Erika De Nardo e Mauro Favaro detto Omar: sono passati vent’anni dai delitti di Novi Ligure, tra i più atrici della cronaca nera. E tanto tempo più tardi i due assassini all’epoca minorenni, si sono rifatti una vita: lui in Toscana, lei, laureatasi in comunità, si è anche sposata – ESCLUSIVE | VIDEO Don Antonio Mazzi: “Erika De Nardo innamorata? Con il papà ridiamo delle sue cotte” - GUARDA IL MASSACRO - Era il 21 febbraio 2001 quando Erika, 16 anni, e il…
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E nei giorni scorsi, ha ribadito: “Erika ha una nuova vita, si è sposata, ha maturato la giusta consapevolezza sulla tragedia, quella che permette di continuare a vivere E così come è stato per Erika, la vita è continuata anche per suo padre l’ingegner Francesco De Nardo. L’11 dicembre dello stesso anno in un’aula del tribunale dei minori Erika e Omar affrontano il giudizio con rito abbreviato. La nuova vita di Erika.
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Doretta Graneris stermina la famiglia con il fidanzato per una questione di autonomia, sulla scia del desiderio incompiuto di libertà. In alcuni casi il problema si manifesta con "l'esplosione della violenza", aggiunge lo psichiatra Ariatti. Per alcuni casi alla base c'è un disturbo psicopatologico importante - quasi sempre schizofrenia o psicosi – per altri invece possiamo parlare di comportamenti che non rientrano nella patologia psichiatrica.
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Vent’anni fa il delitto di Novi Ligure. Oggi sia Erika che Omar sono liberi, rispettivamente dopo dieci e nove anni di reclusione durante i quali gli specialisti hanno potuto constatare un profondo cambiamento nei due ex fidanzati. Durante la detenzione Erika De Nardo si è diplomata e successivamente laureata in lettere e filosofia Sono passati esattamente vent’anni dal delitto di Novi Ligure, da quel 21 febbraio 2001 in cui la 16enne Erika De Nardo e il suo fidanzato 17enne Omar Favaro…
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I due si resero responsabili di un atto atroce: l’assassinio di Gianluca De Nardo, fratello 12enne di Erika, e della mamma di lei, Susy. I carabinieri, tuttavia, non tardarono a scoprire la verità dietro al delitto di Novi Ligure: i fidanzati avevano inferto alle vittime ben 97 coltellate. Francesco De Nardo, padre della donna, non ha mai smesso di starle accanto, nonostante l’efferato gesto nei confronti degli altri membri della famiglia.
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«Non hanno mai fatto nulla che lo lasciasse pensare. Ma non c’è mai stato un momento di ripensamento, di cedimento. «Un giorno e mezzo dopo venni chiamata a occuparmi del caso», dice la pm Locci, «interrogai Erika. «Il mio unico cruccio è che Erika e Omar, pur avendo scontato le loro condanne, non si siano mai riabilitati sul serio». Chissà se Erika ha maturato una vera consapevolezza di quello che è stato fatto, se ha provato dolore, sofferenza
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Il procuratore di Alessandria, che si occupò del caso, appurò che la motivazione del delitto era legata ai rapporti conflittuali all’interno della famiglia De Nardo ed emanò una sentenza definitiva condannando Erika De Nardo e Omar, rispettivamente a 16 e 14 anni di detenzione. –> Leggi anche Un ragazzo perde la vita in un incidente e il video delle telecamere comunali diventa virale, scandaloso A distanza di 20 anni dall’efferato delitto di Novi Ligure, i due…
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Un delitto impossibile da dimenticare: a uccidere erano stati la sorella e figlia Erika De Nardo e il suo fidanzatino Mauro Favaro detto Omar. Il marito e padre delle vittime, l'ingegner Francesco De Nardo, che secondo i racconti di Omar doveva essere la terza vittima del massacro, da subito ha deciso di stare vicino alla figlia, di sostenerla. Ansa Erika e Omar, vent'anni fa l'atroce delitto di Novi Ligure: lei si è laureata e…
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Un programma Mediaset ogni sera attacca la Rai e i suoi dipendenti, e la Rai che fa? In sintonia con la collega consigliera d'amministrazione Rita Borioni, che su Facebook ha scritto: "Botteri, Sciarelli, Bortone, Giandotti non andavano bene? Mercoledì sera in Vigilanza l'amministratore delegato Salini saprà spiegarci la ratio di questa scelta", ha detto riferendosi all'audizione dell'ad Rai fissata per il 24 febbraio "Tra le professioniste dell'informazione del Servizio Pubblico, quest'anno, non ne…
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A Novi Ligure, in tanti, vorrebbero dimenticare quella tragica storia che fece conoscere a tutta Italia la cittadina in provincia di Alessandria Sono ormai passati 20 anni dal delitto di Novi Ligure: era il 21 febbraio 2001 quando il 12enne Gianluca De Nardo e la madre, Susy, furono uccisi in casa con 97 coltellate complessive. Ad ucciderli erano stati la figlia maggiore della donna, Erika De Nardo, ed il suo fidanzato di allora, Mauro Favaro detto Omar.
