- Nella giornata di mercoledì 2 ottobre, la capitale danese è stata teatro di due esplosioni nelle immediate vicinanze dell'ambasciata israeliana, situata nel quartiere esclusivo di Hellerup, a nord di Copenaghen. Le esplosioni, che non hanno causato feriti, sono state presumibilmente provocate dal lancio di bombe a mano, secondo quanto riportato dalla polizia danese. L'ambasciata israeliana, insieme ad altre sedi diplomatiche di paesi come Iran, Thailandia, Turchia e Romania, è situata in una zona che ospita numerose rappresentanze straniere.
La polizia danese, che ha avviato immediatamente le indagini per chiarire le circostanze e l'origine delle esplosioni, ha arrestato tre giovani svedesi sospettati di essere coinvolti nell'incidente. Jakob Hansen, portavoce della polizia, ha dichiarato che è ancora troppo presto per confermare eventuali legami tra l'ambasciata israeliana e l'accaduto. Le esplosioni sono avvenute poche ore dopo un altro episodio di violenza che ha colpito l'ambasciata israeliana a Stoccolma, dove, nella giornata di martedì 1 ottobre, sono stati sparati colpi d'arma da fuoco senza causare feriti.
Questi eventi, che hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza delle rappresentanze diplomatiche israeliane in Europa, sono stati seguiti con attenzione dalle autorità locali e internazionali. La polizia danese, in collaborazione con le forze di sicurezza svedesi, sta lavorando per determinare se vi siano connessioni tra i due episodi e per garantire la sicurezza delle ambasciate coinvolte.