Il prezzo del petrolio si è reso protagonista indiscusso delle ultime giornate. La flessione però non sta oscurando neanche lontanamente i guadagni messi a segno dopo i tagli OPEC+. L’impennata del prezzo del petrolio è stata evidente. Al momento in cui si scrive, il prezzo del petrolio Brent e la quotazione del WTI stanno perdendo rispettivamente lo 0,4% e lo 0,5%. Il prezzo del petrolio ha celebrato il raggiungimento dell’accordo con performance degne di nota.
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E "la storia insegna che un tale livello di disciplina dovrebbe essere considerato un’utopia". I paesi dell'intesa hanno deciso di tagliare di 2,1 milioni di barili al giorno l'output di greggio. Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
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Lo sviluppo del 2019 in Giappone è stato rivisto fino allo 0,9% a causa di un primo semestre più forte del previsto, sebbene ci sia stata una revisione al ribasso allo 0,3% nel 2020. Le previsioni di crescita per il 2019 in Brasile sono state riviste allo 0,8%, ma si prevede che raggiungeranno l'1,4% nel 2020. Per quanto riguarda la Cina, per quest'anno rimangono al 6,2% e dovrebbero rallentare al 5,9% nel 2020 mentre quelle dell'India sono state riviste al 6,1% per il 2019 e al 6,7% per il 2020. Dopo…
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Purché nessuno sgarri Il vertice Opec Plus soprende il mercato e fa volare il prezzo del petrolio: da gennaio tagli fino a 2,1 milioni di barili al giorno grazie a un contributo extra da parte dei sauditi. «È questo il punto cardine di un accordo che avrebbe potuto rivelarsi molto meno incoraggiante per i mercati», commenta Francesco Martoccia di Citigroup. Ma Riad ha vincolato il sacrificio al rispetto assoluto delle quote da parte di tutti gli alleati.
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I membri dell’OPEC e i loro alleanti hanno confermato le indiscrezioni che circolavano già da ieri. L’impatto non è stato importante sui titoli e sul petrolio perchè l’accordo sarà valido solo fino a marzo (prossima riunione 5 marzo) e il mercato ha non pochi dubbi sul rispetto di tale accordo da parte di alcuni paesi del cartello. E’ stato dunque concordato di incrementare il taglio alla produzione di 500.000 barili al giorno fino a marzo 2020, portando così a 1,7 milioni di…
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Qualcuno forse dimentica che le politiche di contrasto al clima, le emissioni zero di CO2 nell’atmosfera e la transizione energetica hanno un costo esorbitante che dovrà essere interamente ammortizzato nell’arco di mezzo secolo. La torre d’avorio racchiusa nell’immenso potere derivante dai proventi dell’oro nero nel giro di un ventennio ha già cominciato a stimare-grafici e conti alla mano-la domanda di petrolio correlata al tanto osannato Climate…
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