The Brutalist è già un quasi capolavoro: il Leone d’Oro è blindato? La recensione Un film monumentale, che si avvicina davvero tanto ad…
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- Il film "The Brutalist" di Brady Corbet ha conquistato la Mostra del Cinema di Venezia 2024, ricevendo tredici minuti di standing ovation. Descritto come "monumentale" e "capolavoro" dai critici, il film ha lasciato un'impressione indelebile su chi ha avuto la fortuna di assistere alla prima proiezione nella Sala del Lido.
La giornata di ieri è stata la più politica di questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia. George Clooney, presente fuori concorso con il film "Wolfs", ha parlato del ritiro di Joe Biden dalla competizione elettorale negli Stati Uniti. Clooney ha lodato la generosità del presidente uscente, paragonandolo a George Washington, senza fare cenno a Donald Trump né alla subentrata Kamala Harris.
Adrien Brody ha offerto la migliore interpretazione della sua carriera in "The Brutalist". Nel film, Brody interpreta László Tóth, un architetto ebreo ungherese sopravvissuto all'Olocausto, che fugge dall'Ungheria e approda nell'America del dopoguerra. Il film esplora le difficoltà e le contraddizioni di un paese sospettoso, diffidente e razzista, che allo stesso tempo respinge e accoglie il protagonista.
La vita di un architetto ungherese dai campi di concentramento alla carriera dopoguerra negli Stati Uniti è al centro del terzo e più ambizioso film di Brady Corbet, The Brutalist, presentato in 70mm alla Mostra del Cinema di Venezia…
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(Cinematografo.it/Adnkronos) – Brady Corbet torna alla Mostra del Cinema di Venezia, dopo aver presentato nel 2018 Vox Lux con Natalie Portman. All’edizione numero 81 è in Concorso The Brutalist con protagonista…
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