- L'episodio è avvenuto quattro giorni fa nella piccola città di Endebess, nel Kenya nord-occidentale, dove la Cheptegei viveva con i suoi due figli. La donna stava tornando dalla chiesa quando è stata cosparsa di benzina e bruciata viva dal suo compagno, che è attualmente ricoverato per le ferite riportate nell'attacco.
Rebecca Cheptegei era una maratoneta di fama internazionale, avendo partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024. La sua carriera sportiva era caratterizzata da una grande determinazione e dedizione, qualità che l'avevano portata a competere ai massimi livelli dell'atletica mondiale. La sua morte rappresenta una perdita significativa non solo per il mondo dello sport, ma anche per la comunità ugandese e internazionale.
L'aggressione a Rebecca Cheptegei solleva importanti questioni riguardo alla violenza di genere e alla protezione delle donne. In molti paesi, le donne continuano a essere vittime di violenze domestiche e femminicidi, spesso senza che vengano adottate misure efficaci per prevenire tali crimini. La tragica morte di Cheptegei evidenzia la necessità di un impegno maggiore da parte delle istituzioni e della società civile per combattere la violenza di genere e garantire la sicurezza delle donne.