“La Cri di via Ramazzini priva di bagno per disabili”

Vicenda intricata.
Roma , (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) “Il palazzo, tra Monteverde e la via Portuense, fu realizzato alla fine degli anni Cinquanta e destinato a centro di educazione motoria per assistere disabili anche gravi. Purtroppo, ad oggi, non è stato adeguato e manca di bagni per portatori di handicap proprio dove dovrebbero stare, al piano terra che fra l’altro, è attualmente sede di ambulatori e servizi della Asl Roma 3”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Da tempo riceviamo numerose segnalazioni da parte di cittadini con difficoltà motorie e dalle loro famiglie. Chiunque si rechi agli ambulatori della Asl, al Cup, ai vari servizi ospitati – a pagamento – nello stabile di via Ramazzini 31, se non è normodotato non può andare in bagno se non prendendo l’ascensore e arrivando al 7° piano: un assurdo. Come mai lo stabile non è stato adeguato? Dal 2012 la Croce rossa provinciale è stata privatizzata, trasformandosi da ente pubblico in Associazione volontaria privata per il soccorso e l’assistenza. Da allora nulla è più uguale a prima e i cittadini incontrano mille difficoltà per accedere ai servizi. Questo ultimo episodio, legato a difficoltà per persone disabili è forse il più grave di tutti perché esistono precise norme per adeguare le strutture ma, evidentemente, i vari commissari della Cri che si sono succeduti forse avevano altro a cui pensare”, chiosa Maritato.