Il cinema "in codice rosso" e le difficoltà delle piccole case di produzione finiscono sul palco dei David di Donatello. A (ri)sollevare l’annosa questione, non senza scintille, è il regista bolognese Pupi Avati. Che, durante la cerimonia di consegna del premio alla carriera a Cinecittà, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, diventando (per una notte) quasi leader dell’opposizione. Il cineasta, infatti, prima di ritirare il premio alla carriera, prima punzecchia la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni…
Leggi
Altre informazioni:
“Non dico per chi ho votato, perderei quel minimo di autorevolezza che la mia età mi garantisce, mi concentro sul bisogno del Paese di placarsi sulla conflittualità interna, che spesso è pretestuosa: i grandi problemi possono essere risolti solo con atteggiamento bipartisan, e il cinema può essere la prima goccia in un invaso” Pupi Avati, ai 70esimi David s’è preso la scena: “Schlein telefoni a Meloni per salvare il cinema italiano”.
Leggi
«Il David di Donatello è bello ma non assomiglia al cinema italiano, purtroppo. Qui c'è l'opulenza, ma il cinema è fatto di piccole società, indipendenti, che stanno facendo una fatica pazzesca... Bisogna fare qualcosina in più...». Pupi Avati, 86 anni, decano dei registi italiani, sale sul palco dei David per ricevere il premio alla carriera e, al solito senza peli sulla lingua, bacchetta la…
Leggi
"Il cinema italiano è in codice rosso" avverte Pupi Avati, un messaggio diretto al governo su cui le opposizioni saltano sopra, con Elly Schlein e Giuseppe Conte pronti a raccogliere l'allarme dell'industria. Dal red carpet dei David di Donatello a Cinecittà, dove ieri sera ha ricevuto la statuetta alla carriera, il regista ha detto che il cinema italiano "sta…
Leggi
Dopo l’appello del regista Pupi Avati dal palco della cerimonia di premiazione dei David di Donatello per salvare il cinema italiano, la segretaria del Partito democratico Elly Schlein e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte hanno risposto positivamente, ancora nulla da Meloni. L'appello di Pupi Avati La risposta di Elly Schlein Anche Conte con il regista L’appello di Pupi Avati Il regista Pupi Avati ha ricevuto il David di Donatello…
Leggi
Sul palco del Teatro 5 di Cinecittà scorrono le scene dei film che lo hanno consacrato un maestro della settima arte, prima che entri in scena Pupi Avati. Il regista bolognese, classe 1938, spiega la sua personale ricetta del successo. Già insignito di 4 David di Donatello e 5 nastri d'argento, in una serata di festeggiamenti, Pupi Avati ha voluto lanciare un appello alla politica. Dopo aver diretto 55 film dal suo esordio cinematografico, nel 1968, la soddisfazione e l'orgoglio del David di Donatello alla carriera.
Leggi
Elly Schlein risponde a Pupi Avati. Il regista dal palcoscenico di Cinecittà dove ha ricevuto il David di Donatello alla carriera si è rivolto direttamente alle segretaria del Pd: “Vorrei che Schlein telefonasse a Meloni per dirle: Giorgia ci vediamo mezz'ora con Giorgetti e parliamo di cinema italiano”. “Caro Pupi, io ci sto”, replica poco dopo Schlein. Che sui social pubblica il video dell’intervento del regista e aggiunge: “Abbiamo già presentato una proposta di…
Leggi
VIDEO | Ai David di Donatello Pupi Avati attacca Borgonzoni, poi l’appello a Meloni e Schlein La segretaria del Pd raccoglie l'invito del regista e risponde sui social: "Abbiamo già presentato una proposta di legge per salvare e rilanciare il cinema italiano, pronta a discuterne con il Governo" Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Non solo cinema. Ieri sera dal palco dei David di Donatello, si è andati oltre il puro spettacolo.
Leggi
Ai David di Donatello 2025, Pupi Avati ha bacchettato simpaticamente la senatrice leghista Lucia Borgonzoni. Il regista è salito sul palco per ricevere il premio alla carriera e ha parlato della fatica che le piccole società cinematografiche fanno a sostenersi. Tutta la platea ha iniziato a battere le mani, mentre la sottosegretaria alla Cultura è rimasta immobile. “Applaudi oh! Non applaudi?”, l’ha spronata Avati.
