Molte sono le sfide che Leone XIV ha di fronte in qualità di nuovo Papa. Oltre al compito di raccogliere l’eredità spirituale di Papa Francesco, il nuovo Pontefice dovrà occuparsi anche dell’amministrazione del Vaticano e in particolare dei conti economici (in perdita) della Santa Sede, che soffre un deficit strutturale di oltre 70 milioni di euro l’anno, secondo le ultime stime pubblicate dalla stampa.
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Quasi 4,2 miliardi di patrimonio, per la precisione 4.191 milioni di euro. È questa l’eredità terrena che Jorge Mario Bergoglio lascia al suo successore Robert Francis Prevost, eletto Papa Leone XIV giovedì 8 maggio al quarto scrutinio. Molto probabilmente la cifra effettiva sarà più bassa, dato che questi sono numeri tratti dal bilancio consolidato della Santa Sede al 31 dicembre 2023, l’ultimo approvato…
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Papa Francesco, negli ultimi tempi, ha lavorato di meno e alcuni dossier si sono accumulati. Oggi il neo Papa Leone XIV dovrà occuparsi del deficit di bilancio della Chiesa. Il nome scelto sembra rievocare quello di Leone XIII che, con la Rerum Novarum del 1891, avviò la grande tradizione della Dottrina Sociale. Nel 2024, il buco di bilancio è stato di almeno 70 milioni di euro, ma secondo altre indiscrezioni potrebbe ammontare a 85 milioni.
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«Si può vivere in questo mondo senza preoccuparsi del denaro? Anche la Chiesa deve prendersi cura delle esigenze finanziarie delle sue missioni… Non si può dirigere la Chiesa con le Avemaria». Eravamo nel 1982 e a interrogarsi sul denaro, sterco del demonio, era monsignor Paul Casimir Marcinkus, classe 1922, presidente dello Ior, la banca vaticana ai tempi di Michele Sindona, Roberto Calvi e Licio Gelli
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La Santa Sede possiede un patrimonio di circa 4 miliardi di euro: molto ingente, ma meno di quanto si potrebbe pensare. Attenzione, però: la Santa Sede è solo il “governo centrale” della Chiesa con sede in Vaticano, non la Chiesa nel suo insieme, che è composta da innumerevoli istituzioni sparse in quasi tutto il mondo: parrocchie, scuole, missioni, ospedali, luoghi di culto, e tanti altri enti. In altre parole, la chiesa vicino a casa nostra, con i suoi arredi…
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Ogni giorno in più senza un Papa è un giorno in cui la Chiesa rallenta, il mondo osserva e i conti del Vaticano iniziano a soffrire. Durante la sede vacante — il periodo tra la morte o rinuncia di un Pontefice e l’elezione del successore — la macchina vaticana si blocca in attesa. La spiritualità domina, ma nel silenzio della Cappella Sistina anche l’economia fa sentire il suo peso., Il Conclave 2025 è ancora in corso e procede nei tempi previsti, a parte l'insolito…
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Dagli stipendi fermi dal 2008 con conseguente potere d’acquisto dei salari dei dipendenti vaticani ridotto, ai bilanci poco chiari fino alle troppe privatizzazioni ed esternalizzazioni. Non c’è pace all’ombra del Cupolone a Roma, soprattutto ora con l’inizio del Conclave, tra gli stessi dipendenti laici che, preoccupati delle loro sorti, lanciano ora un vero e proprio appello al Pontefice che verrà.
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È un rebus il conclave che inizia quest’oggi. I 133 cardinali elettori sono chiamati a votare per il successore di Francesco in un clima di grande incertezza. Perché, nonostante il ricovero al Gemelli, nessuno si aspettava la scomparsa di Bergoglio. E perché la freschezza portata dal primo Papa pescato «quasi dalla fine del mondo» non è un’eredità facilmente replicabile. Solo se ci sarà un porporato che riuscirà a entrare in Sistina come vi entrò Ratzinger nel 2005, e cioè con un numero di voti piuttosto elevato, tutto…
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Introduzione Tra le tante tematiche che Papa Francesco ha dovuto affrontare nel suo pontificato c’è stata anche quella della stretta sulle finanze vaticane. Proprio i suoi appunti e i suoi interventi pre-Conclave sulla necessità di imboccare la strada di "una Chiesa povera per i poveri" furono alla base dei tanti voti convogliati su di lui nel Conclave del 2013. Bergoglio ha sicuramente segnato un’epoca di riforme finanziarie, ma non ha risanato i…
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Mentre la Chiesa cattolica si prepara ad affrontare un nuovo Conclave dopo la morte di Papa Francesco, uno dei temi che inevitabilmente torna a dividere è la gestione delle sue immense ricchezze. Tra queste, il patrimonio immobiliare rappresenta una delle voci più rilevanti, ma anche più delicate. A partire dal Vaticano stesso, che ha iniziato solo di recente a rendere pubblici alcuni numeri, fino ad arrivare agli enti ecclesiastici distribuiti sul…
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Francesco, morto la mattina di Pasquetta il 21 aprile - mondialista e «pauperista». Oculato nelle scelte di investimento di uno Stato, quello Vaticano, tra i più ricchi del mondo. Per patrimonio mobiliare e immobiliare. Un Pontificato ispirato ad un controllo più accurato degli investimenti, dopo gli scandali, la corruzione, le truffe e le accuse di riciclaggio, come insegna il caso controverso del palazzo di Londra (qui…
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Afferma il professor Massimo Borghesi, ordinario di filosofia morale (autore de "Il Dissidio cattolico: il neoconservatorismo contro la Chiesa di Francesco, ospedale da campo”, 2021), certamente un intellettuale non catalogabile come di sinistra che “le battaglie economiche e politiche hanno bisogno del pretesto teologico, per potersi giocare". Ricorda Borghesi che "le …
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