Ravenna, ai Giovedì del Grinder Filippo Perri parla del Free Cinema inglese

Giovedì 19 aprile, ore 18
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Ai Giovedì del Grinder Filippo Perri parla del Free Cinema inglese

Giovedì 19 aprile l'ospite della rassegna culturale curata da Ivano Mazzani sarà Filippo Perri, giovane cinefilo e organizzatore del cineforum del Club Abajur


Gli avventori del Club Abajur lo conoscono per l'efficacia e per la semplicità delle sue introduzioni ai film del cineforum. Filippo Perri, da quasi nove mesi, propone ai soci del club di via Ghibuzza una programmazione cinematografica fresca e intelligente, che riesce a tenere assieme grandi classici, documentari d'essai e cinema indipendente, rigorosamente in lingua originale.

Il cineforum di Perri ha riempito un vuoto della città ed è stato giustamente premiato da un grande successo di pubblico, fidelizzato dall'alta qualità della proposta culturale e dalla bella atmosfera del club, che Perri gestisce dal 2017 assieme a Costanza Molducci e Giovanni Sgarbi.

Il prossimo giovedì 19 aprile per I Giovedì del Grinder, Perri terrà un incontro intitolato “La rappresentazione della classe operaia nel Free Cinema inglese”, incentrato sull'influente movimento artistico britannico del primo dopoguerra.

«L'incontro parte dagli studi che ho fatto per la mia tesi magistrale», spiega Filippo Perri. «A farmi innamorare di questo movimento è stata soprattutto l'incredibile vicenda biografica di Lorenza Mazzetti, una delle protagonista del Free Cinema. La sua famiglia, imparentata con Albert Einstein, venne sterminata dai nazisti a Rignano sull'Arno, durante la seconda guerra mondiale».

«A 18 anni la Mazzetti si trasferisce a Londra, frequenta la Slade School of Fine Art e comincia a dedicarsi al cinema. È proprio nella capitale inglese che, assieme a Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, fonda nel 1956 il Free Cinema», racconta Perri.

«Il movimento durerà solo tre anni», continua Perri, «ma riuscì a cambiare profondamente il volto del cinema britannico, paludato com'era nella trasposizione dei grandi classici della letteratura inglese come Shakespeare o Dickens. Il Free Cinema voleva tornare a parlare della realtà, con particolare attenzione ai disagi della classe operaia e con sperimentalismi inediti. Proprio dalle ceneri di questo movimento nascerà la celebre British New Wave».

«Al Grinder racconterò queste storie e mostrerò i frammenti di alcuni film manifesto del Free Cinema, come “O Dreamland” di Anderson, “Momma Don't Allow” di Reisz e naturalmente “Together” della Mazzetti, commentandoli assieme al pubblico», conclude Perri.

L'incontro si terrà come sempre alle 18 e sarà ad ingresso libero.
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