Postgraduate Institute for Medicine, in collaborazione con RMEI Medical Education, annuncia una campagna di sensibilizzazione alla formazione per la Giornata mondiale dell'artrite reumatoide

Il modello della formazione online Learner Pathway utilizza l'analisi dei dati per progettare e realizzare programmi educativi destinati alla comunità globale di reumatologi
ENGLEWOOD, Colo., (informazione.it - comunicati stampa - servizi)

Postgraduate Institute for Medicine (PIM) e RMEI Medical Education (RMEI) hanno lanciato la prima di tre fasi di una serie di interventi formativi in medicina a livello globale per affrontare le continue lacune nella pratica clinica e aumentare la consapevolezza sul World Arthritis Day, concentrandosi sull'importanza della diagnosi precoce e dell'accesso al trattamento basato sull'evidenza nell'artrite reumatoide (AR). Le due organizzazioni auspicano che la prima attività stimoli la riflessione professionale sul comportamento in ambulatorio e sui risultati dei pazienti, mentre i contenuti delle fasi successive affronteranno dati emergenti sui percorsi terapeutici e sul coinvolgimento del paziente.

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Intitolata Achieving Success in RA Assessment and Management: A Learner Pathway to Improve Patient Outcomes (Ottenere il successo nella valutazione e gestione della AR: un percorso di apprendimento per migliorare i risultati del paziente), la serie prevede l'offerta di formazione, valutazione, e ricalibrazione di contenuti a cicli alterni per soddisfare le esigenze sempre nuove del professionista sanitario.

“Se il trattamento farmacologico per l'artrite reumatoide viene avviato entro le prime 12 settimane dalla comparsa dei sintomi, questo potrebbe minimizzare il livello di impatto associato nel tempo e aumentare le possibilità di remissione1”, ha commentato il Dr. Jeffrey Curtis, professore di medicina e direttore dell'Arthritis Clinical Intervention Program presso la University of Alabama a Birmingham, negli Stati Uniti. “Le linee guida sia di EULAR che di ACR richiedono un approccio treat-to-target con una fase decisionale condivisa. Nella pratica clinica, in generale questo approccio non è stato adottato e l'evidenza dimostra che questi approcci funzionano nell'ottimizzazione del trattamento di pazienti affetti da AR”.

Ciascuno dei 3 corsi online offrirà ai partecipanti ambienti educativi esclusivi: il primo, Clinical Reflections™, utilizza un contesto clinico virtuale per consentire ai partecipanti di riflettere su decisioni prese su scenari realistici di pazienti e modificare i loro piani di gestione di conseguenza per ottenere un cambiamento di comportamento. Il secondo, Clinical Convergence®, coinvolge i partecipanti integrando prospettive di pazienti filmate e contenuto clinico per illustrare le potenziali differenze di percezione del trattamento da parte del medico e del paziente. Il terzo e ultimo corso, Clinical Conversations™, insegna ai medici competenze tecniche e un procedimento per fasi per integrare il processo decisionale condiviso nella cura dei pazienti, una competenza fondamentale, che non è oggetto di ampio studio nelle facoltà di medicina e non adeguatamente utilizzata dai medici nelle varie specialità e discipline.

Con il sostegno di un finanziamento indipendente alla formazione proveniente da Genzyme, una società del gruppo Sanofi, e da Regeneron Pharmaceuticals, questa iniziativa avanzata, basata sull'analisi dei dati è la prima nel suo genere nel settore formativo dell'AR.

“Il motivo per cui questo è importante per i pazienti affetti da AR può sembrare ovvio,visto che i medici coinvolti nella formazione sulla AR mirata secondo motivi specifici di necessità formativa tendono a migliorare il trattamento dei loro pazienti”, ha spiegato Jacqui Brooks, MBBCh, MRCPsych, vice presidente senior di Medical Strategy at RMEI. “La nostra ricerca ha dimostrato che il controllo proattivo dell'attività della malattia e la scelta di opzioni terapeutiche adeguate – particolarmente in pazienti affetti da malattia da moderata a grave – oltre all'utilizzo di approcci decisionali condivisi sono aree particolarmente carenti. The Learner Pathway in RA affronterà questi argomenti con la precisione di un laser”.

Questa iniziativa è stata progettata per sostenere la campagna di EULAR “Don’t Delay, Connect Today”, un'iniziativa per riunire le voci di organizzazioni di People with Arthritis and Rheumatism (PARE), di associazioni scientifiche e di associazioni di professionisti sanitari con il comune obiettivo di sottolineare l'importanza della diagnosi precoce e dell'accesso al trattamento.

Informazioni su RMEI Medical Education

Fondata nel 1990, RMEI Medical Education (RMEI) è una delle società di formazione medica di più lunga data negli Stati Uniti. Con un'enfasi su sofisticate analisi degli allievi per la progettazione, realizzazione e valutazione dei programmi di formazione, RMEI opera per elevare il dialogo su ciò che rende la formazione efficace. Nel progettare modalità di insegnamento innovative quali la piattaforma Clinical Convergence™ per le sue 5 aree terapeutiche essenziali, RMEI cerca di ispirare una maggiore collaborazione con il team terapeutico e un maggiore impegno nel coinvolgimento del paziente. Per maggiori informazioni, visitare www.rmei.com, chiamare lo 856-672-3152, o scrivere a [email protected].

Informazioni su EULAR

La European League Against Rheumatism (EULAR) è un'organizzazione pan-europea non a scopo di lucro che rappresenta persone affette da artrite/reumatismo, professionisti sanitari in reumatologia e società scientifiche di reumatologia in tutta Europa. L'obiettivo di EULAR è ridurre il peso delle malattie reumatiche e muscoloscheletriche (RMD) per l'individuo e la società e migliorarne il trattamento, la prevenzione e la riabilitazione. L'organizzazione promuove la traduzione di sviluppi nella ricerca in migliori cure giornaliere per le persone affette da RMD, e si batte perché gli enti statali europei riconoscano le esigenze delle persone affette da RMD.

I membri di EULAR comprendono società scientifiche, associazioni di professionisti sanitari, organizzazioni d pazienti, membri aziendali e persone affette da RMD in tutta Europa. Il 2017 segna il 70o anniversario di EULAR, 70 anni di ricerca e collaborazione tra medici, professionisti sanitari e pazienti. Per maggiori informazioni, visitare www.eular.org.

1 Van der Linden MP, le Cessie S, Raza K, et al. Long-Term Impact of Delay in Assessment of Patients with Early Arthritis. Arthritis Rheum. 2010;62(12):3537-3546.

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