Parigi, 12 mar. – Al via a Val de Grace a Parigi il summit a cinque per gli aiuti all’Ucraina e la creazione di una difesa comune europea. Sono due le riunioni in programma al summit che vede coinvolti cinque ministri della difesa: italiano, francese, britannico, polacco, tedesco. Un summit che si tiene a margine del Forum sulla Sicurezza e la Difesa di Parigi, a l’Ecole militaire, in programma fino a domani 13 marzo.
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Prende forma la coalizione dei volenterosi, il gruppo di Paesi disposti a contribuire alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina in caso di cessate il fuoco, anche con l'invio di truppe se necessario. A margine del Paris Defence and Security Forum, il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato a Parigi 34 capi di stato maggiore dei Paesi pronti a fare la propria parte al fianco di Kiev. Nell'incontro a porte chiuse Macron ha invitati i partecipanti a stilare…
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Roma, 11 mar. – Gli aiuti all’Ucraina e la creazione di una difesa comune europea. Sono due le riunioni in programma domani a Parigi, a Val de Grace, che vedranno coinvolti cinque ministri della difesa: italiano, francese, britannico, polacco, tedesco. Un summit che si terrà a margine del Forum sulla Sicurezza e la Difesa di Parigi, a l’Ecole militaire, da oggi al 13 marzo.Sebastien Lecornu, ministro della difesa francese, Boris Pistorius, ministro della difesa tedesca, Guido Crosetto, ministro della…
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Roma, 11 mar. – Delegazioni di oltre 30 paesi, con gli alti vertici militari, si riuniscono oggi a porte chiuse a Parigi, con all’ordine del giorno il piano per la creazione di una difesa comune europea. Sono presenti tutti i Paesi della Nato – tranne gli Stati Uniti – ma anche Turchia, Giappone, Corea del Sud.Un summit che fa seguito all’idea di una coalizione dei Paesi ‘volenterosi’ lanciata da Macron e Starmer per la creazione di una forza internazionale di risposta alla Russia, nel caso in cui…
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Delegazioni di oltre 30 paesi, con gli alti vertici militari, si riuniscono oggi a porte chiuse a Parigi, con all'ordine del giorno il piano per la creazione di una difesa comune europea. Sono presenti tutti i Paesi della Nato - tranne gli Stati Uniti - ma anche Turchia, Giappone, Corea del Sud.Un summit che fa seguito all'idea di una coalizione dei Paesi 'volenterosi' lanciata da Macron e Starmer per la creazione di una forza internazionale di risposta alla Russia, nel caso in cui si arrivi alla…
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Oggi a Parigi vertice dei rappresentanti delle forze armate di 30 Paesi Occidentali per discutere l'eventuale invio di truppe di peacekeeping in Ucraina, in caso di accordo di cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, e per valutare la creazione di una forza militare internazionale da opporre a possibili aggressioni future della Russia, anche ad altre nazioni…
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A Parigi prende una prima forma il progetto europeo di inviare militari in Ucraina - non a conflitto in corso, ovviamente, ma per tutelare un prossimo accordo di pace tra Kiev e Mosca. Poche settimane fa, il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha detto che gli europei sarebbero "pronti ad arrivare fino all'invio di truppe" in Ucraina, al confine con la Russia, per garantire il rispetto di un'eventuale accordo di pace.
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PARIGI Ci sarà anche l’Australia oggi a Parigi alla riunione dei capi di Stato maggiore per avviare un coordinamento sull’Ucraina. Segno che la situazione sul campo impone, almeno dal punto di vista di Emmanuel Macron, un’accelerazione e anche un’estensione del fronte dei «volenterosi», i paesi chiamati a prendere parte in modo più o meno attivo alle «garanzie di sicurezza». Il presidente francese, che interverrà al tavolo verso la fine del dibattito, nel tardo pomeriggio, ha parlato di «discussioni…
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Saranno parecchi i pezzi grossi in divisa che affluiranno oggi a Parigi, qualcuno in carne e mostrine, qualcuno in remoto, per l’assemblea bellica di Macron. Ci saranno anche gli italiani, con il generale Portolano, però solo in veste di osservatori. La linea del governo non cambia, a maggior ragione dopo il supporto dello stesso presidente della Repubblica per cui parlare di come mantenere una pace non ancora raggiunta è a dir poco prematuro.
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