Dopo lo choc brusco e improvviso, il sollievo momentaneo. In Asia, o meglio in Giappone e in Corea del Sud, le azioni delle case automobilistiche e dei produttori di componenti delle quattro ruote sono aumentate in seguito alla proposta di Donald Trump di prendere in considerazione l'idea di esentare temporaneamente l'intero settore dai dazi del 25% precedentemente annunciati. Gli investitori
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Perché la guerra di Trump alle auto cinesi si ritorce contro gli Usa I dazi annunciati da Donald Trump del 25% sulle importazioni di auto – e delle loro componenti – stanno già avendo effetti controproducenti per gli Stati Uniti. Le tariffe sui veicoli sono entrate in vigore il 3 aprile, mentre a inizio maggio sarà il turno dei pezzi di ricambio. Non è un caso che il presidente Usa abbia ipotizzato un ulteriore dietrofront, come già successo per i cosiddetti dazi “reciproci”.
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Non proprio il classico "dialogo tra sordi", ma nemmeno tra alleati che parlano la stessa lingua. Bruxelles mette sul tavolo l'offerta a Donald Trump - dazi zero su auto e industria, più gnl e armi americani, oltre a un fronte comune per tenere a bada la sovraccapacità spinta da Pechino. Ma la risposta dall'altra sponda dell'Atlantico gela l'Europa: la proposta di azzerare le sovrattasse è irricevibile, meglio parlare di investimenti reciproci ed export.
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Il presidente Donald Trump ha dichiarato lunedì che potrebbe concedere una pausa temporanea ai dazi imposti sull’importazione di automobili, per permettere ai costruttori di riorganizzare le loro filiere produttive. Durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, ha affermato che le case automobilistiche “hanno bisogno di un po’ di tempo” per rilocalizzare la produzione da paesi come Canada, Messico e altri verso gli Stati Uniti
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«Sul mondo automotive incombe una tegola da 390 miliardi di dollari: 250 miliardi riguardano i veicoli e circa 140 miliardi la componentistica. È la grandezza del valore dei dazi Usa alla luce dei volumi che hanno caratterizzato il 2024», la stima è di AlixPartners e a esporla è Dario Duse, partner, managing director e responsabile automotive per l'area Emea. E se Donald Trump decidesse veramente, come ha ventilato, di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe doganali del 25%, concedendo a loro il tempo di…
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È il momento delle trattative, dopo la messa in pausa dei dazi reciproci ma con i dazi specifici sul settore auto in vigore e con i primi, concreti, effetti apprezzabili. Se, da un lato, lo stock di veicoli già negli USA aiuterà alcune case a tamponare la domanda per poche settimane, non sono mancati gli annunci di brand che hanno deciso lo stop alle spedizioni di nuovi veicoli Oltreoceano per un mese.
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Gli analisi ipotizzano un impatto fino a 160 miliardi di dollari per le case automobilistiche e tra i 2mila e i 4mila euro per i consumatori. Boston Consulting Group: "Cambiamenti radicali per la filiera" Costi di produzione in aumento fino a 160 miliardi di dollari, almeno in parte scaricati sui prezzi netti dei veicoli nuovi che saliranno anche di 4mila dollari nel giro di sei-dodici mesi…
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"I dazi insieme ad amore e famiglia sono una delle parole più belle del vocabolario!" Parole di Trump pronunciate nella Sala Ovale. Evitare l'escalation una strada in salita. Non si placa il caos dazi, ora l'inquilino della Casa Bianca sembra voler ragionare settore per settore e andare avanti a suon di ritocchi. Niente dazi per ora su telefonini, computer e altri prodotti tecnologici, invece ipotizza tariffe doganali per i semiconduttori e il comparto farmaceutico dalla prossima settimana, esenzioni per…
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Dopo il congelamento dei dazi nei confronti dell'Ue, Donald Trump sta pensando di sospendere anche le tariffe per le aziende automobilistiche, colpite dalle sanzioni al 25%. ''Sto valutando qualcosa per aiutare alcune aziende automobilistiche che si stanno riconvertendo per le parti prodotte in Canada, Messico e altri luoghi", ha
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Dazi su chip, farmaci e pomodori. Stop sulle auto La guerra dei dazi. Trump rilfette sulla possibilità di sospenderli al settore autobobilistico, ma va avanti su chip e farmaci. Intanto il leader cinese cerca sponde nei paesi amici. Servizio di Caterina Dall’Olio Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie
