ANSA L’ultimo rapporto sulla tassazione dei redditi diffuso dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha fatto parlare per due aspetti critici che riguardano l’Italia: la consistenza del cuneo fiscale, cioè la somma di imposte e contributi che gravano sul costo del lavoro, che nel nostro Paese risulta essere il quarto più alto nella classifica delle 38 economie avanzate, e oltretutto è cresciuto nel 2024; e il livello drammaticamente basso delle…
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“In Italia il ceto medio è massacrato: ma probabilmente non ci siamo resi conto ancora di quanto lo sia. I dati OCSE appena pubblicati ci dicono che l’aumento del netto in busta paga che – a fronte di aumenti della retribuzione lorda – ricevono i lavoratori italiani appartenenti al ceto medio è il più basso dei Paesi del mondo occidentale”. Così l’onorevole Luigi Marattin, in un video pubblicato sui social.
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L’Italia si trova in una posizione particolarmente critica all’interno dell’area Ocse per quanto riguarda il carico fiscale sul lavoro e i salari netti percepiti dai lavoratori. Secondo il rapporto Ocse 2025, il nostro Paese registra un cuneo fiscale del 47,1%, tra i più alti a livello globale, e un salario netto medio di soli 41.438 dollari. Questi dati, messi a confronto con un costo del lavoro di 78.312 dollari, rivelano una drammatica inefficienza nel sistema di redistribuzione fiscale.
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PUBBLICITÀ Gli stipendi medi in Europa nel 2023 mostrano un quadro fortemente disomogeneo tra i diversi Paesi dell'Unione Europea. Secondo i dati Eurostat, il salario medio mensile lordo per un lavoratore a tempo pieno variava da 1.125 euro in Bulgaria a 6.755 euro in Lussemburgo, con una media Ue di 3.155 euro. La disparità è evidente: i Paesi dell'Europa occidentale e settentrionale guidano la classifica salariale, mentre quelli dell'Europa orientale e meridionale restano indietro.
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Non si possono aumentare i salari per legge, alleggerire il carico fiscale per i datori di lavoro sì. Le buste paga sono troppo pesanti per chi fa impresa e troppo leggere per chi ci lavora. Un aumento di un euro del costo del lavoro genera solo 0,68 euro netti in busta paga per un lavoratore single con salario medio, a fronte di una media Ocse di 0,86 euro. È il paradosso certificato dal rapporto Ocse 2025: a parità di potere d'acquisto, un italiano guadagna in media 41.438 dollari…
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Il rapporto Ocse 2025 sulla tassazione dei salari nel 2024 fotografa una situazione critica per l’Italia, con i salari netti tra i più bassi a fronte di un costo del lavoro elevato e di un cuneo fiscale tra i più alti. Nel 2024 i lavoratori italiani hanno guadagnato meno della media Ocse, pur costando di più alle imprese. I single senza figli sono i più penalizzati: quasi metà del reddito lordo finisce in tasse.
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Il panorama delle imposte in Europa: Danimarca in testa, Slovacchia e Polonia le più “leggere”. In Italia agevolazioni per le famiglie ma aliquota tra le più alte per i single. Le tasse sul reddito variano, e parecchio, in Europa. Sono influenzate da diversi parametri tra cui reddito, stato civile e presenza di figli. Secondo il rapporto Taxing Wages 2025 dell’OECD, analizzato da Euronews, la Danimarca registra le aliquote più alte, mentre Slovacchia e…
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L’Italia si colloca al 23esimo posto sui 38 Paesi dell’Ocse per salari netti, con il cuneo fiscale cresciuto di 1,61 punti, a quota 47,1%, confermandosi largamente al di sopra della media dell’Organizzazione con sede a Parigi (34,9%) e posizionando l’Italia al quarto posto. Lo ricorda l’Ocse nel suo rapporto ‘Taxing wages’, in cui calcola i dati a parità di potere d’acquisto. I salari netti italiani perdono terreno: superati da quelli spagnoli e incalzati da quelli polacchi…
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Tasse sul reddito in Europa: dove si paga di più e di meno, in Italia aliquota più alta per i single
PUBBLICITÀ Quante tasse pagano i lavoratori europei sul proprio stipendio lordo? Dipende da diversi fattori, come il livello di reddito, la composizione del nucleo familiare e la presenza di figli a carico. Il rapportoTaxing Wages 2025 dell’Ocse analizza le aliquote fiscali in base a diversi indicatori. Euronews si concentrerà sull’imposta sul reddito come quota del salario lordo. Questo indicatore mostra quanta parte dello stipendio è destinata…
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In Italia, chi lavora in modo regolare continua a essere gravato da un carico fiscale superiore alla media dei paesi avanzati. È quanto emerge dal nuovo rapporto “Taxing Wages” dell’Ocse pubblicato ieri e relativo al 2024, che misura ogni anno la distanza tra il costo del lavoro per le imprese e il reddito netto effettivamente percepito dai lavoratori. Per un lavoratore senza figli e con uno stipendio medio, il cuneo fiscale è stato pari al 47,1 per cento del costo totale del lavoro: l’aumento…
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Nel 2024, l'analisi OCSE sulle tasse e i contributi sul lavoro evidenzia una crescita del cuneo fiscale in Italia, in particolare per i lavoratori single. Il cuneo fiscale per questa categoria è aumentato di 1,61 punti, uno degli incrementi più alti tra i Paesi OCSE, a causa del superamento della soglia per l'aliquota ridotta. Al contrario, per i genitori single con figli, il cuneo fiscale medio è diminuito, grazie a maggiori…
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Ocse, in Italia cresce il cuneo fiscale sui lavoratori: stipendi più bassi Analisi OCSE su tasse e contributi sul lavoro. Impatto su redditi netti, cuneo fiscale e agevolazioni per famiglie e lavoratori nei Paesi OCSE. Autore: Martina Giampà La pubblicazione annuale Taxing Wages dell’OCSE analizza nel dettaglio la tassazione sul lavoro nei Paesi OCSE nel 2024, con un focus su imposte sul reddito delle persone fisiche, contributi previdenziali e agevolazioni fiscali come detrazioni e…
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Gli italiani pagano più tasse sul lavoro. Con una crescita da record nel 2024, nonostante la narrazione di un governo che non fa altro che vantarsi di aver tagliato il cuneo fiscale. Eppure le cose non sembrano stare così. O, almeno, non quanto dice il governo. A dimostrarlo è il rapporto Taxing wages dell’Ocse: lo scorso anno in Italia il cuneo fiscale per un lavoratore medio, single e senza carichi familiari ha raggiunto il 47,1% dello stipendio.
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Aumentano le tasse sui salari in Italia di 1,61 punti rispetto al 2023. Stando all’ultimo report pubblicato dall’Ocse “Taxing Wages” il peso della tassazione sui salari dei lavoratori è dunque passata al 47,1% per un lavoratore single contro una media dei paesi avanzati del 34,9% (+0,05% punti). Il Bel Paese guadagna così il quarto posto (dal quinto del 2023) tra i 38 Paesi Ocse per il cuneo fiscale, ovvero la differenza determinata dai contributi previdenziali e dalle imposte sul reddito, tra il costo del…
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I prezzi dell'energia regolamentata hanno registrato una crescita annua impressionante, balzando a +32,9% dal +27,2% di marzo. Anche i servizi di trasporto hanno contribuito all'aumento con un +4,4%. I beni alimentari mostrano un'accelerazione, sia quelli lavorati (+2,3%) che quelli non lavorati (+4,2%), riflettendosi direttamente sull'indice del cosiddetto “carrello della spesa”, che è passato da +2,1% a +2,6%.
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