Introduzione Robert Francis Prevost è il quattordicesimo Papa ad aver scelto il nome di Leone. E tra coloro che hanno preceduto il primo Pontefice nordamericano, ci sono figure che hanno fatto la storia non solo della Chiesa ma anche più in generale dell’Europa e del mondo. A partire dal V secolo fino all'inizio del XX secolo, questo nome è stato infatti adottato da alcuni dei Pontefici più influenti della storia della Chiesa.
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Approfondimenti:
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Guerra tra Hezbollah e Israele
Era Trump 2.0
Papa Francesco è morto
Conclave 2025
«Un papa americano? Veramente ci aspettavamo un italiano», così subito dopo la fumata bianca a piazza San Pietro. Poi la diffidenza ha lasciato spazio all'entusiasmo e la giornata diventata ormai notte si è conclusa tra i canti di gente di tutto il mondo.
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La fumata bianca è arrivata alle 18.08. Il nuovo Papa, il 267esimo, è l’americano Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV e ieri sera appena affacciato per il saluto tradizionale ha parlato di pace, più volte, di ponti da costruire, e ha ricordato Papa Francesco, tra gli applausi delle oltre centomila persone in piazza. Agostiniano, è nato a Chicago e poi ha vissuto per anni in Perù dove è stato missionario.
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WASHINGTON. Quando dal camino della Cappella Sistina esce la fumata bianca, il presidente Donald Trump ha appena finito di siglare l’accordo commerciale con il Regno Unito. Il giorno «storico» che aveva anticipato “Urbi et Orbi” la sera prima convocando i reporter alla Casa Bianca per un annuncio incredibile, impallidisce dinanzi all’ “Urbi et Orbi” che arriva a tv unificate da Roma. Trump è nell…
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ROMA – Mentre monsignor Diego Ravelli, il maestro delle cerimonie liturgiche, lo aiutava nella vestizione nella Stanza delle lacrime, Robert Francis Prevost aveva già deciso con quale abito si sarebbe affacciato per la prima volta al mondo da papa Leone XIV. E se qualcosa, come in questo caso e a dispetto del proverbio, si può capire dai vestiti, la scelta del pontefice americano segna un ritorno…
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CITTA’ DEL VATICANO. Il pontificato di Leone XIV si apre con sfide decisive per il futuro della Chiesa. Robert Francis Prevost eredita un contesto ecclesiale che ha vissuto 12 anni bergogliani intensi e spesso tesi, tra riforme, dibattiti e scontri all’interno della galassia cattolica. Una delle questioni centrali è la sinodalità: non si tratta solo di uno stile pastorale, ma del modo stesso in…
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Di cosa ha veramente bisogno la Chiesa oggi? E di cosa il mondo? Sono queste le domande che mi pongo per valutare l’elezione del nuovo Papa. La risposta a entrambe le domande non è difficile. La Chiesa ha bisogno di continuità e insieme di discontinuità rispetto al papato di Francesco, e presto spiegherò in che senso; e quanto al mondo, lo vediamo tutti di cosa ha bisogno, anzi, prima ancora, lo …
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Parla a San Pietro in italiano, saluta in spagnolo, neppure una parola in inglese. La tela del moderato Robert Francis Prevost in Conclave era ampia quanto la sua rete di contatti da ministro dei vescovi. Tradizionalmente ogni cardinale di passaggio in Vaticano bussa al dicastero che sovrintende alla nomine episcopali per verificare a che punto siano le pratiche che riguardano la propria diocesi. Attraverso il vice Ilson de Jesus Montanari…
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Un buon prodotto made in Usa. Così Donald Trump ai tempi della guerra dei dazi si intesta l’elezione del primo papa nordamericano, sorvolando sui riferimenti ai ponti nel primo discorso di Leone 14esimo e specialmente sul suo tweet contro la dottrina cattolica reinterpretata in chiave anti migranti da JD Vance. «Congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost – scrive infatti il presidente Usa su Truth Social – che è appena stato nominato papa.
