Bebe Vio Grandis, l'icona della scherma paralimpica italiana, ha conquistato la medaglia di bronzo nel fioretto categoria B ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024

- Dopo una semifinale combattuta contro la cinese Rong Xiao, persa 15-9, Vio ha affrontato e dominato la coreana Eun Hye Cho nella finalina per il terzo posto, vincendo con un netto 15-2.

Questo risultato rappresenta la terza medaglia paralimpica individuale per la schermitrice veneziana, la quinta complessiva in tre edizioni dei Giochi. La sua carriera è un esempio di resilienza e determinazione. Colpita da una meningite fulminante a 11 anni, che le ha causato l'amputazione di tutti e quattro gli arti, Bebe Vio non si è mai arresa. Ha iniziato a praticare scherma a cinque anni e ha continuato a gareggiare anche dopo la malattia, diventando una delle atlete più rappresentative del movimento paralimpico mondiale.

La sua presenza a Parigi era attesa con grande interesse, non solo per le sue capacità sportive, ma anche per il suo carisma e la sua capacità di ispirare. Nei giorni precedenti la gara, Vio è stata vista sorridente tra i tedofori alla cerimonia di apertura e ha condiviso sui suoi canali social l'arrivo nel Villaggio Olimpico, mostrando il kit in dotazione con il consueto spirito ironico.

La vittoria del bronzo a Parigi è solo l'ultimo capitolo di una carriera straordinaria. Bebe Vio ha già vinto due medaglie d'oro paralimpiche, una a Rio 2016 e una a Tokyo 2020, oltre a numerosi titoli mondiali ed europei. La sua determinazione e il suo spirito combattivo continuano a ispirare milioni di persone in tutto il mondo.

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