La vicenda del famigerato Clostebol rischia di compromettere la carriera di Jannik Sinner. Le ultime indicazioni invitano al pessimismo Non arrivano buone nuove in merito al caso della positività al Clostebol, la sostanza dopante trovata nel sangue di Jannik Sinner ormai quasi un anno fa. Com’è noto il tennista italiano è stato assolto dall’ITIA subito dopo l’estate ma la WADA ha fatto ricorso contro tale sentenza.
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«Se risulti positivo a una sostanza vietata, il punto di partenza per una possibile squalifica è di quattro anni. Se si può dimostrare che non sia stato intenzionale, la pena si riduce a due anni. A questo punto si devono fare delle differenziazioni. Nel caso di Swiatek parliamo di un prodotto contaminato, mentre per Sinner c’è la complicazione che il suo sia un prodotto non contaminato, in quanto il fisioterapista ha usato sul suo dito il prodotto in questione che conteneva il principio…
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Sta facendo infuriare un popolo intero (e forse due...) la nuova battutaccia di Nicola Pietrangeli su Jannik Sinner L'ex campione della racchetta non è nuovo a punzecchiature nei riguardi del numero 1 al mondo Gli piace stuzzicare il ragazzo, che vive un tennis molto diverso dal suo A onore del vero va premessa una cosa Le considerazioni del novantenne sono ben lontane dalle cattiverie di Nick Kyrgios Il problema tra Kyrgios e Sinner potrebbe essere anche extratennistico…
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