Il salvataggio dell’ultim’ora delle acciaierie di Scunthorpe, nel nord dell’Inghilterra, da parte del governo britannico, ha rimesso sotto la lente la questione degli investimenti cinesi nelle infrastrutture critiche del Paese. L’impianto di produzione della British Steel rischiava infatti di essere chiuso dai suoi proprietari, l’azienda di Pechino Jungye: questo avrebbe significato lo spegnimento degli ultimi…
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Approfondimenti:
È corsa contro il tempo per salvare British Steel, l’ultima grande acciaieria del Regno Unito. Ed è polemica tra Londra e Pechino. Perché, a dispetto del nome, British Steel è di proprietà dell’azienda cinese Jingye. Ma ora l’acciaieria rischia di chiudere. I tabloid, e pure qualcuno a Westminster, pensano che si tratti di “sabotaggio” di Pechino, per favorire il suo export di metalli e …
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Ognuno ha la Cina che si merita. Quella del Regno Unito ha obbligato addirittura i parlamentari a fare gli straordinari e a presentarsi a Westminster di sabato (è successo solo 35 volte dal 1948). Il primo ministro Keir Starmer ha chiamato tutti all’appello per salvare dal fallimento lo stabilimento di Scunthorpe dell’acciaieria British Steel, di proprietà del Jingye Group dal 2020. In questi 5 anni, però, i cinesi, però, non hanno fatto i compiti a casa, e di recente hanno fatto sapere che i suoi altiforni “non erano più finanziariamente…
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Uk: min. Commercio, Governi precedenti "ingenui" su vendita British Steel a cinesi (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 13 apr - Il Regno Unito "ha peccato di ingenuita'" autorizzando l'acquisizione di British Steel da parte di un'azienda cinese nel 2020, sotto il Governo conservatore di Boris Johnson. Lo ha detto il ministro del Commercio britannico, Jonathan Reynolds, all'indomani del via libera del Parlamento a un disegno di legge di emergenza per il…
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In un solo giorno, un sabato di primavera nel pieno delle vacanze pasquali - che in Regno Unito durano due settimane - i membri del parlamento britannico sono stati richiamati a Londra per approvare un disegno di legge d’emergenza, fondamentale per salvare gli altiforni di Scunthorpe della British Steel, di proprietà cinese. Una situazione che non si verificava da 40 anni. Tempistiche record che si sono rese necessarie in seguito al fallimento delle trattative tra il governo e la società…
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Take back control (riprendere il controllo). Della siderurgia. E in tutta fretta, per salvare i circa tremila posti di lavoro dell’ultimo altoforno nazionale ancora in attività, a Scunthorpe, in Lincolnshire, e di proprietà di un gruppo cinese, Jingye, che totalizza perdite dai 200 ai 250 milioni di sterline l’anno e vuole disfarsene. In piena chiusura pasquale, di sabato, il governo ha riconvocato ieri la Camera dei Comuni per votare di corsa i prodromi della nazionalizzazione…
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I deputati di Westminster sono stati tutti richiamati d'urgenza dalle ferie di Pasqua per una singola seduta straordinaria: all'ordine del giorno c'era un provvedimento per il salvataggio di British Steel, l'azienda siderurgica dal 2020 di proprietà del gruppo cinese Jingye. E la Camera dei Comuni ha approvato una legge d'emergenza che consente al governo laburista…
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La Camera dei Comuni britannica, riconvocata oggi dalle ferie di Pasqua per una singola seduta straordinaria, ha approvato senza sorprese il testo di legge che assicura al governo laburista di Keir Starmer la possibilità di prendere il controllo - almeno temporaneo - del colosso dell’acciaio in crisi British Steel, di proprietà del gruppo cinese Jingye dal 2020. Il ministro delle Attività Produttive, Jonathan Reynolds, ha definito «un’opzione probabile» quella della…
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Salvate l’ultima grande acciaieria della patria della Rivoluzione industriale. Si chiama British Steel, ma a dispetto del nome è di proprietà cinese, la Jingye, per cui gli altiforni “non sono più sostenibili dal punto di vista finanziario”. Allora il governo britannico di Keir Starmer ha deciso di prendere l’iniziativa, richiamando eccezionalmente il Parlamento britannico per oggi dalla…
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