Sangiuliano ribadisce la sua posizione sul caso Boccia

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha incontrato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per discutere delle recenti accuse riguardanti la presunta consulente Maria Rosaria Boccia. Sangiuliano ha ribadito che nessun euro del ministero è stato utilizzato per i viaggi e i soggiorni della dottoressa Boccia e che quest'ultima non ha mai avuto accesso a documenti riservati relativi all'organizzazione del G7 Cultura.

L'incontro tra Sangiuliano e Meloni si è svolto a Palazzo Chigi, durando circa novanta minuti. Il ministro è entrato e uscito dall'ingresso posteriore della sede del governo, evitando così di rilasciare dichiarazioni ai cronisti presenti. Successivamente, Sangiuliano ha diffuso una nota per chiarire la sua posizione.

Le accuse contro Sangiuliano riguardano l'uso improprio di fondi ministeriali per finanziare i viaggi e i soggiorni della dottoressa Boccia. Tuttavia, il ministro ha fermamente negato queste accuse, sottolineando che nessun fondo del ministero è stato utilizzato a tale scopo. Inoltre, ha affermato che Boccia non ha mai avuto accesso a documenti riservati relativi al G7 Cultura.

Il caso ha suscitato un acceso dibattito politico, con diverse fazioni che chiedono chiarimenti e trasparenza. Sangiuliano ha cercato di placare le polemiche ribadendo la sua versione dei fatti e assicurando che non ci sono state irregolarità nella gestione dei fondi ministeriali.

Nonostante le accuse, Sangiuliano ha mantenuto la sua posizione e ha ribadito la sua innocenza. L'incontro con Meloni è stato un tentativo di chiarire la situazione e di rassicurare il governo e l'opinione pubblica sulla correttezza delle sue azioni.

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