MEDIA. DINAMOpress SI RILANCIA CON CROWDFUNDING SU PRODUZIONI DAL BASSO

BENZINA SUL FUOCO - 5 ANNI DI DINAMOpress - NODI, STRATEGIE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AL TEMPO DELLA GUERRA DELL'INFORMAZIONE.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media) Dopo cinque anni di vita, DINAMOpress, progetto editoriale di informazione indipendente nato l'11 novembre 2012 dalla cooperazione tra diversi spazi sociali di Roma, giornalisti professionisti e vari attori sociali, cambia e rilancia. E lo fa con una campagna di crowdfunding sulla piattaformaProduzioni dal Basso che punta a un obiettivo economico di 10mila euro.
DINAMOpress racconta e approfondisce le questioni principali che riguardano il presente: politica locale e internazionale, precarietà e sfruttamento, femminismi, emergenze razziste e fasciste, forme di vita giovanili, produzioni culturali cinematografiche e musicali, migrazioni internazionali, problematiche ecologiche, cortei e mobilitazioni, beni comuni.
"Fino ad ora, il nostro progetto editoriale si è finanziato esclusivamente con iniziative culturali e musicali" spiegano i membri della squadra. "Grazie all'impegno di tante persone diverse, abbiamo potuto raccogliere dei piccoli fondi per far fronte alle spese necessarie a garantire un funzionamento quotidiano del sito. Dopo cinque anni, però, pensiamo che DINAMOpress debba fare uno scatto in avanti".
I soldi serviranno a migliorare, intensificare ed estendere il lavoro editoriale. In parte, saranno utilizzati per coprire le spese di realizzazione di una nuova versione del sito, che sarà lanciata a breve. In questa versione 3.0, la nuova struttura grafica organizzerà in maniera più efficace i contenuti e ne semplificherà la ricerca e lettura, mentre la presenza di un maggior numero di sezioni tematiche specifiche aprirà la possibilità di nuove collaborazioni e dibattiti. Inoltre, il ricavato del crowdfunding servirà ad affrontare le esigenze di una redazione giovane e precaria: rimborsi, trasferte, accrediti, strumentazioni.
Numerosi giornalisti, scrittori, musicisti, artisti e docenti universitari hanno già firmano l'appello per il crowdfunding a sostegno del progetto editoriale, tra loro, Massimo Carlotto, Zerocalcare, Valentina Petrini, Wu Ming, Lo Stato Sociale.
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