La cena degli onesti: libro shock che annienta i preconcetti ed educa all’altruismo

Damilano e Lacalamita, romanzieri consolidati nel panorama editoriale italiano, mostrano il “mai fatto prima” già ha partire da fronte e retro della copertina.
Trieste, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

Già in vendita negli store online, e in arrivo il 19 gennaio in tutte le librerie italiane, La cena degli onesti (Corsiero editore), è l’ottava fatica di Igor Damilano e Cinzia Lacalamita, ma questa volta l’uscita annua vede in aggiunta il nome di Giovanni Toffoli, insegnante di scrittura creativa, specializzato nella gestione di enigmi narrativi. La presenza di Toffoli, però, non è la sola novità. Gli autori hanno scelto di dare un messaggio potente trasformando La cena degli onesti nel contenitore di Racconti senza l’oste, antologia di storie in linea con il loro romanzo, in quanto concentrate sulle sfaccettature dei tempi moderni, frettolosi e “malati”.

A firmare il “libro nel libro”, unico nel suo presentarsi a indice doppio e copertina doppia sono Angelo Bassi, Beppe Liotta, Loredana Mazzone, Antonella Munafò, Tatiana Reggiani e Natalie Sclippa. I sei autori escono tutti dai corsi di scrittura di Lacalamita ed è proprio questo a creare il messaggio filantropico, in quanto, per autori già conosciuti, non è scontato “cedere la copertina”. La scelta è coerente, però, con il pensiero su cui Lacalamita fonda tutti i suoi corsi: “Scrivere deve insegnare il buon vivere. Oggi serve rieducare alla convivenza pacifica, alla ricchezza del saper stare insieme. L’ego è povertà umana.” E aggiunge: “Il pensiero che quest’anno Bassi, Liotta e Mazzone usciranno anche con un libro a firma singola e che, in qualche modo, noi siamo stati il punto di partenza per il punto d’arrivo è una gioia grande.”

La cena degli onesti utilizza la crudezza espressiva per sondare le debolezze dell’uomo e della società. Tra grottesco e allegorico mostra l’assurdo, affinché possa emergere il reale. Sfruttando un registro lessicale che conduce ad atmosfere oniriche, fuori tempo e fuori dal tempo, arriva a una contemporaneità disarmante, nuda e cruda, senza più giustificazioni. In un ribaltamento di ruoli ‒ indotto dalla ripetizione di sequenze narrative, che evidenziano chiavi di lettura differenti ‒ il lettore diventa egli stesso commensale di un banchetto che ne stravolgerà la natura.