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Ora, a vent’anni dal duplice delitto si sono rifatti una vita, Erika in carcere si è diplomata e poi laureata contando sempre sulla presenza del padre che non l’ha mai abbandonata. E, mentre le forze dell’ordine sono al lavoro dentro e fuori casa alla ricerca di indizi, nel paese e non solo, si scatena la rabbia contro gli immigrati. Lo stesso ha fatto Omar che uscito dal carcere si è trasferito in Toscana Comincia così una vera e propria caccia all’uomo alla ricerca dei due rapinatori, albanesi si disse…
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Il delitto di Novi Ligure: madre e figlio uccisi con decine di coltellate. Il pomeriggio del 21 febbraio 2001 Erika De Nardo chiese a Omar una “prova d’amore”: aiutarla a uccidere i suoi genitori. La famiglia De Nardo non si è mai distrutta del tutto: Francesco De Nardo ha sempre voluto tutelare la figlia standole vicina durante la detenzione e dopo. Erika De Nardo negli anni si è laureata, ha passato molto tempo della comunità di Don Mazzi ed è infine uscita…
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Vent’anni fa alla periferia di Novi Ligure (Alessandria) un bambino di 12 anni, Gianluca De Nardo, e la sua mamma Susy furono massacrati a coltellate, 97 in tutto, nella loro villetta. A Novi Ligure tutti vogliono dimenticare, ma quando si passa davanti a quelle villette a schiera ci si chiede se sia davvero possibile farlo Ma il delitto di Novi è stato un caso professionalmente interessante perché era il primo in cui gli avvocati avevano la possibilità di fare indagini difensive che avevano un valore giudiziario.
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Un delitto impossibile da dimenticare: a uccidere erano stati la sorella e figlia Erika De Nardo e il suo fidanzatino Mauro Favaro detto Omar. A Novi Ligure tutti vogliono dimenticare, ma quando si passa davanti a quelle villette a schiera ci si chiede se sia davvero possibile farlo Vent'anni fa alla periferia di Novi Ligure, nell'Alessandrino,) un bambino di 12 anni, Gianluca De Nardo, e la sua mamma Susy furono massacrati a coltellate, 97 in tutto, nella loro villetta.
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Quando le vittime rientrano in casa, Omar è armato di coltello in bagno, Erika pure è armata. La sentenza arriva il 14 dicembre del 2001: la condanna è 16 anni per Erika e 14 per Omar Erika invece afferma: «È inutile continuare a negare: ho ucciso anche io mia madre e mio fratello. Erika invece a scuola ha molti problemi. Racconta che intorno alle otto di sera si trovava in casa, nella sua camera, quando due uomini armati di coltelli hanno fatto irruzione.
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Ma questi erano titoli sui personaggi, talora vere notizie e tal’altra parole in libertà, non era più il «delittodi Novi Ligure» Erika e Omar hanno seguito l’iter che una condanna prevede, con le possibilità di alternative e sconti. In via Dacatra 12, nel quartiere Lodolino, corse in strada Erika De Nardo, 16 anni, figlia di un dirigente della Pernigotti. La prima reazione - in tutto il Paese, non a Novi Ligure soltanto - fu quasi di sollievo: «Allora non…
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Erika e Omar, vent’anni fa, hanno commesso un delitto terrificante ma, certamente, non avrebbero mai immaginato di essere promotori di tante novità, sia sul piano investigativo sia di sociologia del crimine Da quando conosco Luciano Garofano la sua dottrina investigativa è sempre stata quella di armonizzare le indagini scientifiche con il complesso probatorio a disposizione. Novi Ligure e tutta Italia non possono immaginare che due adolescenti…
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DELITTO NOVI LIGURE 20 ANNI FA: LA NUOVA VITA DI ERIKA E OMAR. Grazie all’indulto ed allo sconto di pena, Erika e Omar sono tornati liberi prima del tempo, ovvero nel marzo 2010 il ragazzo e nel dicembre dell’anno successivo la ragazza. Secondo la ricostruzione rammentata anche dal Corriere della Sera, la madre di Erika era appena tornata a casa con il bambino dopo gli allenamenti di basket. Il prossimo 21 febbraio ricorrono i 20 anni da uno dei massacri che sconvolse…
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