Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro. Da novembre La stagione dei piccoli 2018/19.

Un percorso di teatro, arti performative, laboratori, dedicato ai più piccoli da 2 a 10 anni e incontri e spettacoli per genitori e insegnanti
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro.

Da novembre La stagione dei piccoli 2018/19.

Con un unico cartellone per tutte le attività per bambini.

Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro propone un lungo percorso di teatro, arti performative, laboratori, dedicato ai più piccoli da 2 a 10 anni e incontri e spettacoli per genitori e insegnanti

Scarriolare. «Ho scarriolato un bambino in una carriola, niente di più bello per lui per me, ma quelli che comandano il mondo, lo sanno che ci sono cose così?». È su questo emblematico verso del grande poeta romagnolo Tolmino Baldassari (tratto da Scarriolare in Canutir, Raffaelli Editore, Rimini 2016) che si potrebbe innervare la nuova edizione de La stagione dei piccoli, unico cartellone di tutte le rassegne per i più giovani, un lungo percorso in cui Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro propone tutte le attività rivolte ai bambini e alle famiglie, a partire da novembre 2018 fino alla primavera 2019 presso il Teatro Rasi e il Mar.

«Siamo molto soddisfatti che quest’anno il Teatro Rasi si apra all’infanzia – sottolinea il direttore di Ravenna Teatro Marcella Nonni – nei pomeriggi del giovedì (e non solo), con spettacoli, incontri e laboratori. Inoltre, tutto il programma della Stagione dei piccoli è presente anche nella nuova pubblicazione di approfondimento de La stagione dei teatri, insieme a una bella conversazione con il pediatra Ugo Ceroni, per far sì che tutti i progetti di Ravenna Teatro dialoghino in maniera sempre più feconda».

«Lavorare con e per i bambini, anche molto piccoli, per noi è sempre stato fondamentale, molto stimolante e arricchente – spiega il direttore artistico della Drammatico Vegetale, Pietro Fenati. A volte ci si approccia in modo riduttivo al teatro per l’infanzia: si pensa che siccome il pubblico è composto da bambini occorre proporgli un teatro più semplice, devi fare lo “spettacolino”. Per noi questo è inconcepibile, quando ci si rivolge a un pubblico di bambini non bisogna “abbassarsi” al loro livello bensì alzarsi. Questo è quello che ci contraddistingue nel nostro lavoro, non giocare al ribasso, che è un rischio sempre dietro l’angolo nel teatro per ragazzi, e forse non solo in quello per ragazzi».

Durante il lungo viaggio de La stagione dei piccoli – che quest’anno si potrebbe anche definire “i giovedì dell’infanzia”, considerata la prevalenza di questa giornata nella programmazione – si incontreranno spettacoli (anche itineranti), performance, percorsi formativi, mostre, installazioni artistiche, incontri e laboratori, tutte attività possibili grazie alla partecipazione fattiva dei bambini e dei genitori, che insieme potranno trovare nella Stagione non solo dei momenti di gioia ma di vera e propria crescita, sempre in situazioni e condizioni di grande intimità e a misura di bambino.

In buona sostanza, La stagione dei piccoli propone ai giovanissimi e alle loro famiglie quanto di meglio offre il panorama nazionale e internazionale di teatro e arti performative per bambini, e a proposito di internazionalità, val sicuramente la pena di segnalare la presenza in cartellone degli spettacoli Immer/Forever della compagnia austriaca Toihaus Theater Salzburg (anche per un pubblico adulto), e White Story, dei russi Mali Theater Novgorod.
Internazionale è poi decisamente anche il contesto in cui si muove abitualmente la cesenate Socìetas, la cui fondatrice Chiara Guidi (regista, drammaturga, attrice, didatta) sarà presente nella stagione con una vera e propria personale, a partire dall’incontro Teatro infantile, passando per gli spettacoli La terra dei lombrichi e Fiabe di Fedro. Esercizio del Metodo errante, fino ad arrivare alla presentazione del libro “Teatro infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino”.

Segnaliamo il debutto a febbraio di Leo delle meraviglie, installazione interattiva di Drammatico Vegetale, per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni, presso il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna, liberamente ispirata alle opere grafiche di Leonardo dedicate alla natura e alla sua interpretazione, per vedere il mondo con gli occhi d’incanto e curiosità di un bambino.

Naturalmente, dopo la sezione all’interno de La stagione dei piccoli, Drammatico Vegetale proporrà come di consueto – siamo al dodicesimo anno – l’anta primaverile della rassegna Artebebè al Teatro Rasi, ma anche nei dintorni di Ravenna, in collaborazione con le rassegne La città dei bambini di Lugo e di Bagnacavallo. Artebebè è l’unico festival del suo genere della provincia di Ravenna, concentrandosi sull’arte e il teatro specifici per una fascia d’età molto bassa che parte dai 18 mesi, tramite la proposta di spettacoli e installazioni realizzati in spazi intimi e a misura di bimbo.

«La stagione teatrale per i più piccoli – dice l’assessora alla Pubblica istruzione e Infanzia del Comune di Ravenna, Ouidad Bakkali – si conferma una proposta culturale per l'infanzia di grande qualità che posiziona la nostra città tra le più competenti nell'offerta culturale per l'infanzia. Questo non succede per caso, ma grazie a una prassi quotidiana che a partire dai servizi educativi opera nel senso di affermare l'infanzia come priorità delle politiche pubbliche locali investendo sulla qualità e l'innovazione pedagogica nelle nostre scuole e sulla qualità del tempo libero che le famiglie trascorrono con i propri piccoli e piccole, che per noi si traduce in teatro, letture, musica e arti visive progettati per loro».

Dalle sette alle nove è invece la rassegna pre-estiva di teatro, giochi e picnic sul prato, attività collaterali a sorpresa, allestite in spazi insoliti del Teatro Rasi, nella fascia oraria dalle 19 alle 21. Ogni sera Alice Iaquinta, propone un’opera plastica a tema con lo spettacolo, nascosta/esposta tra l’orto e il giardino del teatro. Le serate si chiudono con il picnic portato da casa o prenotato il giorno precedente. Il cestino è a cura di AltroBar del teatro, con ingredienti biologici e di commercio equo.

Infine, completa la programmazione 2018/19 la tradizionale serie di incontri formativi per insegnanti, ragazzi e adulti titolata Siamo asini o maestri?. Gli incontri sono riconosciuti dall’Ufficio qualificazione scolastica e formazione del Comune di Ravenna che dispone crediti per gli insegnanti delle scuole dell’infanzia e materne comunali. Sono inoltre aperti a tutti gli insegnanti, gli educatori e i genitori interessati. L’ingresso è gratuito. Su richiesta si rilascia un attestato di partecipazione. Si tratta di un percorso di formazione sulle molteplici forme ed espressioni artistiche e sulla relazione tra arte e crescita, tra gioco e invenzione, con particolare attenzione al settore del teatro per la prima infanzia attraverso il rapporto diretto con alcuni testimoni e “maestri” dell’arte scenica.

Partner istituzionali: Comune di Ravenna (Assessorato Pubblica Istruzione e Infanzia), MIBAC, Regione Emilia-Romagna, Assitej Italia, Small Size Network, Pof

Con il contributo di: Ottima Formazione, Alce Nero

Collaborazioni: MAR (Museo d'Arte della città di Ravenna), Percorsi, Momo libreria per ragazzi, Villaggio Globale, Libreria Dante di Longo

Media partner: Casa Walden - Cultura della comunicazione, Romagna Mamma, Tipolito Stear

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