Computer Magazine 8/6/2022
E invece un personal computer con CPU di appena un single core è riuscito a far leva sulla vulnerabilità dell’algoritmo ed a violare la sua base matematica di crittografia. L’algoritmo violato si chiama SIKE, acronimo di “Supersingular Isogeny Key Encapsulation”, basato su un principio matematico crittografico definito SIDH, ovvero “Supersingular Isogeny Diffie-Hellman”. Com’è stato possibile? Le dichiarazioni seguite alla violazione dell’algoritmo.
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