- Le prime autopsie sui corpi delle sette vittime del naufragio del veliero Bayesian, avvenuto il 19 agosto al largo delle coste palermitane, hanno rivelato che la causa della morte è l'annegamento. Gli esami, condotti presso l'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo, non hanno evidenziato traumi o segni di violenza sui corpi delle vittime.
Tra le vittime ci sono l'avvocato Chris Morvillo e sua moglie Neda. I risultati delle autopsie sui loro corpi, eseguite nel pomeriggio del 2 settembre, confermano che la morte è avvenuta per annegamento, senza traumi evidenti.
Il veliero Bayesian, con 22 persone a bordo, è naufragato durante una tempesta al largo di Porticello, nel territorio comunale di Santa Flavia, Palermo. Le indagini sono in corso per determinare le cause esatte del naufragio e le responsabilità.
Tre membri dell'equipaggio sono attualmente indagati: il comandante neozelandese James Cutfield, l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith, che era di guardia in plancia la notte del disastro. Le autopsie sono state eseguite alla presenza dei periti di parte degli indagati.