È un problema che si riproporrà anche nel settore delle due ruote ma per il momento nessuno parla di progetti di riconversione green La produzione dell’azienda è tutta legata ai motori endotermici. Servono soluzioni straordinarie per la Bosch e per tutto il settore automotive del Paese alla prese con una crisi epocale”. La regione Puglia ha aperto un tavolo permanente di crisi per cercare di risolvere la vertenza.
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Bosch Bari : 700 esuberi. La prima…"
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La notizia è arrivata dopo un incontro tra l’azienda, i sindacati e la regione Puglia. Sta accadendo a Bari dove ieri è iniziato ufficialmente un dramma sociale per gli operai della Bosch. Settecento esuberi su 1700 operai. La Bosch, nella grande zona industriale del capoluogo, è l’insediamento più grande dopo l’ex Ilva di Taranto Sono questi i primi costi umani della transizione all’auto elettrica, la prima in Italia
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In soli 4 anni ha messo a punto ben 7 nuovi prodotti ed è pronta a intraprendere una coraggiosa riconversione La Fiom-Cgil ha ribadito all'azienda che il confronto è possibile, se si condivide l'obiettivo di salvaguardare fabbrica e persone. (ITALPRESS) - Bosch ha comunicato 700 esuberi nei prossimi 5 anni per lo stabilimento di Bari, su un organico di 1.700 dipendenti. La difficile prospettiva rappresentata da Bosch a Bari è conseguenza di questa veloce trasformazione del mercato e di politiche…
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Auto, la Bosch di Bari licenzierà 700 operai in 5 anni. Confindustria e sindacati: «È inaccettabile»
In soli 4 anni ha messo a punto ben 7 nuovi prodotti ed è pronta a intraprendere una coraggiosa riconversione. L’accusa di Confindustria. Sergio Fontana Che aggiunge: “Questo non significa che dobbiamo arrenderci alla storia, ma dobbiamo attrezzarci per cavalcare il cambiamento. È scoppiata oggi a Bari la prima crisi aziendale in Italia causata dal passaggio all’auto elettrica. «La situazione è ben peggiore, le 700 eccedenze al 2027 considerano…
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C’è bisogno urgente di avviare il tavolo sull’automotive per aprire il confronto su come affrontare la transizione tecnologica” Mise: “Conseguenza della transizione ecologica”. Gli esuberi annunciati da Bosch, secondo il ministero dello Sviluppo Economico sono una conseguenza della transizione ecologica. La direzione della Bosch, multinazionale tedesca, ha deciso intanto di dichiarare ai sindacati 700 esuberi entro i prossimi cinque anni nello stabilimento…
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La situazione è ben peggiore: le 700 eccedenze al 2027 considerano comunque la presenza di produzioni diesel che andranno a perdersi negli anni successi fino al completo stop nel 2035. Convocheremo le assemblee per informare i lavoratori per decidere poi le iniziative a sostegno di questa difficile vertenza”. Nell’incontro di verifica con la Regione Puglia la direzione Bosch dello stabilimento di Bari, tenutosi questa mattina, ha comunicato che l’80% delle proprie produzioni oggi è…
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Nonostante la pandemia il gruppo Bosch ha chiuso il 2020 con profitti per 749 milioni di euro Per lo più sono il portato della nuova strategia del gruppo Stellantis: internalizzare le produzioni che prima erano affidate a fornitori esterni. Lo spiega a Ilfattoquotidiano.it Giorgio Airaudo, segretario della Fiom Piemonte, da sempre impegnato nel settore delle quattro ruote. A differenza di Francia e Germania non esiste un piano generale sulla…
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La Bosch è la seconda fabbrica per numero di addetti in Puglia, la più grande nell’area industriale di Bari. «È una crisi annunciata – scrive il Comitato per la Salute Pubblica – non giunge improvvisa. Sono pagine che Giovinazzo conosce bene, tutte senza uscita, e le notizia che giungono dalla Bosch, per gli operai giovinazzesi e non solo, sono un nuovo incubo» Sono tra i 300 e i 400 i lavoratori giovinazzesi impiegati alla Bosch, l’azienda che nei giorni scorsi ha annunciato 700 esuberi tra i suoi 1700…
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I sindacati, però, temono che Stellantis voglia liberarsi da condizionamenti ‘politici’ in vista del piano industriale che l’amministratore delegato, Carlos Tavares, presenterà ad Amsterdam il primo marzo”. Confindustria denuncia l’assenza di una strategia nazionale per gestire la transizione della mobilità. E intanto. 28.01.2022, Sputnik Italia. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100.
