Il governo ucraino ha subito un significativo rimpasto, con la nomina di Andriy Sybiha come nuovo ministro degli Affari esteri. La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha approvato la nomina con 258 voti favorevoli e nessun contrario. Sybiha, che dal 12 aprile ricopriva il ruolo di viceministro degli Esteri, prende il posto di Dmytro Kuleba, la cui rimozione ha suscitato diverse reazioni.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha motivato il rimpasto con la necessità di "nuova energia" per il Paese, in un momento cruciale della guerra. La decisione di cambiare i vertici di numerosi ministeri rappresenta il più grande rimpasto di governo dall'inizio del conflitto. Zelensky ha sottolineato l'importanza di avere una squadra dinamica e pronta a rispondere alle sfide attuali.
Andriy Sybiha, con una lunga carriera diplomatica alle spalle, è considerato una figura di fiducia all'interno del governo. La sua nomina è vista come un segnale di continuità e stabilità, in un contesto di grande incertezza. Sybiha ha lavorato a stretto contatto con Zelensky, ricoprendo il ruolo di numero due nell'ufficio del presidente. La sua esperienza e competenza saranno fondamentali per affrontare le sfide diplomatiche che attendono l'Ucraina.
Il rimpasto di governo non si è limitato al ministero degli Esteri. Altri ministeri chiave hanno visto cambiamenti significativi, con l'obiettivo di rafforzare l'efficacia dell'esecutivo. Zelensky ha ribadito la necessità di avere una squadra coesa e determinata, capace di guidare il Paese in un periodo di grande difficoltà.