Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto il blocco del trattamento dei dati degli utenti italiani da parte di DeepSeek, l’intelligenza artificiale sviluppata da due società cinesi, Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence. La decisione, presa in via d’urgenza, potrebbe anticipare provvedimenti simili in altri paesi europei, data la crescente attenzione delle autorità sulla gestione dei dati da parte dei modelli di IA.
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Dopo la scomparsa dell'app dai negozi digitali di Apple e Google in Italia, DeepSeek viene ufficialmente bloccato dal Garante della Privacy del nostro Paese, che anche ha aperto un'istruttoria. Il provvedimento di limitazione - adottato a tutela dei dati degli utenti italiani - fa seguito alla comunicazione delle società ricevuta dall'Autorità, il cui contenuto è stato ritenuto del tutto insufficiente.
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Liang Wenfeng è un “genio”, un “eroe”, un “semidio di fama internazionale”. Così viene definito sui social cinesi, a partire da Weibo, l’imprenditore 40enne che ha fondato DeepSeek, l’intelligenza artificiale che è riuscita a conquistare l’occidente - finendo al primo posto delle app gratuite più scaricate in America dall’App Store e dal Play Store - e a mettere in crisi colossi tech come Nvidia e OpenAI
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Una società cinese di intelligenza artificiale, DeepSeek, ha recentemente annunciato di aver sviluppato un modello linguistico open source di grandi dimensioni, relativamente poco costoso da addestrare e che richiede meno energia e potenza di elaborazione rispetto alle principali applicazioni. Il risultato è stato un significativo sell off dei titoli tecnologici statunitensi, in particolare delle società di semiconduttori specializzate in chip per applicazioni AI.
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DeepSeek, l’alternativa cinese a ChatGpt che lunedì ha messo in ginocchio il mercato azionario americano, potrebbe avere «implicazioni per la sicurezza nazionale» degli Stati Uniti. Lo ha detto ieri la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt: «Ho parlato con il Consiglio per la sicurezza nazionale, stanno esaminando quali potrebbero essere le implicazioni (di questa tecnologia, ndr) per la sicurezza nazionale».
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Negli ultimi mesi, il mondo politico italiano è stato scosso da eventi e dichiarazioni che hanno sollevato un acceso dibattito. Al centro di questa discussione si trova Giorgia Meloni, la premier italiana, coinvolta in un’indagine riguarda il controverso caso del generale libico Almasri. Questo articolo esplorerà i dettagli dell’indagine, le reazioni politiche e le implicazioni per la sicurezza nazionale.
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