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Trump valuta esenzione temporanea dei dazi sulle auto 15 aprile 2025 Donald Trump sta valutando di esentare temporaneamente le case automobilistiche dai dazi per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento, per concedere la possibilità "di trasferire le produzioni da Canada e Messico e altri Paesi negli Stati Uniti". Resta la minaccia su chip e farmaci, spunta quella ai pomodori messicani, tassati del 21%, mentre la Cina blocca per ritorsione l'export di terre rare
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Donald Trump potrebbe fare l'ennesima giravolta sui dazi, questa volta sul 25% inflitto alle auto. Parlando con i reporter, il presidente ha suggerito di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento. «Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche in questo senso», ha detto spiegando che esse hanno bisogno di tempo per…
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Stallo Ue-Usa sui dazi. Meloni in partenza per Washington: “Momento difficile” Giornata difficile per le trattative tra l’Unione europea e gli Usa sui dazi. La missione oltreoceano del commissario al Commercio Maroš Šefčovič non ha avuto l’effetto sperato: Donald Trump ha rifiutato la proposta di rimuovere le tariffe sulle esportazioni di beni industriali. Allo stesso tempo, però, il capo della Casa Bianca ha detto di stare…
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Lo spiraglio aperto dal presidente americano Donald Trump su una possibile pausa dei dazi del 25% imposti alle importazioni di auto e componenti negli Stati Uniti mette le ali ai titoli del comparto che, dall'Asia a Wall Street e passando per l'Europa, sostengono i rispettivi indici. "Non cambio idea, sono flessibile", ha detto Trump, parlando con i giornalisti. La frase è stata interpretata come un'apertura , almeno in parte e almeno per un certo periodo di…
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La cortina dei dazi minaccia di separare l’industria dell’auto in più blocchi industriali. Mentre martedì gran parte delle imprese tira un sospiro di sollievo per il rinvio delle tariffe «reciproche», i costruttori stanno ancora cercando di orientarsi nel dedalo commerciale costruito in due mesi da Donald Trump. A febbraio il presidente Usa ha imposto dazi del 25% su Messico, Cina e Canada, responsabili a suo dire…
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Donald Trump potrebbe fare l’ennesima giravolta sui dazi, questa volta sul 25% inflitto alle auto. Parlando con i reporter, il presidente ha suggerito di esentare temporaneamente le case automobilistiche dalle tariffe per dare loro il tempo di adattare le proprie catene di approvvigionamento. «Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche in questo senso», ha detto spiegando che esse hanno bisogno di tempo per…
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Resta la minaccia su chip e farmaci, e spunta un'altra tassa, sui pomodori messicani. L'Europa pronta a trattare Donald Trump ha deciso di valutare l'esenzione temporanea dei dazi alle case automobilistiche del 25% per dare loro il tempo di adattare le prorpie catene di approvvigionamento e "trasferire" le produzioni da Canada e Messico ed altri paesi, negli Stati Uniti. Resta invece in campo la minaccia sui farmaci e sui chip, che, ha ribadito…
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(Adnkronos) – Dopo aver congelato per tre mesi i dazi nei confronti dell’Ue, arriva un nuovo colpo di scena firmato Donald Trump. Il presidente Usa sta infatti considerando un’esenzione temporanea dalle tariffe per le aziende automobilistiche, colpite dai dazi al 25%. ”Sto valutando qualcosa per aiutare alcune aziende automobilistiche che si stanno riconvertendo per le parti prodotte in Canada, Messico e altri luoghi e hanno bisogno di un po’ più di tempo”, le parole del presidente Usa.
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Il presidente Usa: "Le aziende le produrranno qui, ma hanno bisogno di un po' più di tempo". E Wall Street chiude in rialzo Dopo aver congelato per tre mesi i dazi nei confronti dell'Ue, arriva un nuovo colpo di scena firmato Donald Trump. Il presidente Usa sta infatti considerando un'esenzione temporanea dalle tariffe per le aziende automobilistiche, colpite dai dazi al 25%. ''Sto valutando qualcosa per aiutare alcune aziende automobilistiche che si stanno riconvertendo…
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Se non è una marcia indietro vera e propria potrebbe trattarsi di uno stop & go. Resta il fatto che sul fronte dei dazi il presidente Usa, Donald Trump, continua a sorprendere. Nella notte del 15 aprile (ora italiana), The Donald ha annunciato una possibile sospensione dei dati del 25% sulle auto. Parlando con la stampa alla Casa Bianca, ha spiegato che “le Case automobilistiche hanno bisogno di un po’ più di tempo” per ricollocare negli Stati Uniti la produzione in Canada, Messico e in altre aree.
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