La norma che introduce le sanzioni per chi non accetta i pagamenti con carta è inclusa nel testo di conversione in legge del decreto sul Recovery fund. Secondo Bankitalia, inoltre, in Italia ci sono 3.5 milioni di POS ed oltre 100 milioni di carte di pagamento Ecco i dettagli:. Multa in arrivo (dal 2023) per chi non accetterà i pagamenti con carta. La nuova norma chiarisce che l’esercente che rifiuterà un pagamento tramite carta dovrà fare i conti con una sanzione.
Leggi
a bozza di legge di Bilancio 2022 interviene sulla disciplina appena introdotta dal Decreto antifrodi. Tra le novità, la spesa per le attestazioni sarà agevolata nella stessa misura dell'intervento
Leggi
Contributo a fondo perduto perequativo: c’è tempo fino al 28 dicembre. Discoteche chiuse fino al 31 gennaio 2022: ecco tutte le strette in arrivo. Via libera al 5 per mille per le società di mutuo soccorso. Tassazione equa: proposta Ue per porre fine all’uso improprio delle società di comodo
Leggi
L’articolo 19-ter del Dl n. La disposizione fu introdotta allo scopo di ridurre l’utilizzo del contante, incrementare l’impiego di strumenti di pagamento tracciabili e, di conseguenza, favorire l’emersione dell’economia sommersa. L’obbligo è scattato dal 30 giugno 2014, senza però essere accompagnato da una previsione sanzionatoria nei confronti dei trasgressori. sull'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni…
Leggi
La multa sarà composta da due voci:. una quota fissa (sanzione base) da 30 euro. (sanzione base) da 30 euro una parte variabile rappresentata dal 4% del valore della transazione “respinta”. Al via le multe per gli esercenti che non accettano pagamenti in valuta elettronica. Dubbiose, dall’altra parte della barricata, le associazioni degli esercenti, considerato il peso delle commissioni, in particolare sui piccoli pagamenti, che resta ancora troppo elevato Infatti, è stato approvato dalla Commissione Bilancio alla…
Leggi
Pubblicità Pubblicità. Ma la vera novità, oltre al fatto che l’introduzione di nuovi deterrenti a non rispettare le leggi porterà in questo senso a una modernizzazione e tecnologizzazione del sistema economico, sta nella possibilità di pagare tramite carte qualsiasi tipo di importo. L’obiettivo è chiaramente quello di ridurre l’utilizzo del contante aumentando il ricorso a strumenti tracciabili di pagamento così da evitare i danni prodotti dalla cosiddetta…
Leggi
Tra le norme contenute d'interesse odontoiatrico le sanzioni per chi non consente pagamenti tramite POS e la validità della polizza assicurativa professionale solo per chi ha raccolto almeno il 70% dei crediti ECM. Per i sanitari che non hanno raccolto almeno il 70% di crediti ECM previsti per triennio formativo utile, la polizza sarà nulla Copertura assicurativa solo per chi raccoglie crediti ECM.
Leggi
Dopo 8 anni dall’introduzione dell’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici, l’Italia non è ancora pronta ad avere una coercizione che imponga questo obbligo. In assenza di multa, gli esercenti potranno ancora rifiutarsi tranquillamente di accettare la carta senza rischiare nulla - Advertisement -. Occorrerà aspettare altri 12 mesi quindi per poter avere delle sanzioni per chi rifiuta il…
Leggi
Ci sono infatti profili che con varie soglie, ad esempio 10.000 euro, 20.000 euro o 30.000 euro all’anno non ci sono commissioni sui pagamenti elaborati, e oltre tali soglie verrà aggiunta una commissione del pagamento. Spesso infatti capita di usare quello della propria banca di riferimento, che se è tradizionale impone costi molto elevati che vanno a limare i propri profitti. Ora invece sarà da accettare a prescindere e il governo continua a disincentivare l’utilizzo del contante dopo…
Leggi
La norma è contenuta nell'articolo 19-ter aggiunto in sede di conversione del Dl 152/21 In breve: gli esercenti e i professionisti che non accetteranno gli strumenti di pagamento elettronici - non munendosi o non usando quindi il Pos come già richiesto dalla legge - andranno incontro a sanzioni come prospettato in precedenza dal Governo Draghi. Si potrebbe aggiungere anche il termine finalmente (andranno incontro a sanzioni), perché in realtà l'obbligo di munirsi di Pos c'era già, ma il…
Leggi
Per la precisione, le sanzioni non riguardano l’obbligo di installazione del POS ma quello di accettazione di pagamenti tracciati L’obbligo di accettare pagamenti tramite POS. L’obbligo di accettare pagamenti tracciabili è già in vigore da diversi anni. è confermata l’introduzione di sanzioni in capo ad esercenti e professionisti che non accettano pagamenti tramite POS di qualsiasi importo. Inizialmente l’obbligo sarebbe dovuto entrare in vigore dal 1° gennaio 2022, ora il nuovo termine è quello del 1°…
Leggi
Fra le varie norme, una prevede sanzioni per quei negozianti che si rifiutano di accettare pagamenti con carte di credito e di debito La norma è stata finalmente approvata, ma sarà in vigore solo dal 2023. A oggi, infatti, l'obbligo è solo formale, dal momento che non sono previste multe o altre pene per chi si rifiuta di accettare queste tipologie di pagamento. Sanzioni per i negozianti che non accetta pagamenti con carte? Pochi giorni fa avevamo annunciato che stava per venire approvata una norma che…
Leggi
Ascolta la versione audio dell'articolo. 2' di lettura. 2. Sanzioni per commercianti e professionisti che rifiutano pagamenti di qualsiasi ammontare con carte di debito e di credito: la decorrenza della specifica misura, stabilita dal 1° gennaio 2023, e introdotta dall’articolo 19-ter aggiunto in sede di conversione del Dl 152/21 (contenente norme in tema di Pnrr), garantirà un adeguamento graduale sebbene l’obbligo di accettare pagamenti elettronici a mezzo Pos risulti stabilito già dal 30 giugno…
Leggi
La novità è finalizzata a combattere l'evasione fiscale: gli esercenti non potranno più impedire agli utenti di pagare qualunque cifra, anche bassa, con una carta di credito o di debito. La sanzione è pari a 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata. Le prime discussioni avevano proposto di stabilire le sanzioni a partire dal 1 gennaio 2022. Quello che è iniziato come un emendamento è finito diritto nell'articolo 19-ter durante la…
Leggi
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica. “Non si può sequestrare e oscurare preventivamente un contenuto giornalistico per il reato di diffamazione” – Francesco Cancellato, direttore Fanpage.it. Il diritto di cronaca, contestuale al diritto all’informazione tutelato dall’articolo 21 della Costituzione, copre l’informazione a mezzo stampa da azioni tese a limitarne la libera circolazione? In questo senso, tutti…
Leggi