La Giornata Mondiale della Fisioterapia, celebrata l'8 settembre, rappresenta un'occasione cruciale per riflettere sull'importanza di questa disciplina nella gestione della salute e del benessere delle persone di tutte le età

- La data non è casuale: l'8 settembre 1951 venne fondata la Confederazione Mondiale di Fisioterapia (World Physiotherapy).

Il mal di schiena, noto anche come "low back pain", è uno dei problemi più comuni e invalidanti a livello globale. Nel 2020, 619 milioni di persone ne soffrivano, e si prevede che nel 2050 il numero salirà a 834 milioni. Questo disturbo è tra le prime otto cause di disabilità e infermità nel mondo. Secondo uno studio dell'Università di Sidney, pubblicato su Lancet Rheumatology, la frequenza del mal di schiena aumenterà a ritmi sostenuti nei prossimi decenni.

In Italia, il mal di schiena è un problema diffuso e spesso sottovalutato. Ogni anno, un italiano su tre è costretto a casa dal lavoro a causa di questo disturbo. Per sensibilizzare l'opinione pubblica, l'Ordine dei fisioterapisti del Lazio ha organizzato un evento in piazza del Popolo l'8 settembre, trasformando la piazza in un grande studio medico a cielo aperto. I cittadini potranno chiedere informazioni ai fisioterapisti su come prevenire e gestire il mal di schiena.

La Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti (FNOFI) ha lanciato la campagna "Il movimento che non si ferma" per sensibilizzare sull'importanza del movimento nella prevenzione e gestione del mal di schiena. Il movimento è infatti uno degli strumenti più efficaci per contrastare questo disturbo, ma spesso viene trascurato.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo