Nella rubrica Tastiera Velenosa vi parliamo di un problema mondiale che riguarda la Juventus e che potrebbe condizionare tutte le prossime scelte di mercato e non solo. Riflessioni su una situazione che è molto più complessa di come potrebbe sembrare. Nel...
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C'era una volta la Juventus che non imbarcava quattro gol in casa, l'ultima nel 1967. E che se falliva fragorosamente una stagione intera se ne assumeva la responsabilità, serrava i ranghi fino alla fine (cit) e però capivi che il domani sarebbe stato diverso. Non quella amorfa di oggi, presa a schiaffi in campo, contestata dalla gente che se n'è andata dallo stadio in largo anticipo per risparmiarsi un po' di freddo e pioggia che tanto non serviva.
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La crisi della Juventus ha raggiunto il punto di non ritorno. La disfatta epocale contro l'Atalanta (mai i bianconeri avevano perso con 4 gol di scarto allo Stadium) certifica il flop totale dei bianconeri , che chiuderanno la stagione con zero titoli e che hanno ormai un unico obiettivo realistico, ma niente affatto scontato: qualificarsi alla prossima Champions League. Sul banco degli imputati - e non può essere altrimenti - sono…
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Condò su Repubblica: "Ottima risposta all'Inter! Calcio bello ed efficace, Lukaku dominante" Paolo Condò, giornalista del Corriere della Sera, analizza il perentorio 4-0 con cui l'Atalanta ha eliminato la Juventus dalla corsa allo Scudetto: "Per lo scudetto erano rimaste in tre, con un piccolo dubbio: il dubbio è stato vaporizzato dall’Atalanta, che ha respinto l’immaginaria candidatura della Juve.
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Dusan Vlahovic scivola e fa l'assist ad Ademola Lookman per il gol: una giocata tra il grottesco e il surreale in una serata che ha visto la Juventus uscire sconfitta dall'Atalanta per 4-0. L'attaccante bianconero è entrato nel finale del match dello Stadium ma non ha lasciato il segno, anzi: il numero 9 ha giocato 15 minuti ed è stato protagonista di una situazione incredibile, visto che è scivolato e ha lanciato la ripartenza che ha…
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Dopo l'uscita dalle coppe, il filotto di cinque vittorie consecutive aveva portato i bianconeri a un passo dal giocarsi il titolo in campionato, o comunque restare in lotta al vertice. Il sonoro ko interno con l'Atalanta ha riportato tutti alla realtà, ma al di là del fallimento tecnico sono dichiarazioni e atteggiamento a pesare di più. Domenica 9 marzo, la Juventus si è tirata ufficialmente fuori dalla lotta scudetto per il campionato 2024/2025.
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Fine delle illusioni. E pensare che, alla vigilia del big match di domenica, in casa Juventus si respirava una strana ari di grandezza: quel sentimento, molto fortuito e un po’ sornione, di chi sa benissimo di aver collezionato brutte partite in serie – Psv più Empoli nel giro di due settimane – e che pure, nonostante tutto, sta lì. A contatto con l’alta classifica, a flirtare con lo scudetto senza quasi farlo notare alle altre.
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Due tiri in porta (solo nel compromesso finale), una serie di errori tecnici che hanno originato la metà dei gol avversari (7 giocatori juventini sono andati in doppia cifra di palle perse) e una produzione offensiva praticamente inesistente. In due parole, una pochezza disarmante. Il risultato di Juve-Atalanta, pur pesantissimo e storico (nessuno aveva mai vinto con 4 gol di scarto all’Allianz Stadium e i bianconeri non uscivano battuti per 0-4 in casa dal…
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Lo 0-4 incassato allo Stadium contro l'Atalanta pesa come un macigno in casa Juve. Il risultato clamoroso ottenuto dagli uomini di Gasperini estromette in maniera definitiva i bianconeri dalla corsa scudetto e apre scenari con diversi punti interrogativi per il futuro. La squadra di Thiago Motta al momento resta quarta in campionato, ma potrebbe essere superata dalla Lazio tra poche ore. Anche il piazzamento Champions per la prossima stagione resta così in bilico e…
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L’ex centrocampista -anche- del Napoli Eraldo Pecci, campione d’Italia nel 1976, è intervenuto a Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Marte Sport Live’. “Il doppio play nel Napoli? I giocatori bravi sanno quello che devono fare e, al di là di numeri e ruoli, è importante avere calciatori forti per vincere. Oltre, ovviamente, ad un allenatore bravo, che è colui che sa metterli in campo facendoli diventare protagonisti e non ergendosi egli stesso a protagonista, come è capitato a Motta…
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Mariano Andujar, ex portiere del Napoli, si è recentemente espresso sulla situazione attuale della squadra azzurra. In un’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb, ha condiviso le sue impressioni sulla lotta per lo scudetto e sulle potenzialità del Napoli in vista del finale di stagione. Andujar non ha nascosto il suo entusiasmo per la squadra partenopea, sottolineando che il Napoli è pronto a giocarsi lo scudetto fino all’ultimo.
