Quando una storia vera è talmente surreale da venire raccontata sottoforma di fiction, si crea un cortocircuito per il quale verità e finzione si mescolano senza avere sempre contorni ben definiti. Ancora di più se il fatto di cronaca in questione è l’adozione di Natalia Grace, una bambina affetta da nanismo, da parte di una coppia del Midwest: un evento banale divenuto presto eccezionale quando, ad un certo punto, la coppia si era resa conto che forse la bambina era molto più grande di quanto diceva di essere.
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Verità o bugia? Da una storia vera, la serie “Good American Family” ci mette davanti alla nostra ipocrisia Con Ellen Pompeo per la prima volta lontana da Grey's Anatomy, su Disney+ il nuovo thriller psicologico da un'agghiacciante storia vera: una madre, una figlia adottiva e un mistero che si fa pericolo... Di Sara Sirtori Good American Family con Ellen Pompeo. Foto Disney+ Non fermatevi al primo episodio.
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Due anni dopo, nel 2010, arriva il secondo tentativo di adozione, questa volta da parte della famiglia Barnett, originaria dell’Indiana. A differenza dei precedenti, Kristine e Micheal appaiono due genitori premurosi, aventi già tre figli, tra i quali, Jacob, un ragazzino affetto da una forma di autismo ad alto funzionamento. Dopo un primo periodo di tranquillità, la situazione precipita. I Barnett, venendo a conoscenza di alcuni comportamenti bizzarri messi…
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È il 2010 quando Kristine e Michael Barnett adottano Natalia Grace, una bambina di origini ucraine di sette anni nata con una rara forma di nanismo. Natalia ha già una storia complicata alle spalle, perché è stata abbandonata prima dalla madre e poi da un'altra famiglia che l'ha avuta in adozione per un solo anno. I Barnett, però, sembrano avere le carte in regola. Sono due genitori…
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La miniserie Good American Family, disponibile su Disney+, racconta l'incredibile storia vera dell'adozione dell'orfana Natalia Grace da parte di una coppia americana, nel 2010: ecco cosa è successo ai protagonisti della vicenda nella vita reale.
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La storia vera di Natalia Grace diventa serie in diversi punti di vista sulla maternità. Ne abbiamo parlato con la showrunner Katie Robbins e la produttrice Sarah Sutherland. In streaming su Disney+. Non si dovrebbe raccontare sempre e solo la maternità positiva e gioiosa. Lo sa bene Good American Family, la miniserie prodotta ed interpretata da Ellen Pompeo, che l'ha fortemente voluta per allontanarsi momentaneamente dal ruolo di Meredith Grey in Grey's Anatomy, partendo dalla…
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Il caso che ha acceso un intenso dibattito legale e mediatico negli USA ora torna sotto i riflettori con l’arrivo della serie su Disney+ Cosa succede quando una famiglia apparentemente normale si convince che la bambina appena adottata sia in realtà un’adulta pericolosa? È da questa premessa inquietante che nasce Good American Family, la serie TV che ha già fatto discutere prima ancora di arrivare in Italia su Disney+ dal 9 aprile 2025.
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Sbarca su Disney+ Good American Family, la nuova serie ispirata a una vicenda assurda eppure reale che ha fatto scalpore in America. Disponibile sulla piattaforma a partire da mercoledì 9 aprile, il drama prende spunto dal controverso caso di Natalia Grace, la bambina affetta da nanismo che, secondo i genitori adottivi, non sarebbe stata affatto una bambina. Nei panni dei coniugi Barnett, Ellen Pompeo, al suo ritorno in una serie dopo Grey’s Anatomy, e Mark Duplass…
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Si puo' vedere su La prima volta di Ellen Pompeo in vent’anni. L’indimenticabile Meredith Grey si dedica, per la prima volta da quando ha esordito in “Grey’s Anatomy”, a un nuovo ruolo. E lo fa nella miniserie “Good american family”, in streaming su Disney+ coi primi cinque episodi dal 9 aprile, seguiti da un inedito ogni mercoledì. La serie si ispira al caso di Natalia Grace, una bambina di origine ucraina con una rara forma di nanismo che fu adottata da una coppia americana nel 2010 e abbandonata da loro…
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