Avvenire 11/20/2019
Una situazione per cui l’Onu si dice «preoccupata» perché ci sarebbero informazioni di un numero «significativo » di vittime. La maggiore preoccupazione, per l’esecutivo di Teheran, «è il mantenimento della pace e della stabilità del Paese», ha aggiunto il portavoce. Voci raccolte in ambienti giudiziari dal quotidiano conservatore "Kayhan, vicino" alla Guida suprema Khamenei, preannunciano la più dura delle repressioni.
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