Calo delle vendite di auto elettriche cinesi in Europa a causa dei dazi

I costruttori cinesi di auto elettriche hanno registrato un significativo calo delle vendite in Europa nel mese di luglio. Questo declino è attribuito principalmente all'introduzione dei dazi imposti dall'Unione Europea. Secondo i dati riportati da Bloomberg, citando Dataforce e Jato Dynamics, le vendite di auto elettriche cinesi sono diminuite del 39% rispetto a giugno e del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La quota di mercato dei produttori cinesi è scesa dal 10,2% al 9,9%.

I dazi imposti dall'UE variano in base al grado di collaborazione nell'indagine sugli aiuti di stato. Ad esempio, BYD è soggetta a un dazio del 17,4%, mentre SAIC deve affrontare un dazio del 37,6%, oltre al 10% già in vigore. Questi dazi hanno avuto un impatto diretto sulle vendite, con meno di 14.000 auto cinesi immatricolate nell'area dell'Europa allargata ai mercati EFTA e al Regno Unito nel mese di luglio.

La situazione si complica ulteriormente con l'avvio di un'indagine da parte della Cina sui sussidi ai prodotti lattiero-caseari europei, in risposta ai dazi imposti dall'UE sulle auto elettriche cinesi. Questo scontro commerciale potrebbe avere ripercussioni significative sull'export europeo, in particolare per l'Italia, che esporta annualmente prodotti agroalimentari per miliardi di dollari in Cina. Solo di latte e derivati, Pechino importa dall'UE-27 circa 1,7 miliardi di euro, di cui 80 milioni dall'Italia, leader nell'export di formaggi freschi.

Antonio Auricchio, rappresentante del settore lattiero-caseario, ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze di questa guerra commerciale. Tra guerre, dazi e calo del mercato interno, il rischio per l'export europeo è elevato. La chiusura del terzo trimestre e il quarto trimestre saranno cruciali per confermare o smentire questi trend negativi.

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