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Gioia grandissima nel Convento degli Agostiniani di Santo Spirito a Firenze per l'elezione a Papa del cardinale Prevost. «Ho studiato con lui nel 1983 a Roma, era poco più grande di me, poi, più avanti, ho lavorato a suo fianco cinque anni nella casa generalizia di Roma - dice padre Giuseppe Pagano - E' il primo di noi agostiniani eletto Papa. Lavorerà molto sulla Pace, viene da un cammino sincero di fede, di preghiera che non ha mai…
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Da cardinale (il suo ultimo incarico è stato quello di prefetto del dicastero per i vescovi) Robert Prevost, oggi Papa Leone XIV non si tirava indietro se si trattava di criticare sui social certe posizioni non proprio da buon cristiano dell'amministrazione americana soprattutto in tema di immigrazione. In particolare, su X, criticò il vice presidente J.D. Vance: nel febbraio scorso condivise un editoriale del National Catholic Reporter (Ncr) critico nei confronti…
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Il primo Papa americano, eletto subito dopo un ponteficato di chiara impronta progressista. Se quella di Paolo Sorrentino non è una profezia, poco ci manca. Robert Francis Prevost, infatti, è il primo pontefice della storia a essere nato negli Stati Uniti. Esattamente come Lenny Belardo, il protagonistra di The Young Pope, serie culto del regista premio Oscar, trasmessa da Sky tra l’ottobre e il novembre del 2016
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Poco prima delle 19.15, oltre un'ora dopo la fumata bianca, il Cardinale Decano ha annunciato l'Habemus Papam e il nome del nuovo Pontefice: Leone XIV. Sono dovuti trascorrere almeno altri 5 minuti prima che Robert Francis Prevost, eletto come 266esimo successore di Pietro, si affacciasse per salutare i fedeli. Il primo impatto visivo con il nuovo Papa è stato inevitabilmente con i paramenti scelti per presentarsi, che a differenza di Francesco sono…
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Papa Leone XIII, nato Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, fu il 256º pontefice della Chiesa cattolica: regnò dal 20 febbraio 1878 fino alla sua morte, a 93 anni (un'età molto avanzata per l'epoca) il 20 luglio 1903. È sepolto in Santa Maria Maggiore ed è ricordato per il suo lungo pontificato e l'impegno nella dottrina sociale della Chiesa, in particolare con l'enciclica «Rerum Novarum» del 1891, che affrontava le questioni legate ai diritti dei lavoratori e alla…
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Robert Francis Prevost, papa Leone XIV, è un grande appassionato di tennis. Il nuovo pontefice eletto oggi lo aveva raccontato in un'intervista rilasciata nel settembre 2023 al sito dell'Ordine di Sant'Agostino (augustinianorder.org). «Mi considero un discreto giocatore dilettante di tennis», le sue parole nel corso del colloquio. «Da quando ho lasciato il Perù - aveva detto il nuovo pontefice, missionario per…
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La Conferenza episcopale italiana, in occasione del Giubileo 2025, ha pubblicato sul proprio sito le norme che regolano questo istituto. “Potranno ricevere l’indulgenza i fedeli ‘veramente pentiti’, ‘mossi da spirito di carità’, ‘che, nel corso del Giubileo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice’. I fedeli potranno ottenere l’indulgenza intraprendendo un pellegrinaggio verso…
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Francesco aveva scelto di presentarsi al mondo con una semplice talare (la lunga veste dei preti) bianca e senza paramenti, unico Papa nella storia, almeno recente, a farlo. Leone XIV ha già segnato una significativa differenza col suo predecessore: per la sua prima apparizione pubblica dalla Loggia di San Pietro dopo l'elezione, ha indossato la «mozzetta», cioè la mantellina rossa corta e chiusa coi bottoni, sopra la tradizionale talare bianca.