Leggi
Durante la cerimonia dei David di Donatello 2025, Pupi Avati ha ricevuto il premio alla carriera e ha lanciato un appello inaspettato: un dialogo trasversale tra Elly Schlein, Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti per affrontare seriamente la crisi del cinema italiano. Frecciata alla sottosegretaria Borgonzoni: «Qui c'è opulenza, ma il vero cinema italiano fatica». «Secondo me la cosa più bella…
Leggi
«Cinema Revolution è carina, ma abbiamo qualcosina di più di cinema Revolution». Così Pupi Avati sul palco dei David di Donatello a Cinecittà alla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni che aveva appena annunciato il rinnovo dell'iniziativa di riduzione del costo del biglietto in sala. «Va bene questa festa, vedere l'organizzazione di questo David com'è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema…
Leggi
Ciclone Pupi Avati. Altroché commozione e ricordi di cinquant’anni di carriera. Sul palco dei David di Donatello 2025 (qui tutti i premi) l’86enne regista bolognese si è gettato come un indomito kamikaze. Quando ancora la diretta tv era su orari più consoni, a consegnargli il David alla carriera ci ha pensato la conduttrice Elena Sofia Ricci che con Avati praticamente esordì in Impiegati nel 1984. Solo che Avati nel…
Leggi
Il regista, premiato con il riconoscimento alla carriera, ha colto l’occasione per rivolgersi direttamente alla sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Con toni sinceri e appassionati, il cineasta ha espresso la necessità di interventi strutturali a sostegno del cinema italiano, chiedendo un maggiore impegno istituzionale Nella suggestiva cornice del Teatro 5 di Cinecittà, durante la cerimonia dei David di Donatello 2025, il regista Pupi Avati ha ricevuto il prestigioso…
Leggi
"Vorrei che Schlein telefonasse a Meloni per dirle 'Giorgia ci vediamo mezz'ora con Giorgetti e parliamo di cinema italiano?'". A dirlo è Pupi Avati, premiato con il David alla Carriera alla 70esima edizione dei David di Donatello. Nel suo discorso si rivolge al sottosegretario Borgonzoni: "'L'idea di Cinema Revolution è carina, ma noi abbiamo bisogno d qualcosa di più", dice Avati, che ricorda "le società piccole che stanno facendo un fatica…
Leggi
A un certo punto del suo discorso sul palco dei David di Donatello Pupi Avati sceglie, infatti, di rivolgersi direttamente alla senatrice Bergonzoni seduta in prima fila: «L’idea di Cinema Revolution è carina, ma noi abbiamo bisogno d qualcosa di più. Ho partecipato a un'infinità di premi, ma questa festa non assomiglia al cinema italiano: qui c'è l'opulenza, mentre voglio ricordare le società piccole…
Leggi
"Il cinema italiano è in codice rosso, sta vivendo un momento tremendo e finché non facciamo un'agenzia o un ministero del cinema come in Francia, non lo salviamo". Lo ha detto Pupi Avati sul red carpet dei David di Donatello a Cinecittà, dove riceverà stasera la statuetta alla carriera. "Mi preoccupano il nodo del tax credit, i dazi di Trump ma soprattutto l'atteggiamento di indifferenza da parte di molti potenti.
Leggi
Roma, 7 mag. "Potevo anche vincerlo 25 film fa... poi bisogna aspettare, abbiamo rispettato la fila, fra una ventina di film mi daranno il Leone d'Oro alla Carriera" così ironizza Pupi Avati fuori dal Quirinale dove avviene la presentazione delle candidature ai David di Donatello: il regista
Leggi
Pupi Avati, all'anagrafe Giuseppe Avati è un regista e produttore italiano autore di successi internazionali come "La casa dalle finestre che ridono": ai David di Donatello 2025 riceve il David alla Carriera, per l'immenso contributo dato all'industria cinematografica italiana. Scopriamo di più su di lui. David di Donatello, tutte le candidature: Berlinguer, Parthenope e Vermiglio fanno il pieno di nomination.
Leggi