Il tempo doveva essere il peggior nemico della Russia, usurare la sua economia e il suo esercito e far implodere il Cremlino. Ora invece ci troviamo di fronte alla situazione opposta: Vladimir Putin fa di tutto per procrastinare e rimandare l’inevitabile decisione sulla tregua in Ucraina proposta dagli Usa. L’obiettivo primario sarebbe quello di riconquistare il Kursk, la regione russa occupata dagli ucraini con una manovra a sorpresa lo scorso agosto.
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Di Fabio Selleri Gli ucraini hanno la disgrazia di trovarsi ad essere pedoni in una zona della scacchiera in cui due cinici giocatori, Russia ed Usa, hanno deciso che qualche pezzo deve essere sacrificato. Sul versante americano, chi inorridisce davanti a Trump e rimpiange il democratico Biden finge di non vedere la continuità nella loro politica estera; politica che è la stessa almeno fin dal 2014 e dal “Fancuo l’Unione Europea” del Sottosegretario di Stato americano…
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Di Orio Giorgio Stirpe – Le aspettative della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica occidentale per la proposta “di pace” di Trump sono incredibilmente vaste: forse è il caso di ridimensionarle un po’. Il motivo di tale esagerata fiducia ritengo risieda non solo nella propaganda russa che inquina pericolosamente l’informazione, ma anche dalla costante confusione fra speranze e obiettive possibilità, che tende a offuscare la ragione.
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La vera natura e il prezzo pieno delle politiche del presidente Donald Trump su Russia e Ucraina sono diventati chiari negli ultimi giorni. Trump ritiene che migliorare le relazioni con la Russia sia necessario per la rinascita americana che spera di guidare, ed è disposto a pagare un prezzo alto, persino stupefacente, in autorità morale, relazioni di alleanza e territorio ucraino per ottenere il suo accordo.
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Ecco il vero piano di Trump con Putin La politica estera del presidente Trump sta mettendo a rischio il sistema occidentale di alleanze e difesa collettiva, e le organizzazioni di cooperazione internazionale in materia di sicurezza, economia ambiente e sanità. Il neo rieletto presidente degli Stati Uniti ha impresso uno sconvolgimento strategico alla politica degli Stati Uniti, sia dal punto di vista interno che internazionale, coincidente con la visione geopolitica del suo amico presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin
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A volte il fantasmagorico mondo di Donald Trump ti apre universi inesplorati. L'ultima decisione, quella di interrompere dal 2026 la partecipazione Usa alle esercitazioni Nato in Europa e la scelta di trasferire 35mila soldati americani dalla Germania, rea di essere poco accomodante con la nuova amministrazione di Washington, in Ungheria, dove Viktor Orbán un giorno si genuflette allo Zar e un altro a The Donald, colpisce.
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Perché Trump sta aiutando Putin? Questo aiuto è assolutamente evidente, sia in termini di comunicazione, dando la colpa a Zelensky per lo scoppio del conflitto russo-ucraino, sia in termini di concretezza, visto che ha bloccato il sostegno all’esercito ucraino, nonostante l’esistenza di contratti per la consegna di armi in corso di esecuzione, dei quali era lecito a…
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Usa e Russia hanno in comune una lunga storia di spartizione e controllo dell’Europa, sia nelle fasi di conflitto che – come ora – di collusione. Una politica estera di pace, autonoma dalle superpotenze, è quello che manca oggi all’Europa. Donald Trump ha il merito di rendere esplicita la politica estera di Washington in atto da anni. Eppure alcune semplici realtà continuano a sfuggire al profluvio di commenti scatenato da quanto si è svolto “in diretta” alla Casa Bianca, venerdì 28 febbraio: che, non da oggi, esiste un…
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