Oltre centomila persone - radunata a San Pietro l'apertura della Loggia delle Benedizioni che ha annunciato il nuovo Papa Leone XIV: c'è stato quindi silenzio per ascoltare le parole del cardinale protodiacono Dominique Mamberti che ha pronunciato l'Habemnus Papam
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Oltre centomila persone - radunata a San Pietro l'apertura della Loggia delle Benedizioni che ha annunciato il nuovo Papa Leone XIV: c'è stato quindi silenzio per ascoltare le parole del cardinale protodiacono Dominique Mamberti che ha pronunciato l'Habemnus Papam. .
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“Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Robertum Franciscum Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem Prevost, qui sibi nomen imposuit Leonem Deciumun Quartum”. Con queste parole il cardinale protodiacono, Dominique Mamberti, ha annunciato il nome del 266° successore di Pietro, eletto alle 18.07 al quarto scrutinio durante il 76° Conclave – il più affollato della Chiesa – da 133 cardinali elettori riuniti da ieri pomeriggio in Conclave nella…
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Dominique Mamberti è il cardinale protodiacono che avrà l’onore di annunciare al mondo, dal balcone delle benedizioni della Basilica di San Pietro, il nome del nuovo Papa con la celebre formula latina Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!. Il protodiacono è il più anziano per nomina tra i cardinali diaconi, prelati che svolgono funzioni amministrative, giuridiche o diplomatiche nella Curia romana e ha anche il compito di…
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Eletto dal Conclave il nuovo Papa, si tratta del cardinale statunitense Robert Francis Prevost, che prenderà il nome di Leone XVI. Per la seconda volta consecutiva è toccato a un cardinale francese, nel ruolo di protodiacono, pronunciare la formula solenne dell'elezione del Pontefice affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro. Ad annunciare il successore di Francesco, il cardinale francese Dominique Mamberti
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“Habemus Papam” è la formula che annuncia l’elezione di un nuovo Papa e che spezza l’attesa che si genera all’inizio del Conclave. Il cardinale protodiacono che ha pronunciato la frase al termine del Conclave che ha scelto il successore di Bergoglio è Dominique Mamberti, prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica. E’ stato il secondo “annunciatore” francese consecutivo dopo che, nel 2013, ad annunciare l’elezione di Papa Francesco era stato il…
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Dopo il primo segnale della fumata bianca è toccato al protodiacono Dominique Mamberti annunciare al mondo, dal balcone della basilica di San Pietro, davanti a migliaia di fedeli, che habemus Papam, «abbiamo un Papa». E poco dopo presentare al mondo il nuovo Papa, Robert Francis Prevost che ha scelto il nome di Leone XIV. Il protodiacono è il più anziano (per nomina, non per età) dei cardinali diaconi, ovvero di quei prelati che svolgono funzioni amministrative, giuridiche o diplomatiche nella curia…
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Il nuovo Papa sarà annunciato con la storica formula dell’habemus papam, e a proclamare l’elezione del nuovo Pontefice e a dire per primo al pubblico il nome da lui scelto sarà il Protodiacano Dominique Mamberti, cardinale francese ex nunzio e a capo della Segnatura Apostolica. Cosa è l'habemus papam Chi pronuncerà l'habemus papam La carriera di Dominique Mamberti in Vaticano Cosa è l’habemus papam La formula dell’habemus papam annuncia almeno…
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Giurista, diplomatico e oggi prefetto della Segnatura Apostolica: la storia del porporato incaricato di pronunciare l’Habemus Papam. Sarà il cardinale Dominique Mamberti a pronunciare il prossimo Habemus Papam, la storica formula che annuncia l’elezione del nuovo Pontefice. Come da tradizione, il compito spetta al cardinale protodiacono, ruolo che Mamberti ricopre attualmente nella gerarchia ecclesiastica.
