Alle 06:59 italiane dello scorso 8 gennaio, la sonda interplanetaria realizzata dall’Agenzia spaziale europea (ESA) in collaborazione con quella giapponese JAXA, ha completato il sesto e ultimo passaggio ravvicinato del pianeta Mercurio, passando a 295 chilometri dalla superficie. La manovra, chiamata gravity assist manoeuvre, è servita a correggere la traiettoria della sonda in vista dell’immissione definitiva in orbita al pianeta prevista nel tardo 2026.
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L'8 gennaio la missione BepiColombo ha sorvolato Mercurio per la sesta volta, completando con successo l'ultimo flyby necessario per portarla in orbita attorno al pianeta alla fine del 2026. La sonda ha volato a poche centinaia di chilometri sopra il polo nord del pianeta. Le immagini ravvicinate mostrano crateri forse ghiacciati, il cui fondo è permanentemente in ombra, e vaste pianure illuminate dal Sole Mercoledì 8 gennaio 2025, BepiColombo ha volato a soli 295 chilometri sopra la superficie di Mercurio, sul lato freddo e buio del pianeta.
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La missione BepiColombo dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), insieme alla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), ha sorvolato Mercurio per la sesta volta. Si è trattato di una cosiddetta “manovra di assistenza gravitazionale”, necessaria per portare la sonda spaziale in orbita attorno al pianeta da qui alla fine del 2026. BepiColombo è arrivata a 295 chilometri dalla superficie del lato freddo e oscuro del pianeta; ha sorvolato il polo nord di Mercurio…
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Rivelano interessanti dettagli del piccolo pianeta roccioso, il più interno del Sistema Solare. Il flyby è stato necessario per permettere alla navicella di raggiungere l’orbita di Mercurio verso la fine del 2026 Alle 06:59 ora italiana dell’8 gennaio, la BepiColombo ha eseguito con successo il suo sesto flyby su Mercurio, il pianeta roccioso più interno del Sistema Solare. Si è trattato di una cosiddetta “manovra di assistenza gravitazionale”…
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Il flyby è avvenuto l’8 gennaio alle 6:59 ora svizzera, a una distanza di 295 km dalla superficie. Avvicinandosi al lato in ombra di Mercurio, BepiColombo ha sorvolato il confine tra notte e giorno, osservando i crateri del Polo Nord, tra i luoghi più freddi del Sistema Solare
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L'8 gennaio la sonda BepiColombo ha completato il suo sesto e ultimo sorvolo di Mercurio a soli 295 km dalla superficie. Le tre immagini catturate dalle fotocamere M-CAM rivelano crateri in ombra perenne e vaste pianure vulcaniche
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Oggi, mercoledì 8 gennaio 2025, BepiColombo ha sorvolato Mercurio, arrivando a soli 295 chilometri dalla sua superficie. Ha acquisito immagini e rilevazioni ambientali del pianeta e messo a punto le operazioni degli strumenti scientifici prima dell'avvio della missione principale, previsto all’inizio del 2027. Con il commento di Valentina Galluzzi dell’Inaf, in queste ore nella control room a Darmstadt, in Germania Questa mattina, esattamente alle 06:58:52, BepiColombo ha sorvolato Mercurio arrivando a soli 295 chilometri dalla sua…
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L’8 gennaio 2025, la missione BepiColombo ha completato il suo flyby su Mercurio per la sesta volta, portando a termine con successo l’ultima “manovra di assistenza gravitazionale”. La sonda ha volato a poche centinaia di chilometri sopra il polo nord del pianeta regalandoci immagini ravvicinate sensazionali, che mostrano probabilmente crateri ghiacciati, il cui pavimento è in ombra permanente, e le vaste pianure settentrionali illuminate dal sole.
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Crateri bui, i cui bordi lascianoperennemente in ombrail loro interno, vaste distese lasciate daantiche eruzioni di lavae vistose cicatrici lasciate da violentissime esplosioni vulcaniche: sono i protagonisti dellenuove immagini di Mercurioriprese durante l’ultimo passaggio ravvicinatodalla sondaBepiColombo, dell’Agenzia Spaziale Europea e dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa. Il passaggio è avvenuto l’8 gennaio 2024 alle ore 06,59 italiane, alla distanza di 295 chilometri dalla superficie.
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