Israele non sarebbe coinvolto nella distribuzione di cibo in base a un piano guidato dagli Stati Uniti per la Striscia di Gaza, ma fornirebbe "necessaria sicurezza militare". Lo ha detto l'ambasciatore di Washington in Israele. Nonostante l'imposizione di un blocco degli aiuti a Gaza, che dura ormai da due mesi, e che secondo la dichiarazione mira a esercitare pressioni sui militanti palestinesi…
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Khan Yunis, 9 mag. Le terribili immagini della distribuzione di cibo alla popolazione di Gaza vicino alla città di Khan Yunis nel sud della Striscia.Gli Stati Uniti hanno annunciato una nuova fondazione per distribuire cibo a Gaza, a fianco degli sforzi delle Nazioni Unite; il blocco degli aiuti (Israele ha chiuso l'ingresso due mesi fa) ha portato la carestia nel territorio già tormentato dall'offensiva israeliana alla caccia dei leader di Hamas.
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«Arriveranno i camion, arriveranno i camion». La notizia di un possibile imminente ingresso degli aiuti umanitari risveglia Gaza dal depresso torpore in cui è precipitata negli ultimi giorni. In pochi minuti tutta la Striscia ha saputo che l’ambasciatore americano in Israele Mike Huckabee ha ordinato, per volere di Trump, l’ingresso immediato degli aiuti e che questi saranno distribuiti da personale specializzato.
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ANSA Quando i viveri entreranno a Gaza, e non c’è ancora una data, potrà essere sfamato solo il 60 per cento della popolazione, che si trova in condizioni di «privazione estrema». Lo ammette una nota della costituenda Fondazione umanitaria per Gaza, promossa da Israele con il sostegno dagli Stati Uniti. A rivelarlo è il Times of Israel, che ha potuto visionare il documento. In un primo momento i quattro «siti di distribuzione sicuri» che Israele sta allestendo nell’estremo sud della Striscia potrebbero…
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