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Ha parlato soprattutto del Napoli Nando Orsi, commentatore di Sky Sport, a Radio Marte. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Marte Sport Live’. “Nella lotta a tre per lo scudetto penso che il Napoli possa crederci perché è stato tutto il campionato al vertice e si è ormai abituato. Di contro se perde quella cattiveria, di cui ha parlato spesso Conte in conferenza e che è la qualità predominante della squadra, potrebbe non centrare il titolo”.
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L’ex calciatore -anche- di Fiorentina, Milan e Napoli Luciano Chiarugi è intervenuto a Radio Capri. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Bordo Campo- II Tempo’. “Il Napoli ha la mentalità che vuole Conte, è una squadra con grandissimo carattere perché spesso è andato anche sotto nel punteggio ma ha rimontato. Ora sono tutti consapevoli di poter raggiungere l’obiettivo. Lotta Scudetto? Quest’anno il campionato ci dà suspense.
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Il Napoli visto da…Mimmo Carratelli, tra i più illustri giornalisti sportivi partenopei, è intervenuto a Radio Capri. Di seguito le sue dichiarazioni rilasciate nella trasmissione ‘Bordocampo- II Tempo’. “Napoli-Fiorentina? Mi è piaciuto il Napoli e mi era già piaciuto contro l’Inter. Peccato per le troppe occasioni perse e per la sofferenza nel finale ma va bene così. Ora si allunga la panchina e soprattutto il Napoli è camaleontico”.
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Alex Jimenez, giovane difensore del Milan, si è raccontato ai canali ufficiali del club, dagli inizi al Real Madrid all’arrivo in rossonero. Il Real Madrid e il passaggio al Milan “Il Real mi ha chiamato a sette anni notandomi in un torneo che stavo disputando in città e mi ha tenuto per undici anni. Lì ho visto tanti campioni e quando mi sono allenato con la prima squadra è stato un momento veramente felice.
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L’ex calciatore del Napoli Luca Lacrimini è intervenuto su CRC nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello”. Di seguito le sue parole. Lacrimini: “Ho un legame speciale con la città di Napoli” Così l’ex calciatore: «Ho un legame speciale con la città di Napoli. Ovviamente sono molto legato e porto rispetto verso tutte le piazze per cui ho giocato e verso la gente che mi ha sostenuto in tutti gli anni della mia carriera.
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Alex Jimenez si è pronunciato nuovamente sulla finale di Supercoppa Italiana vinta dal Milan contro l’Inter con il punteggio di 3-2. Lo spagnolo ha affermato di aver avuto sensazioni positive sull’incontro anche nel momento dello svantaggio. IL RAGIONAMENTO – Alex Jimenez ha parlato alle frequenze ufficiali del Milan della Supercoppa vinta a gennaio grazie alla vittoria in rimonta sull’Inter per 3-2.
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Jimenez svela le sensazioni che ha provato durante il match di Supercoppa Italiana vinto in rimonta contro l’Inter Intervenuto ai microfoni ufficiali del Milan, Jimenez è tornato sulla conquista della Supercoppa Italiana vinta ai danni dell’Inter. Il giocatore ha svelato quella che erano le sue sensazioni durante il match. C’È UN’IMMAGINE PARTICOLARE CHE SI RICORDA DOPO LA VITTORIA CONTRO L’INTER? – «Alla fine del primo tempo eravamo 0-0 ma da un mio passaggio sbagliato abbiamo preso…
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Il Napoli, la lotta per il titolo e…Di seguito alcune righe tratte dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport…sulla Juventus: “L’idea di un traghettatore sarebbe l’ultima spiaggia. Spazio quindi al nuovo allenatore, che però non sarà facile da ingaggiare a strettissimo giro. In pole ci sono gli ex (in varie forme) Conte, Gasperini e Pioli. Conte non ha mai nascosto il suo legame con la Juventus ma in questo momento il suo pensiero è fisso sullo scudetto, che si sta giocando con Inter…
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Antonio Conte ha un solo pensiero fisso: la rivelazione della Gazzetta dello Sport sul futuro dell’allenatore del Napoli “Mi piacerebbe un giorno partire in pole position e allenare una squadra di livello sin dall’inizio”. Queste le parole di Antonio Conte qualche settimana rispondendo ad una domanda sulle sue ambizioni. In seguito, non è più tornato sul proprio futuro, ma è anche vero che questo non è il momento per parlarne.
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Gasperini scudetto e poi sara’ Juventus Questo fine settimana mokto probabilmente si decidera’ il campionato con lo scontro al vertice fra Atalanta ed Inter chi avra’ la meglio potra’ sognare in grande con tanta fiducia, Napoli permettendo. Gasperini dopo la vittoria dirompente contro la Juve vuole vinvere lo scudetto e non si nasconde piu’, poi sara’ addio per impossibilita’ di fare meglio. Il sogno nel cassetto del tecnico atalabtino e’ allenare la Juventus come successo almeno un decennio fa con la primavera, ma stavolta si…
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