- Questa decisione, sebbene attesa, ha suscitato reazioni contrastanti tra gli operatori del settore. Il decreto prevede che le concessioni attuali rimangano in vigore fino a settembre 2027, ma stabilisce anche che le gare per le nuove concessioni dovranno essere bandite entro quella data.
L'assessore regionale al Turismo ha criticato il governo, accusandolo di aver alimentato false speranze tra i balneari. Secondo l'assessore, il decreto è confuso e presenta aspetti controversi che potrebbero mettere a rischio un settore che conta 1.500 imprese solo nella regione. Le associazioni di categoria, come Sib e Fiba, hanno espresso insoddisfazione per il provvedimento, dichiarando che valuteranno azioni sindacali per difendere i loro interessi.
Il decreto rappresenta un compromesso tra la necessità di rispettare le direttive europee e le richieste degli operatori balneari. Tuttavia, la proroga non risolve le questioni di fondo legate alla gestione delle concessioni. Le gare per le nuove concessioni sono inevitabili e dovranno essere gestite con trasparenza e equità per evitare ulteriori polemiche.