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Uomo di fiducia di Francesco, Dominique Mamberti, che àronuncera la formula 'Habemus papam' annunciando al mondo l'elezione del successore di Pietro, e un cardinale francese di 73 anni con una lunga carriera diplomatica. Spetta infatti al cardinale «protodiacono» (cioe il decano per anzianita dell'ordine dei cardinali diaconi) pronunciare la formula in latino, prima della prima apparizione sul balcone della basilica di San Pietro del nuovo papa eletto dai 133…
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«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum (e qui va il nome di battesimo, ndr), Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem (qui va il cognome), qui sibi nomen imposuit (e qui va il nome pontificale)». Che in italiano è: «Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa! È l’eminentissimo e reverendissimo signor, signor (nome di battesimo), cardinale di Santa Romana Chiesa (cognome) che ha scelto il nome…
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«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam». Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa. Sono queste le parole che ha pronunciato alle 19.13 dell'8 maggio 2025 Dominique Mamberti, annunciando al mondo Robert Prevost, il successore di Papa Francesco. Uomo di fiducia di Bergoglio, è un cardinale francese di 73 anni con una lunga carriera diplomatica. Perché è stato lui a pronunciare la formula? Spetta al cardinale…
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Eletto il nuovo Papa. Al quarto scrutinio (come fu per Ratzinger) è stato raggiunto il quorum, che chiude in appena un giorno il conclave per il successore di Bergoglio. Il suono a distesa delle campane di San Pietro conferma, tra l'esultanza della folla in piazza, l'elezione. Il nuovo Papa è l'americano Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV. I nomi più utilizzati nella storia Tra i più utilizzati spicca "Giovanni", scelto…
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Il nome di ciascuno di noi segna un po' quello che sarà il nostro destino o comunque ne lascia per sempre una traccia. "Nomen omen", dicevano gli antichi, che significa "il nome è un presagio". E questo è quello che accade anche per tutti i pontefici. Parliamo del nome pontificale (in latino Nomen pontificale) che è quello che viene scelto dai papi e in esso si può rintracciare il loro destino o un’indicazione del loro futuro.
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Tra le curiosità legate al prossimo pontefice c'è anche quella relativa al nome che sceglierà. Come si chiamerà il prossimo Papa? La storia ci insegna che il nome più gettonato, usato fino ad ora in 23 occasioni, è «Giovanni». Seguono Gregorio e Benedetto.
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Nel corso della storia della Chiesa cattolica, alcuni nomi papali hanno avuto un utilizzo particolarmente frequente, diventando simbolo di continuità e tradizione. Come si chiamerà il nuovo papa? Scorri le slide
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La scelta del nome del Papa è molto più di una formalità: è un atto carico di significato, che riflette non solo la spiritualità di chi lo pronuncia, ma anche la visione del futuro della Chiesa. Ogni nome, infatti, porta con sé il peso della tradizione, la memoria dei predecessori e il richiamo di santi che hanno segnato la storia del cristianesimo. Ma non solo: è anche una dichiarazione politica, un messaggio al…
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PUBBLICITÀ Il nome papale rappresenta l'identità che un Papa assume dopo la sua elezione e sotto la quale eserciterà il suo pontificato. La tradizione di cambiare nome una volta eletti al soglio pontificio risale al VI secolo e si è consolidata come prassi nel X secolo. A partire dal 1555 è diventata una regola costante, segno di una vera e propria trasformazione spirituale e istituzionale. Il nome scelto rappresenta l’identità del pontificato e spesso omaggia predecessori, santi o ideali religiosi.
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Poche parole, pronunciate con voce ferma o trepidante, capaci di segnare la storia della Chiesa e del mondo: “Habemus Papam!”. La formula solenne con cui il cardinale protodiacono annuncia l'elezione del nuovo pontefice affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro rappresenta uno dei riti più iconici della cristianità. Ma chi sono stati, dal 1958 al 2013, i porporati che hanno avuto il compito di dare al mondo la notizia del nuovo Papa? Ecco un…
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Se il latino è la lingua delle formule rituali del conclave e della liturgia, qual è la lingua con cui i cardinali riuniti nella Cappella Sistina si confrontano e parlano tra loro? L'italiano? Il francese, l'inglese o lo spagnolo? Nei giorni scorsi la sala stampa vaticana ha fatto sapere che la lingua ufficiale adottata è l'italiano, ma è probabile che le interazioni e gli scambi di opinioni tra i porporati avvengano nelle lingue a loro più congeniali.
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Dopo la messa 'pro eligendo' di questa mattina, i 133 cardinali elettori hanno ancora qualche ora di libertà, tra Santa Marta e il pranzo, prima di chiudersi in conclave per l'elezione del nuovo Papa. Il prossimo appuntamento per loro sarà fuori dalla Domus Santa Marta alle 15.45. Da lì si sposteranno con pulmini, ma anche a piedi, verso il Palazzo apostolico. La prima tappa è nella Cappella Paolina per la processione.