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Quanto alle produzioni non diesel, invece, oggi sembrano in grado di assicurare al massimo 450 posti di lavoro. E la Fiom lamenta: “Bosch Bari si è limitata ad annunciare la collaborazione con una società esterna incaricata di sondare il mercato per individuare progetti da sviluppare nei prossimi anni Ma non solo: pare addirittura che, durante il tavolo di ieri in Regione Puglia, sia venuto fuori che molto probabilmente nei prossimi anni sarà a rischio l’intero stabilimento che la multinazionale possiede a Bari.
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A Modugno, la Bosch produce attualmente soprattutto pompe per il common rail, il sistema ideato dal gruppo Fiat e ceduto all’azienda tedesca che ha rivoluzionato i motori a gasolio, decretandone il successo. Da qualche tempo, per esempio, vi sono state attivate produzioni di componenti per le e-bike, nel quadro di un piano di trasformazione dell’impianto. Come ampiamente previsto dagli addetti ai lavori, ma non dal mondo della politica sordo agli appelli, la…
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La Bosch annuncia 700 esuberi nello stabilimento di Bari nei prossimi cinque anni, su un totale di 1.700 persone. La Marelli, invece, rende noto il licenziamento entro giugno di 550 dipendenti su un totale in Italia di 7.700 occupati. Frattanto i sindacati annunciano battaglia, dichiarando che metteranno in campo tutte le iniziative necessarie e vogliono un tavolo generale sull’automotive al Mise.
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Qui in ballo - aggiunge - non ci sono solo i 700 esuberi ma il futuro stesso dell'azienda e quindi di tutti i 1.700 dipendenti dello stabilimento. Sulla questione Bosch interviene anche il segretario del Pd Puglia, Marco Lacarra: "Basta con la logica dei due pesi e delle due misure. Ciò che sta succedendo a Bari, dove la Bosch ha annunciato 700 licenziamenti su 1.700 dipendenti attuali, è frutto dell'inerzia del ministro…
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In soli 4 anni ha messo a punto ben 7 nuovi prodotti ed è pronta a intraprendere una coraggiosa riconversione, ma per sostenere questa sfida la Bosch deve poter contare su politiche industriali adeguate. e direzione aziendale, convocato dalla regione Puglia. L’annuncio degli esuberi è stato fatto al termine dell’incontro tra OO.SS. Servono soluzioni straordinarie per la Bosch e per tutto il settore Automotive del Paese alle prese con una crisi epocale” Ascolta la versione audio dell'articolo.
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La Marelli, inoltre, ha annunciato un esubero entro giugno di 550 dipendenti su un totale in Italia di 7.900 occupati, circa il 12% dei 4661. Purtroppo il rischio degli esuberi denunciato dai sindacati della Bosch di Bari, che il ministro Giancarlo Giorgetti ha visitato lo scorso 8 ottobre, è conseguenza della transizione verso il green. È il commento del presidente di Confindustria Bari Bat e Confindustria Puglia, Sergio Fontana, alla notizia dei 700 esuberi annunciati dalla Bosch di Bari.