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Tra i nomi che circolavano nei conciliaboli pre conclave, una figura si stagliava in maniera inaspettata ma sempre più solida: quella del cardinale statunitense Robert Francis Prevost. Il passaporto americano, solitamente una zavorra nella corsa al soglio pontificio, questa volta non ha rappresentato un ostacolo. Prevost, finora per tutti "padre Bob", incarnava proprio quella linea di continuità con Papa Francesco che molti…
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Oltre alle congratulazioni di Donald Trump, non sono mancati i messaggi di augurio dei leader internazionali e dei loro rappresentanti all'elezione del nuovo pontefice Leone XIV. Il primo che vale la pena evidenziare è quello del presidente israeliano Isaac Herzog, considerato il rapporto molto conflittuale tra Bergoglio e lo Stato ebraico. "Invio i più calorosi auguri dalla Città Santa di Gerusalemme", ha affermato Herzog, sottolineando il suo desiderio di "rafforzare le relazioni tra Israele e la Santa…
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Sono stati una dozzina gli applausi tributati dai fedeli radunati in Piazza San Pietro al primo discorso di Papa Leone XIV. Il primo tripudio dopo le primissime, poche parole - "La pace sia con voi" - mentre gli altri sono scattati - tra gli altri - per l'appello all'unione, per il ricordo di Bergoglio e al saluto della Chiesa di Roma. Ma ci sono due dettagli che non sono sfuggiti a nessuno: l'americano ha infatti deciso di non parlare nella sua lingua e di diventare il primo pontefice a leggere un discorso…
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Bergogliano nell'attenzione alle periferie del mondo, vicino a Ratzinger per l'attenzione alla dottrina: è Robert Francis Prevost, ora Papa Leone XIV. Laureato in matematica e una vita da missionario in sud America, il suo nome è emerso tra i papabili solo a ridosso del Conclave. Nato nel 1955 a Chicago, il padre - veterano della marina americana della seconda gu…
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Osservatore Romano Habemus Papam: l'annuncio è arrivato alle 19,15 tra l'entusiasmo di 150mila persone. I cardinali hanno scelto il cardinale Robert Francis Prevost, che si chiamerà Leone XIV (un nome che rimanda al Papa della Rerum Novarum e della dottrina sociale della Chiesa, Leone XIII). Ha esperienze pastorali in Perù e in Curia a Roma, e ha 69 anni. Ma soprattutto è il primo Papa statunitense.
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Con l’Habemus Papam e l’elezione di Robert Francis Prevost a nuovo Papa, Leone XIV, si guarda ora ai prossimi passaggi che il Pontefice svolgerà nelle ore seguenti. Quali saranno? La rottura dei sigilli dell’appartamento Anzitutto, fra i primi atti a essere compiuti, Papa Leone XIV romperà i sigilli dell’appartamento papale, sia di quello a Casa Santa Marta dove abitava Bergoglio, sia di quello del Palazzo apostolico, che non viene usato dalla fine del Pontificato di Benedetto XVI…
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Il racconto del Cardinale Robert Francis Prevost, da oggi Leone XIV, in un'intervista realizzata da Rai Vaticano e Tg1, andata in onda nell'edizione straordinaria del Tg1 per l'elezione del nuovo Pontefice
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Papa Leone XIV, un nome in omaggio al ‘Pontefice dei lavoratori’ La sua enciclica più nota fu la "Rerum Novarum", con la quale impresse una svolta: il tentativo era affrontare le sfide della modernità proponendo la Chiesa come guida spirituale internazionale Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – Il nuovo papa Robert Francis Prevost ha scelto il nome di Leone XIV. Un omaggio a Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, nato a Carpineto Romano, pontefice come Leone XIII dal 1878…
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Un Papa americano c’è già stato ed era parecchio fotogenico: Jude Law. Alias Lenny Belardo, asceso al trono pontificio con il nome di Pio XIII. Parliamo naturalmente di una serie tv e non della realtà. L’idea profetica è di Paolo Sorrentino e risale al 2016, anno in cui esce la serie The Young Pope. Il Papa americano di Sorrentino è un pontefice non propriamente convenzionale. Ha 43 anni, fuma, è orfano ed è stato cresciuto da una suora (Diane Keaton) che indossa la t-shirt: «I’m virgin, but this is a…
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La profezia di Paolo Sorrentino si è avverta. La serie tv The Young Pope, arrivata su Sky nel 2016, come è già successo una volta, ha predetto il maniera sorprendete il futuro. Il Papa, interpretato negli episodi dall'attore inglese Jude Law, più volte viene descritto come il “primo Pontefice americano della storia” originale nei modi, nel suo approccio al papato e nel modo di avvicinarsi alla chiesa.
