MADDALENA CRIPPA IN "RICHARD II" DA SHAKESPEARE AL ROSSINI DI PESARO

Peter Stein e Maddalena Crippa nello shakespeareiano “Richard II” per una esperienza di alto livello qualitativo e di forte impegno sociale e politico. Repliche dal 3 al 5 novembre 2017.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)
Richard II di William Shakespeare, diretto dal regista tedesco Peter Stein e interpretato da Maddalena Crippa.
Repliche dal 3 al 5 novembre al Teatro Rossini di Pesaro (ore 21, domenica ore 17) –

Richard II
di William Shakespeare.

Traduzione di Alessandro Serpieri.

riduzione e regia Peter Stein.

Con Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Gianluigi Fogacci, Paolo Graziosi, Andrea Nicolini, Graziano Piazza, Almerica Schiavo, Giovanni Visentin, Marco De Gaudio, Vincenzo Giordano, Luca Iervolino, Giovanni Longhin, Michele Maccaroni, Domenico Macrì, Laurence Mazzoni.

Scene Ferdinand Woegerbauer.

Costumi Anna Maria Heinreich.

Luci Roberto Innocenti.
Assistente alla regia Carlo Bellamio.

Una produzione Teatro Metastasio di Prato, al debutto nello scorso Luglio come evento d’apertura dell’ultimo Festival Shakespeariano, al Teatro Romano di Verona.





Stein, in questa tragedia medievale ambientata nel 1300, e scritta da Shakespeare fra il 1595 e il 1597, poco frequentata ma di grande rilievo anche oggi.
Attorno alla sensibile Maddalena Crippa una compagnia di alto livello, una recitazione splendida per capacità espressiva e passione.

Per Maddalena Crippa il complesso ruolo del titolo: un ruolo maschile. Perchè "Richard, che nella sua esaltazione va oltre il proprio tempo, poiché la monarchia assoluta si sarebbe sviluppata molto più tardi, può essere interpretato utilmente da una donna che recita la parte maschile» spiega Stein. «In questo modo diventa ancora più chiaro il carattere inconsueto di questo re e gli aspetti fondamentali della discussione politica risultano più evidenti" (Peter Stein).
E ancora:
“Richard II occupa un posto particolare nell’opera di Shakespeare, anche fra le sue tragedie dedicate ai re. Il dramma tratta esclusivamente della deposizione di un re legittimo, un tema politico eminente che facilmente si può trasporre ai nostri tempi: è possibile deporre un sovrano legittimo? il nuovo re non è un usurpatore? una tale deposizione non è simile all'assassinio di ogni ordine tradizionale?"

Un allestimento essenziale per questa opera che supera i tempi e denuncia ancor oggi le colpe del potere.

Info:
Tel. 0721 387621.
Ufficio Stampa