Che cosa sperano di trovare gli inquirenti nelle foto acquisite nei mesi scorsi nelle redazioni di quotidiani e agenzie di stampa o nei video che immortalarono quella tragica giornata del 6 gennaio di 45 anni fa? Qualche elemento che confermi un’intuizione, un’imbeccata? Oppure la prova di un sospetto o di una testimonianza? O magari un volto, una vettura o come sembra un numero di targa, insomma uno spunto investigativo che possa dare maggiore impulso…
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La storia è sempre storia del presente. Purtroppo, mi è venuto di pensare osservando le reazioni al docu-film Magma che ricostruisce il delitto Mattarella del 1980. Il filo conduttore dell’opera è la ferma convinzione di Giovanni Falcone che si fosse trattato di un assassinio politico di matrice “atlantica”. Un caso Moro bis a meno di …
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PALERMO (ITALPRESS) – “La memoria è importante perché l’omicidio Mattarella è stato certamente uno di quegli omicidi che non ha avuto un rilievo soltanto locale ma un rilievo nazionale e ha segnato un momento drammatico per il nostro paese, non soltantoper la nostra regione. Oggi ha un sapore particolare perché finalmente emergono i volti e i nomi dei veri responsabili di quell’omicidio. Ovviamente, occorrerà chiarire i contorni di ciò che accadde però certamente è un passo avanti decisivo…
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"Va fatto un plauso a chi sta continuando le indagini, a chi continua a cercare la verità giudiziaria oltre che quella storica perché rimane un punto nero della nostra democrazia, del nostro sistema istituzionale, il fatto che dopo 45 anni non si sia fino in fondo accertata tutta la verità giudiziaria e storica". Così Antonello Cracolici, presidente della commissione antimafia all'Ars, a margine della commemorazione per il 45 anniversario della scomparsa di Piersanti Mattarella
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C’è un’immagine che racconta il degrado in cui sprofonda Palermo: da una parte i vigili urbani e una corona di fiori, accanto alla lapide che ricorda il sacrificio di Piersanti Mattarella; dall’altra parte un poliziotto, davanti all’ingresso del palazzo dove abitava il presidente della Regione e dove oggi abitano i suoi familiari. Al centro, un contenitore strapieno di spazzatura ancora non raccolta alle 9 del mattino, una scena consueta per Palermo, ma stavolta è un pugno allo…
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Il 6 gennaio 1980 veniva ucciso Piersanti Mattarella, la svolta nelle indagini 45 anni dopo L’inchiesta sull’assassinio dell’allora Presidente della Regione Siciliana registra una svolta significativa Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Il 6 gennaio 1980 Piersanti Mattarella, all’epoca presidente della Regione Siciliana, veniva ucciso in un agguato di stampo mafioso a Palermo. GLI SVILUPPI DELL’INCHIESTA A 45 anni dal delitto, l’inchiesta…
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«Sono trascorsi 45 anni dalla barbara uccisione di Piersanti Mattarella a Palermo, un evento drammatico di matrice mafiosa contro un politico che da presidente della Regione Siciliana aveva combattuto concretamente la criminalità organizzata». Lo afferma Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Omicidio Piersanti Mattarella, dopo 45 anni gli investigatori avrebbero individuato i due killer «Ricordarlo - continua - è un dovere, per…
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La svolta nelle indagini sugli esecutori materiali dell’omicidio di Piersanti Mattarella segna con un cambio di passo il 45° anniversario del delitto. E risponde all’auspicio espresso da tempo dai familiari dell’ex presidente della Regione di «pervenire ad una verità completa sulle dinamiche che portarono alla sua morte. Contro la sua azione riformatrice si scagliò non solo Cosa Nostra, ma un più ampio sistema di potere politico-criminale, composto anche da pezzi deviati…
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A Palermo si è tenuta una cerimonia commemorativa nel 45esimo anniversario dell'omicidio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia all'epoca dell'agguato e fratello del presidente della Repubblica. Presenti il figlio Bernardo e i nipoti, oltre all'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Assente invece l'attuale governatore, Renato Schifani. Leggi l'articolo
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'Oggi i tempi sono maturi per costruire una memoria storica condivisa su quella stagione in cui la nostra Repubblica, colpita al cuore, seppe reagire coniugando il massimo impegno nella lotta alla mafia e al terrorismo con il convinto rispetto dei principi dello Stato di
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Il capoluogo siciliano ha ricordato l'omicidio del presidente della Regione siciliana, avvenuto il 6 gennaio 1980. La manifestazione, organizzata nel 45esimo anniversario dell'agguato costato la vita al politico, si è svolta in viale Libertà, a pochi passi dal luogo in cui venne ucciso. Deposte corone di alloro davanti alla targa in sua memoria. Presenti familiari e autorità. Tanti i messaggi delle istituzioni, da La Russa a Fontana La città di Palermo ha ricordato, con una cerimonia…
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Home Primo Piano Anniversario uccisione Piersanti Mattarella Anniversario uccisione Piersanti Mattarella Anniversario uccisione Piersanti Mattarella Immagini messe a disposizione con licenza CC BY-NC-SA 4.0 DEED "Il 6 gennaio 1980 Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Sicilia, veniva barbaramente ucciso dalla mafia. Ricordare il suo coraggioso impegno per la legalità è una responsabilità verso le nuove generazioni, onorare il suo sacrificio con il nostro agire quotidiano è un dovere verso il Paese".
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Svolta nell’inchiesta per l’omicidio dell’ex presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, fratello del capo dello Stato Sergio Mattarella. La Procura di Palermo avrebbe iscritto nel registro degli indagati due persone indicate come sicari del politico democristiano ucciso sotto la sua abitazione, sotto gli occhi della moglie e dei due figli. La notizia arriva in occasione del 45esimo anniversario dell’omicidio del politico siciliano…
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L'Asael ricorda il presidente a 45 anni dal suo assassinio “Il 45esimo anniversario del barbaro assassinio del presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella, ci obbliga a un’analisi dell’attuale momento politico-istituzionale che viviamo. Fu grazie a Mattarella, infatti, che in Sicilia fu introdotta, con la legge 1 del 1979, l’attribuzione ai comuni di funzioni amministrative regionali”.
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Quel giorno dell’Epifania del 1980, stava andando a messa con la famiglia. Piersanti Mattarella, il presidente della Regione siciliana che voleva cacciare i mafiosi e i loro complici dai palazzi della politica, aveva regalato una giornata di vacanza alla scorta. Poco dopo le 12.50, un killer lo affrontò con sei colpi di calibro 38 davanti casa, in via Libertà: la moglie Irma, che era accanto a lu…
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