Due rivoluzioni stanno creando scompiglio nel mondo dei medici e dei biologi pugliesi. La prima è la nascita delle Aft, le aggregazioni funzionali territoriali, che da quest’anno dovrebbero trasformare radicalmente l’attività dei medici di medicina generale. La seconda è l’introduzione delle nuove tariffe per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e protesica dei nuovi livelli e…
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Altri articoli:
Il Ministro della Salute è tornato a parlare della riforma della sanità territoriale : “Il cittadino troverà nelle case di comunità l’assistenza necessaria a bisogni di salute che non necessitano dell’ospedale. Manterrà il rapporto di fiducia con il proprio medico, ma in aggiunta in caso di bisogno, troverà nella casa di comunità, sette giorni su sette, un altro medico”. Tra un anno e mezzo secondo i piani, apriranno 1.420 Case di comunità, perno della Sanità…
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Condividi questo articolo Pubblicità Ogni cittadino iscritto al Servizio Sanitario Nazionale ha diritto a un medico di medicina generale, noto come medico di famiglia, che rappresenta il primo punto di riferimento per l’accesso ai servizi sanitari essenziali. Sebbene questi professionisti lavorino in convenzione con le Aziende Sanitarie Locali, il loro ruolo è regolamentato da accordi nazionali, regionali e aziendali.
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Mi chiamo Federica Aimeri, sono un medico di medicina generale che lavora in un piccolo paese di campagna del nord Italia, in provincia di Cuneo. Sono anche una lettrice del vostro quotidiano, che rappresenta per me una fonte d'informazione autorevole. Ho letto con preoccupazione e rammarico l'articolo da voi pubblicato “Medici di famiglia, vecchio studio addio: i nuovi assunti dentro le Case di comunità” .
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Mmg, tra dipendenza, convenzione e assistenza primaria su due binari 15 GEN di Giuseppe Belleri Gentile Direttore, nel settembre 2021 le regioni diffondevano il documento sulla riforma della medicina territoriale che ipotizzava 4 soluzioni, propendendo per la quarta, ovvero il cosiddetto Doppio canale: Dipendenza e Accreditamento da realizzare con modifica sostanziale di ACN. Da una settimana, dopo la diffusione dei contenuti previsti dalla bozza di DDL elaborata da Ministero e Regioni che…
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Medici di base in subbuglio per la ventilata riforma del settore, che vuole trasformarli da liberi professionisti a dipendenti del servizio sanitario nazionale. Creando anche non pochi stravolgimenti dal punto di vista previdenziale e ripercussioni per l’Enpam, ente dei medici e odontoiatri, che possono di riflesso costare caro alle casse dello Stato. L'obiettivo da parte del governo è quello di spostarli nelle circa 1.400 case di comunità, che devono essere realizzati grazie a 7 miliardi finanziati…
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Medici di base in subbuglio per la ventilata riforma del settore, che vuole trasformarli da liberi professionisti a dipendenti del servizio sanitario nazionale. Creando anche non pochi stravolgimenti dal punto di vista previdenziale e ripercussioni per l’Enpam, ente dei medici e odontoiatri, che possono di riflesso costare caro alle casse dello Stato. L'obiettivo da parte del governo è quello di spostarli nelle circa 1.400 case di comunità, che devono essere realizzati grazie…
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Gli ospedali in Cina sembrerebbero nuovamente al collasso per un nuovo virus. Noi cosa abbiamo fatto in questi cinque anni per migliorare la risposta ad un nuovo agente patogeno Secondo me nulla. Ancora oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci, dice che le Case di Comunità alleggeriranno il lavoro degli ospedali. Ma è sicuro di quello che dice? Analizziamo insieme le parole con quel sistema di analisi logica che ci hanno insegnato a scuola.
