Tutte le Furie, gli intrighi si tingono di noir

Ricorda: MORTE, CICLICITÀ E FATALISMO sono le nostre parole chiave, i nostri maledetti simboli sacri. I veri protagonisti in questo libro sono queste tre parole e non i personaggi che lo popolano. Loro credono di agire, ma in realtà subiscono l’azione magica e distruttrice di quei tre simboli.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

C’era una volta il realismo magico, con i suoi viaggi sensoriali e con le sue radici ben affondate nella leggenda.

C’era una volta il noir, con le sue atmosfere fumose e i suoi antieroi.

C’era una volta uno scrittore che dipingeva con nere parole un thriller intrigante e avvincente che sconfinava nel surreale del romanzo gotico.

C’era una volta… “Tutte le Furie”.

 

 

Tutte le Furie (Edizioni Horti di Giano), avvincente thriller nato dal genio di Pietro Nicolaucich, disponibile dal 7 agosto 2020 nello store online di Amazon e sul sito dell’Editore (www.hortidigiano.com), afferra il lettore sin dalle prime pagine, trasportandolo in un viaggio tempestoso dove viene meno il confine tra finzione e realtà.

 

Ci troviamo in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio. L’autore ci spiazza subito, senza regalarci riferimenti, lasciandoci straniti ma affascinati al tempo stesso da questo antieroe che si trova al funerale della sua nemesi.

 

Una bara contornata da un’aurea di vittoria per il protagonista: finalmente il suo nemico è morto.

 

Avrebbe voluto ucciderlo con le sue mani, certo, ma anche il suicidio dell’altro è un successo. Agrodolce soddisfazione di essere un sopravvissuto a quest’odio, di aver eroso a tal punto il suo rivale da costringerlo all’estremo gesto.

 

Ma questa triste gioia è labile e lascia il posto allo stupore quando riceve in eredità una scatola contenente i misteri che hanno spinto la sua nemesi a uccidersi. Un libro che il nostro antieroe dovrà interpretare per scoprire di esser parte di un arcano disegno, più grande e più oscuro.

 

Inizia in quest’esatto momento il vero viaggio del lettore, in una struttura narrativa a scatole cinesi fra thriller, realismo magico, visione metafisica, orrore, avventura, nostalgia e memoria, che sa tenere alto l’interesse con uno stile narrativo onirico che sconfina nell’assurdo, estendendo il suo linguaggio come tentacoli rampicanti che tutto avvolgono, generati dall’inconscio più recondito. 

 

“Tutte le Furie” è un labirinto oscuro dove il lettore sicuramente si perderà.

 

Una casa degli specchi in un luna park gotico in cui, quando credi di aver risolto uno degli enigmi, ti trovi invece di fronte a una superficie con la tua immagine riflessa. Non c’è via di uscita dal magnetismo di questo oscuro thriller noir che fa dell’intrigo il suo punto di forza.

 

 

Pietro Nicolaucich (Gemona del Friuli, 1984) è cresciuto a Tarvisio, terra di montagne, foreste e frontiere.

Saranno proprio questi elementi a costituire i motivi ricorrenti delle sue opere.

Disegnatore autodidatta, nel 2009 si trasferisce a Milano dove comincia la sua carriera di illustratore, collaborando con nomi come Salani, Bompiani, Mtv, Gedi, Mondadori, DeAgostini, Feltrinelli etc.

Dal 2019 è tornato a vivere nelle sue montagne, dove nel tempo libero si occupa anche di romanzi, racconti, narrativa per l’infanzia e poesia. Nel 2018 ha pubblicato il libro di poesie “La misura dell’abisso”.

Dice di sé che è al 100% solo quando è nei boschi, beve troppo e legge altrettanto.

 

Edizioni Horti di Giano – www.hortidigiano.com – [email protected] – Facebook e Instagram: @edizioni.hortidigiano

 

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