hanno dimostrato quanto segue:

      -  I tassi di responder del 50% rispetto al placebo per la popolazione ITT (intention-to-treat) erano: 2 mg = 20,6% (p=ns),
4mg =28,5% (p=0,0132) e 8 mg = 34,9% (p<0.001) rispetto al 17,9% con il placebo 

      -  La variazione percentuale mediana nella frequenza delle crisi per la popolazione ITT era: 2 mg = -13,6% (p=0,4197), 4 mg = -23,3% (p=0,003), 8 mg = -30,8% (p<0,0001) rispetto al -10,7% con placebo

      -  Gli eventi avversi associati al trattamento più comunemente evidenziati comprendevano capogiri, sonnolenza e cefalea.

 

Studio 305[7]-Austria, Finlandia, Australia, Belgiio, Germania, Francia, Gran Bretagna, Grecia, India, Israele, Paesi Bassi Italia, Russia, Svezia, Stati Uniti e Sud Africa

L'endpoint primario era una differenza significativa della variazione percentuale mediana nella frequenza delle crisi con perampanel 8 mg e 12 mg. In particolare, i risultati preliminari dello studio 305 hanno dimostrato quanto segue:

      -  I tassi di responder del 50% rispetto al placebo per la popolazione ITT erano: 8 mg = 33,3% (p=0.0018), 12 mg = 33,9% (p<0.001) rispetto al 14,7% con il placebo

      -  La variazione percentuale mediana nella frequenza delle crisi per la popolazione ITT era: 8 mg = -30,5% (p<0.001), 12 mg = -17,6% (p=0.011) rispetto al -9,7% con il placebo

      -  Gli eventi avversi più comunemente evidenziati comprendevano capogiri, sonnolenza, affaticamento e cefalea
 

Studio 304[1]- Stati Uniti, Canada, Messico, Cile, Argentina

Lo studio 304 ha dimostrato risultati costanti riguardo l'efficacia e la tollerabilità del perampanel per il trattamento di pazienti con crisi epilettiche parziali. In particolare:

      -  I tassi di responder del 50% rispetto al placebo per la popolazione ITT erano: 8 mg = 37,6% (p=0,0760), 12 mg = 36,1% (p=0,0914) rispetto al 26,4% con il placebo 

      -  La variazione percentuale mediana nella frequenza delle crisi per la popolazione ITT era: 8 mg = -26,3% (p=0,0261), 12 mg = -34,5% (p=0,0158) rispetto al -21,0% con il placebo

      - Gli effetti collaterali più comuni erano capogiri, sonnolenza, cefalea, cadute, irritabilità e atassia
 

Informazioni sull'epilessia

L'epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo, che colpisce circa 8 su 1000 persone in Europa.[8] Esistono 6 milioni di persone che convivono con l'epilessia in Europa e 50 milioni di persone al mondo.[9]

L'epilessia è caratterizzata da un scarica anomala di impulsi delle cellule nervose nel cervello che causa la comparsa di crisi epilettiche. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o possono essere generalizzate e coinvolgere l'intero corpo.

I pazienti possono anche provare sensazioni anomale, alterazioni del comportamento o della coscienza. L'epilessia è un disordine neurologico con molte possibili cause. Spesso la causa dell'epilessia è sconosciuta. Qualsiasi elemento di disturbo del normale schema dell' attività neuronale, dalla malattia al danno celebrale e ai tumori, può causare la comparsa di crisi epilettiche.

Informazioni su Eisai Europa nel campo dell'epilessia

Eisai si è impegnata nello sviluppare e nel fornire nuovi trattamenti efficaci per migliorare la qualità di vita dei pazienti con epilessia. Lo sviluppo di FAE rappresenta un'area strategica per Eisai in Europa, Medio Oriente, Africa e Russia (EMEA).

Nella regione EMEA Eisai dispone attualmente di tre farmaci autorizzati alla commercializzazione:

      - Zonegran® (zonisamide) come monoterapia e terapia aggiuntiva nei pazienti adulti con crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria. (Zonegran è in licenza dal produttore Dainippon Sumitomo Pharma).

      - Zebinix® (eslicarbazepina acetato) come terapia aggiuntiva nel trattamento di pazienti adulti con crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria. (Zebinix è sotto licenza di BIAL)

      - Inovelon® (rufinamide) come terapia aggiuntiva nel trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut in pazienti di età pari o superiore a 4 anni.
 

Informazioni su Eisai

Eisai è una delle case farmaceutiche leader a livello mondiale nella Ricerca e Sviluppo (R&S) e ha come missione aziendale quella di "dare priorità ai pazienti e alle famiglie e aumentare i benefici per la salute" che Eisai stessa definisce come "human health care" (hhc). Eisai ha recentemente ampliato la sede commerciale, di ricerca e di produzione di Hatfield nel Regno Unito che ora supporta le attività in continua crescita dell’area EMEA.

Eisai si concentra nelle sue attività di R&S in tre aree chiave:

      - Neuroscienze: Alzheimer, sclerosi multipla, dolore neuropatico, epilessia, depressione

      - Oncologia: terapie antitumorali, regressione del tumore, estirpazione del tumore, anticorpi e terapie di supporto per il cancro, sollievo dal dolore e dalla nausea

      - Reazioni immunologiche/vascolari: sindrome coronarica acuta, malattia aterotrombotica, sepsi grave, artrite reumatoide, psoriasi, morbo di Crohn
 

Con attività negli Stati Uniti, in Asia, in Europa e nel mercato nazionale giapponese, Eisai impiega oltre 11.000 dipendenti in tutto il mondo. In Europa, Eisai è impegnata in operazioni di vendita e marketing in oltre 20 mercati, tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Svezia, Irlanda, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Portogallo, Islanda, Repubblica Ceca, Russia Slovacchia, Paesi Bassi e Belgio.

Per ulteriori informazioni visitare il sito web http://www.eisai.com

Bibliografia

1. French J, et al. Neurology 2012;79:1–1
2. French JA. Epilepsia 2007: 48 (Suppl1) 3–7
3. Hanada T, et al. Epilepsia. 2011 Jul;52(7):1331–40.
4. Krauss GM, et al. Neurology 2012: Please visit: http://www.neurology.org/.
5. Rogawski MA, et al. Nat Rev Neurosci 2004; 5:553–564.
6. Brodie MJ. Seizure 2010; 19: 650–655.
7. French J et al. Use of perampanel, a selective, non-competitive AMPA receptor antagonist, as adjunctive therapy in patients with refractory partial-onset seizures: results of a global phase III study. Presented at 29th International Epilepsy Congress, 28th August until 1st September, 2011, Rome. Abstract# 122/ Ref 020.
8. Pugliatti M et al. Epilepsia 2007: 48(12) 2224–2233.
9. Epilepsy in the WHO European Region: Fostering Epilepsy Care in Europe. http://www.ibe-epilepsy.org/downloads/EURO%20Report%20160510.pdf [Accessed 10 April 2012].

 

Data di preparazione: Lug 2012
Codice del lavoro: Perampanel-UK2028

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