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Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Il nome, anzitutto. Leone XIV, nel ricordo di Leone XIII il Papa della prima enciclica sociale la Rerum Novarum. Poi il volto. L’espressione di serenità e stupore di chi per la prima volta, con vesti e occhi nuovi, assapora sulla propria pelle ciò che i predecessori hanno vissuto in quel primo affaccio dalla Loggia delle Benedizioni. Grida, canti, applausi, cori di «Viva il Papa» e «Leone, Leone», striscioni, bandiere, luci di…
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Stesso abbigliamento di papa Wojtyla e papa Ratzinger per il nuovo pontefice, Robert Francis Prevost. Al momento di affacciarsi per la prima volta dopo l'elezione al Soglio di Pietro dalla loggia delle benedizioni, Leone XIV ha scelto di indossare sopra la veste bianca del pontificato anche la stola, la mozzetta (la mantellina rossa corta) e il rocchetto (la sopravveste in pizzo ricamato). Una scelta in discontinuità con papa Francesco che si era invece presentato ai…
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Di: Redazione (a cura) JD Vance si sbaglia, Gesù non ci chiede di esercitare in ordine gerarchico il nostro amore per gli altri (Robert Francis Prevost, oggi Leone XIV, il 3 febbraio 2025). Il primo papa americano! Molti pensavano che il possesso di un passaporto statunitense fosse un ostacolo insormontabile all’elezione del cardinale agostiniano Robert Prevost a papa Leone XIV, ma il Collegio cardinalizio ha pensato diversamente.
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«Una grande grazia, impegnativa, che allarga il cuore». Commenta così l’elezione di Robert Francis Prevost, papa Leone XIV, un ambrosiano “trapiantato” in Vaticano, don Andrea Ciucci, Coordinatore dell’Ufficio Centrale della Pontificia Accademia per la Vita. Una scelta inaspettata? «Non è stata una sorpresa assoluta, era tra i nomi della vigilia. Diciamo subito che è un uomo scelto da papa Francesco, penso quindi che sia una scelta che va nell’ordine di una…
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“Lo conosciamo da tanti anni, lo conosciamo bene. È un nostro fratello. Sono troppo contenta per parlare”. Suor Fulvia Sieni, monaca agostiniana di clausura, badessa della comunità dei Santi Quattro Coronati, non riesce a trattenere la gioia per l’elezione al Soglio Pontificio di Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV. A pochi minuti dall’annuncio il Sir l’ha intervistata. (Foto ANSA/SIR) “Lo conosciamo da tanti anni, lo conosciamo bene.
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Prefetto del Dicastero per i vescovi sotto Papa Francesco, 69enne cardinale statunitense, di Chicago, Robert Francis Prevost - origini francesi, spagnole e italiane - si potrebbe dire che sta a Parolin come Tagle sta a Zuppi. Anzitutto, per il suo profilo defilato, a tratti fin troppo discreto; poi, per l'esperienza pastorale, maturata in anni di attività missionarie e di gestione di diocesi e seminari in Perù, Paese latinoamericano che conosce profondamente.
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Il cielo di Roma, di quella parte di Roma che appartiene allo Stato del Vaticano, è ancora velato da nubi leggere quando le tende rosse della loggia centrale si aprono. Un respiro collettivo attraversa la folla, e il mondo intero trattiene il fiato. “Habemus Papam.” Inizia così un nuovo capitolo nella storia bimillenaria della Chiesa cattolica, e porta un nome che richiama potenza spirituale e visione: Papa Leone XIV.
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Il Conclave si è chiuso con un nome a sorpresa, ma il vero terremoto è esploso lontano dalle telecamere. A tremare non è stata solo la Cappella Sistina, ma il sistema di potere che per anni ha ruotato attorno al cardinale Pietro Parolin. Uomo forte della Segreteria di Stato, eminenza grigia del pontificato di Francesco, Parolin si ritrova oggi ad essere il grande sconfitto. E non per mancanza di voti, ma per un…
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Habemus Papam. È Robert Francis Prevost il nuovo pontefice, come è emerso dalla giornata di ieri, quando ha fatto la sua epifania l'inconfondibile fumata bianca a San Pietro. È naturalmente troppo presto per svolgere considerazioni articolate sulla figura e sul ruolo del nuovo pontefice, e tuttavia possiamo provare ad azzardare qualche riflessione a carattere prevalentemente congetturale…
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