Rivalutazione (o perequazione) delle pensioni: cosa significa. La rivalutazione delle pensioni è un meccanismo attraverso il quale l’importo delle prestazioni sociali, come la pensione appunto, viene adeguato all’aumento del costo della vita, secondo i dati pubblicati dall’Istat. Le pensioni di importo inferiore sono state invece adeguate pienamente all’inflazione (+ 2,7% nel 2012 e + 3% nel 2013) Rivalutazione pensioni dal 2022: chi ne beneficerà.
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Calcolatrice alla mano, la rivalutazione ferma significa che le pensioni con decorrenza successiva al primo gennaio 2022, con montanti contributivi accumulati fino al 31 dicembre 2020, non avranno rivalutazioni. Mentre a partire da gennaio 2022 dovrebbero scattare gli aumenti grazie agli effetti positivi sul tema pensioni della ripresa economica e del Pil di questi ultimi mesi Si sottolinea che il coefficiente di rivalutazione risulta inferiore all’unità, a causa della dinamica negativa del PIL nominale nel…
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C’è però una premessa d’obbligo: non si escludono ulteriori proroghe del sistema attuale o correttivi in Legge di Bilancio, visto che Manovra 2022 conterrà anche una riforma pensioni. Quindi, nel 2022 le pensioni torneranno a incamerare tale rialzo dopo essere rimaste ferme per un anno, attraverso nuove aliquote di rivalutazione delle pensioni . Confronto rivalutazioni pensioni 2021 e 2022. Pensioni: rivalutazioni e importi 2021 26 Novembre 2020 In sintesi, dal 2022 a rivalutazione è piena fino a 2mila…
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Pertanto, per le pensioni con decorrenza successiva al 1° gennaio 2022, i montanti contributivi accumulati fino al 31 dicembre 2020 non subiranno rivalutazioni, per effetto della sterilizzazione all’unità. Chi non è penalizzato. L’utilizzo del coefficiente pari a 1 consente di non penalizzare i montanti contributivi già rivalutati negli anni precedenti. Infatti, in assenza di tale previsione, i montanti accantonati subirebbero una decurtazione pari all’andamento…
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