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Nel momento culminante di ogni conclave, dopo giorni o settimane di attesa, quando dalla Cappella Sistina si innalza il tanto atteso fumo bianco, si rinnova un rito antico. Un cardinale si affaccia dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro e pronuncia le parole che segnano l’inizio di un nuovo pontificato: «Annuntio vobis gaudium magnum: habemus papam». La scelta delle parole – «vi annuncio una grande gioia» – richiama intenzionalmente il linguaggio evangelico, in…
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Mentre il conclave è in pieno svolgimento e il mondo attende il tradizionale fumo bianco dalla Sistina, l’annuncio dell’Habemus Papam pronunciato dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti è sempre più vicino. In questo momento di grande aspettativa, è stata stilata una lista unica nel suo genere: i nomi di battesimo dei cardinali elettori declinati in accusativo latino, come da tradizione per l’annuncio ufficiale del nuovo Pontefice.
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Papa Francesco almeno in due occasioni recenti aveva risposto “verrà Giovanni XXIV” a chi lo invitava a ad iniziative ecclesiali locali. Lui stesso, è noto, nel Conclave del 2005 aveva pensato al nome Giovanni volendo essere poi il continuatore del Papa Buono che convocò il Concilio Vaticano II. Si dice che uno dei papabili di oggi, il card. Pietro Parolin, avrebbe in animo di farsi chiamare – se eletto – Paolo VII come omaggio al grande Papa bresciano…
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"Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!". Sono queste le parole con cui il cardinale Dominique Mamberti, il primo dei Cardinali Diaconi, annuncerà dalla Loggia dell'Aula della Benedizione della Basilica Vaticana l'avvenuta elezione e il nome del successore di Papa Francesco, il 267° Pontefice nella storia della Chiesa cattolica. Una formula antica, traducibile come "Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa!", di cui non si…
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Il manifesto, nato nel 1971, ha potuto raccontare il pontificato di diversi papi della Chiesa cattolica. Raccogliamo qui, in ordine inverso, le copertine sull’elezione dei vescovi di Roma, fino a quelle dei due papi nel 1978. Francesco Il gesuita argentino Jorge Maria Bergoglio è stato eletto papa il 13 marzo 2013, alla quinta votazione del conclave. Il manifesto raccoglie alcune voci critiche provenienti da Buenos Aires, sul periodo in cui l’allora vescovo della capitale interagì con la terrificante…
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Alla vigilia dell’inizio del Conclave che eleggerà il nuovo Papa, la stampa si chiede se il nuovo Pontefice sarà di destra o di sinistra. Un primo indizio sulle sue inclinazioni politiche potrebbe venire dalla sua nazionalità, un secondo invece dal nome che il Papa sceglierà per sé. Attorno a questo tema ruota la nuova puntata della video rubrica «Palomar» di Antonio Polito: «In più di 1000 anni di storia, solo in rare occasioni è stato scelto un nome nuovo – spiega - Ci si è sempre…
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A partire da mercoledì 7 maggio i 133 cardinali elettori saranno chiusi dentro la Cappella Sistina per il conclave , e ne usciranno solo per il pranzo e per la notte, alla Casa Santa Marta, che ha proprio funzione di albergo fatto ristrutturare da Giovanni Paolo II per questo scopo. Quale sarà il nome del successore di Francesco è naturalmente l’interrogativo senza risposta che aleggia dai primi momenti che hanno seguito la notizia della morte di Papa Francesco, la mattina del 21 aprile.
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Sono di oggi le ultime dichiarazioni pubbliche di Vittorio Sgarbi, che in un'intervista ha aggiornato riguardo il suo stato di salute dopo il ricovero per depressione. Il critico d’arte ha ammesso di stare "molto meglio", cerca di muoversi e di "tenere attivo il corpo". Vittorio Sgarbi torna dopo il ricovero per depressione…
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(Adnkronos) – “È il tuo compleanno e il mondo ha il nuovo Papa”, così Sabrina Colle su Instagram ha celebrato Vittorio Sgarbi che ieri, giovedì 8 maggio, ha compiuto 73 anni. È una lunga dedica d’amore quella che la compagna del critico d’arte ha condiviso sui social a corredo di uno scatto che li ritrae insieme mentre si scambiano un tenero bacio. L’8 maggio del 2025 verrà ricordato per sempre dal mondo intero come il giorno in cui è stato eletto il…
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