(askanews) - La chiusura di Domino's, multinazionale della pizza all'ananas è stata rilanciata anche dal Washington post come vittoria della tradizione italiana riconosciuta patrimonio Unesco. Anche la solidarietà - conclude - deve essere una parte dell'identità di quell'arte dei Pizzaiuoli napoletani riconosciuta grazie alla mia campagna #pizzaunesco" Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro è stato l'artefice del riconoscimento con la sua…
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A dispetto delle dichiarazioni sensazionalistiche di Lazzaroni però bisogna dire che l'espansione di Domino's non è stata per nulla rapida. È andata male a Domino's pizza, gigante USA delle pizzerie, che dopo sette anni ha deciso di chiudere i battenti, levare le tende e lasciare l'Italia. A conti fatti ci sono più complimenti alla pizza di Domino's che lamentele sul prodotto Mai come questa volta potrebbe essere vero: Domino's è stata colpita molto duramente dal lockdown ma non in maniera diretta.
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Addio quindi anche alle sedi di via dei Cacciatori a Nichelino, via Cigna, via capelli e corso Racconigi a Torino. La concorrenza delle altre pizzerie italiane non ha permesso all’azienda americana di poter porre le basi stabili nel nostro Paese da quando è arrivata nel 2015 Con le ultime 29 filiali chiuse in soli sette anni dal suo arrivo nello Stivale, l’azienda di pizza americana chiude i battenti.
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Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro è stato l'artefice del riconoscimento con la sua petizione da oltre 2milioni di firme nel mondo. Anche la solidarietà - conclude - deve essere una parte dell'identità di quell'arte dei Pizzaiuoli napoletani riconosciuta grazie alla mia campagna #pizzaunesco" "Ma ora chiedo alle pizzerie locali specie di scuola napoletana di offrire lavoro ai dipendenti che soffrono della chiusura di queste filiali .
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Negli anni ha esteso la sua presenza in modo significativo ed era presente anche a Bergamo, in via Angelo Mi e in via Broseta. Nato nel 1960 dai fratelli Tom e James Monaghan, negli anni Domino’s Pizza è diventato un colosso della ristorazione oggi quotato a Wall Street Domino’s pizza lascia l’Italia. Approdata in Italia nel 2015, la catena statunitense aveva aperto punti vendita tra Milano, Torino, Bologna, Roma e il Veneto
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Roma, 11 ago. (askanews) – La chiusura di Domino’s, multinazionale della pizza all’ananas è stata rilanciata anche dal Washington post come vittoria della tradizione italiana riconosciuta patrimonio unesco. Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro è stato l’artefice del riconoscimento con la sua petizione da oltre 2milioni di firme nel mondo. “Il …
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sat/gsl La chiusura in Italia di Domino's, multinazionale della pizza, è stata rilanciata anche dal Washington Post come vittoria della tradizione italiana riconosciuta patrimonio Unesco. "Ora chiedo alle pizzerie locali specie di scuola napoletana di offrire lavoro ai dipendenti che soffrono della chiusura di queste filiali", afferma Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde.
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Da qui la decisione di smantellare anche gli ultimi 13 punti vendita rimasti in Italia Alle nostre latitudini la crescita del colosso di Ann Arbor (Michigan), quotato in borsa a New York, ha deluso le attese. Non solo crisi, le mosse ardite di Domino’s Pizza. La crisi ha avuto il suo peso, ma non ne soffre soltanto la pizza. Il progetto, partito con le migliori intenzioni, ha però chiuso definitivamente i battenti il 9 agosto del 2022.
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