Buoni pasti anche ai dipendenti statali che lavorano in regime di lavoro agile: cosa prevede il nuovo CCNL per lo smart working delle Funzioni Centrali. Con la firma del nuovo CCNL Funzioni Centrali della PA cambiano le regole in materia di buoni pasto, che diventano accessibili anche da parte degli statali in regime di lavoro agile. Statali: le novità del contratto e gli aumenti 27 Gennaio 2025 È uno specifico articolo del Contratto Collettivo Nazionale valido dal 27 gennaio 2025 a fornire…
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Buoni pasto ai dipendenti pubblici – L’introduzione dello smart working come modalità lavorativa consolidata ha portato con sé numerosi interrogativi, soprattutto in relazione ai diritti dei lavoratori. Tra questi, uno dei temi più dibattuti riguarda l’erogazione dei buoni pasto per chi opera da remoto. A fare chiarezza è l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), che ha recentemente confermato un principio…
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Un recente orientamento dell’ARAN, CFC141b, fornisce chiarimenti sul nuovo rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali e, in particolare, sul diritto al buono pasto per i dipendenti statali in lavoro agile. Con la conclusione delle procedure di controllo, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (Aran) e le organizzazioni sindacali hanno ufficializzato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il Comparto Funzioni Centrali, valido per il…
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È stato finalmente firmato il contratto nazionale di lavoro delle Funzioni Centrali 2022-2024. Questo rappresenta un momento significativo non solo per gli aumenti contrattuali pari a 165 euro medi, ma anche per l’introduzione di importanti cambiamenti organizzativi che, come Flp, abbiamo fortemente sostenuto. Tra questi l’implementazione del lavoro agile e del lavoro a distanza (coworking e telelavoro), il superamento del principio di prevalenza dell’attività in…
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Le amministrazioni pubbliche hanno chiesto chiarimenti all’Aran sulle modalità di erogazione dei buoni pasto ai lavoratori agili. La norma che assegna i voucher agli smart worker ha trovato spazio nell’ultimo Ccnl delle Funzioni centrali. Il diritto al buono pasto scatta quando le ore lavorate da remoto nella giornata sono pari a quelle della prestazione lavorativa in presenza. Ma come si calcola il tempo di lavoro svolto in smart working? L’agenzia guidata da Antonio Naddeo ha provato a fare…
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L’art. 14, comma 3, del CCNL comparto Funzioni Centrali del 27.1.2025 disciplina l’attribuzione del buono pasto nelle giornate in cui viene svolto lavoro agile. La norma in parola dispone che “Ai fini dell’erogazione del buono pasto, le ore di lavoro convenzionali della giornata di lavoro resa in modalità agile, sono pari alle ore di lavoro ordinarie che il dipendente avrebbe svolto per la medesima giornata se avesse reso la prestazione in presenza”.
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Equiparare convenzionalmente la durata della prestazione resa in modalità agile a quella che il lavoratore avrebbe dovuto rendere nella medesima giornata se avesse lavorato in presenza, introduce un automatismo che consente di erogare il buono pasto nelle giornate di lavoro agile anche in assenza della misurazione della durata della prestazione. Questi i contenuti del parere Aran pubblicato il 30 gennaio scorso (CFC141b) che restituisce una prima lettura della nuova disposizione contrattuale entrata.
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