Corriere della Sera 8/28/2024
La morte di Oussama Darkaoui, il ventiduenne marocchino deceduto il 4 agosto scorso nel Cpr (Centro per i rimpatri) di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, appare sempre meno un «giallo» e sempre più un castello di bugie. L’ultima in ordine di tempo, ma fondamentale per comprendere i fatti, riguarda il «profilo» che, subito dopo la morte di Oussama, si è voluto costruire di lui. Non potendolo descrivere come un criminale…
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