(Adnkronos) – Anche se rimane una sostanziale confusione sugli obiettivi effettivi della Casa Bianca, comincia ad emergere un quadro più chiaro di quello che Donald Trump vuole ottenere dal resto del mondo con i negoziati commerciali annunciati con la sospensione di 90 giorni dei dazi, dichiarata a sorpresa mercoledì dopo giorni di tracolli in borsa e nei sondaggi. E’ quanto scrive il Washington Post, sottolineando che tra le richieste di Trump spiccano l’aumento di acquisti di gas naturale americano…
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Anche se rimane una sostanziale confusione sugli obiettivi effettivi della Casa Bianca, comincia ad emergere un quadro più chiaro di quello che Donald Trump vuole ottenere dal resto del mondo con i negoziati commerciali annunciati con la sospensione di 90 giorni dei dazi, dichiarata a sorpresa mercoledì dopo giorni di tracolli in borsa e nei sondaggi. E' quanto scrive il Washington Post, sottolineando che tra le richieste di Trump spiccano l'aumento di acquisti di gas naturale americano…
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Dazi: ministro Commercio Spagna domani da Bessent, «per rafforzare rapporti bilaterali» Vola a Washington il ministro spagnolo dell’Economia e del Commercio, Carlos Cuerpo. Ha annunciato per domani un faccia a faccia con il segretario al Tesoro, Scott Bessent e in agenda ci sono anche colloqui con il presidente della Banca Mondiale, Ajay Banga, e con imprenditori Usa che vogliono allargare le attività…
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"Non cambio idea, ma sono flessibile". Così il presidente Usa Trump riguardo alla sua politica dei dazi. "Non voglio danneggiare nessuno", afferma rispondendo ai giornalisti nello Studio Ovale Trump ribadisce: "Imporrò dazi sul settore farmaceutico in un futuro non molto distante". E assicura: "I mercati saranno molto forti, una volta che si saranno abituati ai dazi". Poi parlando delle relazioni commerciali con Bruxelles: "L'Ue deve venire al tavolo dei negoziati e sta cercando di farlo.
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L’agenda iniziale riguardava i dazi, quella attuale sembra vuota, di routine. C’era un rischio flop, che ora sembra superato, ma l’incontro resta difficile. Da una guerra al mondo intero, isole dei pinguini comprese, quella di Trump è adesso diventata piuttosto una regolazione di conti con la Cina. Cosa non positiva per tutti noi, intendiamoci. Se due giganti si azzuffano nel negozio di cristalleria che noi abitiamo, possiamo solo rimetterci, tanto più che i nostri cristalli (storia, cultura, welfare) sono preziosi e raffinati.
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Se si dovesse scegliere l’espressione simbolo della settimana appena trascorsa, probabilmente dovremmo concludere che quella di Donald Trump sulla sua strategia concernente i dazi, invero singolare e priva di una logica di coerenza, le supera tutte: «Tutti mi chiamano per baciarmi il cu…». Espressione che parrebbe condensare, senza correre il rischio di apparire malpensanti, pure la considerazione che il Tycoon sembrerebbe avere del proprio potere, quasi sovrapposto, ed in maniera addirittura condizionante, a quello…
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L’equilibrio è precario. La divisione tra i fedelissimi di Donald Trump sulle tattiche protezionistiche è ormai in campo aperto. E nel fine settimana qualcuno ha rievocato i sani principi del negoziato multilaterale, condotto con metodo e senza tattiche da guerriglia urbana. La prima scadenza è vicina. Dal 21 aprile, lunedi di Pasquetta e fino al 26 aprile, si terranno a Washington le riunioni di…
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Il presidente americano ha scritto che stanno valutando tariffe aggiuntive per il comparto elettronico Nessuno si salva dai dazi americani, in particolare la Cina. Questo è l'avvertimento che si legge nel post di Truth di Donald Trump con cui ha puntualizzato anche di non hanno operato un'eccezione tariffaria ma si stanno analizzando eventuali possibilità di dazi anche sul comparto elettronico. Il post di Truth Il presidente statunitense ha scritto un post su Truth in cui si…
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(Adnkronos) – “Nessuno si salva” dai dazi degli Stati Uniti. Donald Trump alza la voce e prova a riproporre la linea dura sulle tariffe. Il presidente degli Stati Uniti accusa i media, definiti ”fake news”, che fanno riferimento ad una retromarcia dopo l’esenzione garantita a smartphone e altri prodotti elettronici. Il piano degli Stati Uniti, dice Trump in un post su Truth, non cambia. “Nessuno se la cava per gli ingiusti rapporti commerciali e per le barriere tariffarie non monetarie che altri Paesi hanno usato…
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"Nessun paese si salva" dai dazi americani per gli "ingiusti squilibri commerciali e le barriere non tariffarie che sono stati usati contro di noi, soprattutto dalla Cina". Lo ha detto Donald Trump. .
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Roma, 13 apr. – Gli Stati Uniti stanno negoziando il commercio e i dazi con 130 Paesi. Lo ha dichiarato Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale del governo.“In questo momento, 130 Paesi hanno mostrato la loro disponibilità e siamo in trattativa con loro”, ha dichiarato il funzionario in un programma della Cnn, commentando le interazioni degli Stati Uniti con altri Paesi su commercio e dazi.
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Il presidente Trump annuncia i dazi nel Giardino delle Rose della Casa Bianca il 2 aprile - Ansa «What a mess!», liberamente tradotto – poiché il turpiloquio di Donald Trump non si confà a questo giornale – con: “che confusione!”. Il concetto però rimane. Due le possibilità: o il pallottoliere a Washington (o a New York o a Mar-a-Lago) è diverso da quello della sponda europea dell’Atlantico, oppure la matematica nel Giardino delle Rose della Casa Bianca è davvero un’opinione.
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