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E spiega: «Nel laboratorio stiamo raggiungendo risultati incredibili. Un motore che non solo non sporca ma pulisce». Ormai abbiamo portato il common rail a una tale punto di sofisticazione che gli inquinanti emessi dal nostro diesel sono meno nocivi di quelli presenti nell’aria. Risultato straordinario, impensabile solo pochi anni fa Una lotta contro i mulini a vento.
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La fabbrica Bosch, attiva dal 1999 a Modugno, produce componenti per i motori Diesel ed è la più grande tra quelle del gruppo in Italia. È il caso di Bosch e Marelli. Negli ultimi anni il colosso tedesco vi ha investito un'ottantina di milioni, avviando anche un tentativo di riconversione produttiva. Entrambi i gruppi hanno annunciato esuberi e a essere interessati sono 700 dei 1.700 lavoratori dell'impianto Bosch di Bari e 550, tra impiegati e quadri, su un totale di 7.900 occupati in Italia, per…
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Salendo lungo lo Stivale, Marelli ha reso nota l’intenzione di tagliare 550 posizioni fra i cosiddetti indiretti, ovvero dirigenti, impiegati e operai non addetti alla produzione. Attenzione, se scatta l’opzione portoghese, significa che la strada verso una soluzione strutturale alla greca per il nostro debito è ormai alle porte Domenica infatti il Paese lusitano tornerà alle urne per elezioni anticipate convocate dal premier dopo il mancato accordo sul Budget.
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Il futuro è sempre più incerto: non vediamo la luce in fondo al tunnel, ma diventa sempre più lungo e buio" "Sono entrato quando avevo 21 anni – racconta Michele Carrevoli, 45 anni – e nel frattempo ho messo su famiglia. È la paura che da anni covava e che ora si è materializzata in tre cifre. Ma ora c’è una deadline: 700 esuberi nel giro di cinque anni, per effetto del cambio verso l’elettrico.
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Ed è la Fim a dare corpo a nuove preoccupanti previsioni per il futuro: altri 500 esuberi potrebbero arrivare infatti entro il 2035. Ma da quella data siamo rimasti inascoltati dal Mise», dicono il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano e il segretario generale Fim Cisl Bari, Donato Pascazio «Dal punto di vista industriale, sono stati attirati nuovi prodotti sia nell'ambito tradizionale del diesel sia in nuovi settori.
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Bosch Bari si è limitata invece ad annunciare la collaborazione con una società esterna incaricata di sondare il mercato per individuare progetti da sviluppare nei prossimi anni. "Alla luce di ciò, la Direzione di Bosch ha annunciato - chiariscono Ficco e Falcetta - che a Bari prevede l’adeguamento dell’organico entro cinque anni a 1.000 persone, con dunque 700 esuberi strutturali. Sarebbe…
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Ipotesi e stime di posti di lavoro che sarebbero andati persi nel giro di pochi anni con la transizione verso la mobilità elettrica. In cinque anni 700 esuberi alla Bosch di Bari. Almeno 70 mila in Italia - secondo le associazioni di categoria - mezzo milione a livello europeo Fino a pochi mesi fa erano solo statistiche.
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"Gli esuberi prospettati - conferma Caroli - non sono diminuiti rispetto alle precedenti comunicazioni ma aumentati. La transizione verso l'auto elettrica ha avuto un'accelerazione troppo repentina, che sta schiacciando tutta l'industria automobilistica. Lo rendono noto i sindacati che hanno partecipato alla riunione della task force regionale sull'occupazione. Conseguenza del declino rapidissimo della produzione dei motori diesel in favore dei motori elettrici Per il presidente di Confindustria…
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Il Mise: «Tavolo in tempi brevi» La situazione della Bosch «è monitorata in maniera costante dal ministero dello Sviluppo economico» Ma ora il diesel, complice la transizione verde della mobilità, è diventato il passato. Noto anche il fatto che fosse lo stabilimento di Bari l’epicentro della crisi. Nello stabilimento di Bari lavorano in 1.700. Bosch ha formalizzato la presenza di 700 esuberi nello stabilimento di Bari entro il 2027.
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