La Chiesa tedesca contro il programma di AfD

Ancora una volta, la Chiesa tedesca si espone in difesa dei valori cristiani e della democrazia. I vescovi della Turingia hanno espresso la loro preoccupazione per i risultati delle elezioni nei due Länder, dove il partito di ultradestra AfD e il nuovo partito populista di sinistra BSW hanno conquistato gran parte dell’elettorato. In Turingia, complessivamente, i due partiti hanno ottenuto il 48,6% delle preferenze, mentre in Sassonia il 42,4%.

Un aspetto del voto in Turingia e Sassonia che è passato piuttosto inosservato nelle analisi del giorno dopo riguarda il contributo dei giovani elettori. Molti commentatori si sono concentrati sull'allarme "nazismo" e sulla disfatta del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz, trascurando il dato significativo del voto giovanile. In Turingia, tra i 18 e i 24 anni, il 38% ha votato per AfD, mentre in Sassonia il 33%.

La vittoria dell'ultradestra di AfD in Germania e la crisi della sinistra non sono una sorpresa, soprattutto in uno Stato come la Turingia, ex DDR. La svolta era attesa da anni, nonostante i partiti tradizionali tedeschi abbiano a lungo tentato varie contromisure. Tuttavia, è improbabile che l'ultradestra governi in Turingia, grazie alla cosiddetta "Brandmauer", il muro spartifuoco, il cui scopo è isolare da qualsiasi alleanza la destra radicale.

I dati sono chiari: i giovani votano l’estrema destra, AfD, più della media. Questo è in controtendenza rispetto alla storia culturale del ‘68 e delle generazioni successive nel dopoguerra. La domanda che emerge è: perché?

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