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Il sindacato Snami Emilia-Romagna si oppone fermamente alla proposta di trasformare i medici di famiglia in dipendenti delle aziende sanitarie locali (Ausl) come parte del progetto delle Case di Comunità. La proposta, trapelata nei giorni scorsi, viene definita dal sindacato un "grave errore" che rischia di compromettere la qualità e l'efficienza del sistema sanitario territoriale. Le critiche Le Case di Comunità, al centro della riforma sanitaria, sono considerate…
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Sulle case di comunità nvertire la prospettiva 14 GEN di Ornella Mancin Gentile direttore, Le dichiarazioni del presidente Anelli sulla presunta disponibilità oraria dei Medici di famiglia a lavorare nelle Case di comunità stanno creando un certo disorientamento . Sappiamo dai giornali che entro giugno è prevista l’apertura di circa 1400 Case di Comunità sparse per l’Italia con i finanziamenti del PNRR , ma che al di là dei muri rimangono ancora molte incertezze sui servizi che potranno offrire , principalmente per effetto…
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🔊 Ascolta l\'audio E’ di qualche giorno fa la notizia che i medici di famiglia potrebbero essere assunti come dipendenti subordinati della nuove case della comunità che stanno sorgendo in tutta la regione. Una proposta a cui il sindacato Snami, già critico nei confronti di questi nuovi luoghi della sanità, si contrappone con forza. tramite il suo Consiglio Regionale fa sapere che si tratterebbe di un grave errore che “comprometterebbe sia qualità e l’efficienza del…
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Schillaci: “Case e Ospedali di Comunità per ridurre il carico degli ospedali. I medici di famiglia dovranno lavorarci 7 giorni su 7” Il Ministro della Salute in un’intervista a La Stampa torna a parlare della riforma della sanità territoriale: “Il cittadino troverà nelle case di comunità l'assistenza necessaria a bisogni di salute che non necessitano dell'ospedale. Manterrà il rapporto di fiducia…
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Sul tema interviene anche Giulia Grossi, segretaria Fimmg Rimini (Federazione italiana medici di medicina generale). «Mi sembra puntuale – sottolinea - l’analisi condotta dal dottor Anelli che ha descritto come verrà declinato il nuovo Accordo collettivo nazionale con la messa in atto del ruolo unico per la medicina generale. Già l’Accordo 2019-2021 andava a descrivere l’operato del medico di ruolo unico, convenzionato con il sistema sanitario nazionale…
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«La vostra inchiesta l’ho letta con attenzione e in particolare la puntata dedicata a una questione che giudico fondamentale: quella della riforma dell’assistenza territoriale». E a questo proposito il Ministro della Salute, Orazio Schillaci precisa: «Stiamo lavorando per assicurare un’adeguata presenza dei medici di famiglia nelle case di comunità in modo che gli assistiti possano sempre trovarn…
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Oggi, i medici di base sono liberi professionisti con un proprio studio che stipulano una convenzione con il Ssn impegnandosi a tenere aperti i loro ambulatori per alcune ore al giorno e a prendere in carico i pazienti gestendoli autonomamente. Il numero massimo di pazienti dovrebbe essere di 1.500, ma con le deroghe si arriva a 1.800 persone per ciascun medico. Con la riforma, chi, dopo la nuova specializzazione universitaria in cure primarie, deciderà di diventare medico di famiglia, sarà un dipendente del Ssn a tutti gli effetti, assunto con orario…
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Venti milioni di ore l’anno: è il tempo che, già oggi, gli oltre quarantamila medici di medicina generale italiani sono pronti a dedicare ai servizi per i cittadini nelle Case di Comunità. E questo grazie alla nuova convenzione, che per molti aspetti diventa operativa nel 2025, attivando finalmente, per i medici di medicina generale, il ruolo unico. Cosa significa? Che non c’è più differenza…
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Fa discutere, l’ipotesi ventilata dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, per i medici di famiglia, che da liberi professionisti convenzionati col Servizio sanitario nazionale ne diverrebbero dipendenti, per lavorare sul territorio, nelle future case di comunità. In questo modo sarebbero il primo riferimento dei cittadini rispetto alle richieste di salute. La novità dovrebbe interessare i nuovi medici di famiglia, mentre chi è già in attività continuerebbe con le attuali…
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“Il Ministero della Salute e alcune Regioni – scrive il Dr. Daniele Morini, medico di base e Segretario Generale Regionale FIMMG ER – hanno in questo momento in fase “di studio” una riforma che ha come obiettivo la trasformazione dei medici di famiglia in dipendenti del Servizio sanitario nazionale, ponendo così di fatto fine progressivamente al modello attuale di liberi…
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